domenica 6 maggio 2007

Il Falco non ce l'ha fatta.....

Questo pomeriggio ho seguito con trepidazione la spettacolare cronometro di Losanna (CH) che doveva decretare il vincitore del 61° Tour de Romandie ed i favoriti dal pronostico erano il giovane emergente olandese Thomas Dekker e l'esperto Falco bergamasco alias Paolo Savoldelli. Percorso di soli 20,4 km ma piuttosto impegnativo con alcuni tratti insidiosi come l'ascesa in porfido che terminava attorno al 17° km. Gara parallela tra i due contendenti sopraccitati con il talento 22 enne olandese che faceva l'en plein aggiudicandosi sia tappa che graduatoria finale. A poco meno di 6 secondi Savoldelli secondo anche nella classifica generale seguito a ruota dal suo compagno di squadra il kazako Kascheckin. La maiuscola prova dell' ASTANA veniva completata dal bravo Eddy Mazzoleni giunto 5° alle spalle del vincitore della scorsa edizione Cadel Evans.
Complimenti a Dekker atleta dalle grosse potenzialità il quale se saprà gestirsi potrà ritagliarsi importanti spazi nel panorama ciclistico futuro, in quanto corridore completo. Buoni segnali per il nostro Falco in vista dell'imminente Giro d'Italia anche se resta l'amarezza per non essere riuscito a fare il bis nella corsa a tappe elvetica per soli 11 secondi!.

domenica 29 aprile 2007

Boom !

Stessa spiaggia stesso mare........
A distanza di un anno dal rovinoso incidente occorsomi all'inizio del mese di maggio 2006 quando ,causa la sbadataggine di una poca attenta signora anziana , mi ritrovai con il corpo pieno d'abrasioni, oggi sono incappato in una banale caduta causata dalla foratura della ruota anteriore. Il risultato è una serie di botte e "sbucciature"questa volta presenti sul lato destro del corpo!!! Dove? sempre all'interno del comune di Calco a poco più di un km. di distanza dal luogo dove avvenne l'incidente dell'anno passato........
Ora dovrò leccarmi le ferite e mettere mano alle garze per curarmi sperando che le botte vengano riassorbite al più presto. Non sono superstizioso e nemmeno un piagnone ma sinceramente devo constatare come questo periodo sia avaro di soddisfazioni per il sottoscritto.
Cerchiamo anche stavolta il lato positivo dell'evento ossia l'essere ritornato a casa seppur dolente con le mie gambe.....

giovedì 19 aprile 2007

Un mese all'IM Lanzarote.......

.....ma la voglia di partecipare è prossima allo zero, sia per problemi fisici dopo la tremenda botta rimediata ad entrambe le ginocchia nella fantozziana caduta alla Ferrara Marathon, che di altra natura. Chi mi conosce è testimone della mia idionsicrasia nei confronti delle sedute d'allenamento ma in questo periodo la mente non libera e l'umore nero mi fanno pesare anche quel poco che faccio. Riesco a distogliere la mente dai pensieri negativi coltivando l'innata passione per la musica soprattutto il filone Contemporary Gospel dove le splendide voci e le memorabili interpretazioni degli artisti m'infondono una speciale carica.
I hope tomorrow will be better than today.......

domenica 1 aprile 2007

Premiazioni Ambito Campionato Romagnolo di Triathlon

il Pres ETO, Massimo Lusardi , Il Moro

 Ame, Gira ed Ivan

The question is : cosa ci fa uno pseudo atleta brianzolo alla serata delle Premiazioni riguardanti l'Ambito Campionato Romagnolo di Triathlon?
Questa volta ad essere sinceri debbo addossare tutte le colpe all'istrionico organizzatore di questa goliardica classifica ossia Andrea Di Giorgio conosciuto all'interno della triplice disciplina con il nick name Pelo. Gli assidui frequentatori del blog ormai sono a conoscenza della mia irrefrenabile voglia di stare in mezzo al popolo degli sportivi per cui ogni occasione è buona per fare baldoria e trascorrere una serata all'insegna del divertimento. La località romagnola scelta per la serata è Milano Marittima e considerando la lontananza del luogo dalla mia abituale dimora ,ho fatto leva sulla bontà dell'amico Gira il quale si è prestato ad ospitare il sottoscritto nella sua abitazione bolognese al rientro dal raid romagnolo. Come al solito ho sfruttato per il trasferimento le nostre ferrovie italiane e poco prima delle 19 di venerdì scorso venivo accolto, sotto una fitta pioggia, dal capoluogo bolognese. Con il Gira ,incavolato nero per una settimana all'insegna del brutto tempo, ci siamo diretti alla piscina Spiraglio in attesa dell'arrivo di Massimo Fornasari in arte Eto, vincitore del Campionato nonchè illustre Presidente del Granarolo Triathlon. Malgrado il clima pessimo il traffico era congestionato dalla presenza degli odiati camions e solo dopo parecchi km. siamo riusciti a procedere con un'andatura decente arrivando leggermente in ritardo a destinazione. La ricerca della pizzeria sede del ritrovo ha generato uno spassoso siparietto con il Gira attore principe il quale ad ogni angolo di strada affermava: "è questa me la ricordo........". Ad un certo punto incrociato un distinto signore locale abbasso il finestrino e gli chiedo: "Mi scusi, sa dove si trova la pizzeria Peter Pan ?" e lui risponde: "praticamente siete arrivati è 300 metri più avanti.." al che il Gira sbotta: " mi ha tolto anche la soddisfazione d'arrivarci con le mie forze !" frase seguita da una risata generale degli occupanti la Panda. Ad accoglierci il sopraccitato Pelo già in fibrillazione per la successiva premiazione dove potrà mostrare i suoi geniali e teatrali cotillons . Rivedo ed abbraccio molto calorosamente Massimo Lusardi e poco più tardi al suo arrivo anche Fabrizio Morini detto "il Moro" suo prossimo compagno d'avventura nella celeberrima 100 km del Passatore. La serata scorre tra l'ilarità generale con l'apice del buon umore alla consegna dei premi a sorteggio con oggetti a dir poco originali come il cappello con la scritta "de puta madre".......
Il sottoscritto vince l'abbonamento annuale alla rivista Triathlete, mentre le premiazioni ufficiali dal 10° al 1° posto riservano altre sorprese come la presenza ,tra i premi ,d'alimenti abbondantemente scaduti e la cosa viene presa con la giusta dose d'ironia dai premiati. Ad effetto anche l'arrivo della torta con in sottofondo l'inno di Mameli e la coppia formata dal Pelo e dal cameriere che spingono i carrelli agghindati con una vistosa parrucca nera.
Dopo il bis della gustosa torta alla crema da parte del goloso Ironmerd ed il commiato dalla piacevole combriccola si fa ritorno a Bologna ed una volta raggiunta la dimora del Gira non passano che cinque minuti dall'arrivo della sua dolce metà Silvia. Sveglia di buon ora il giorno seguente e la simpatica Silvia m'accompagna in stazione Centrale dove fortunosamente riesco a prendere un Eurostar diretto a Milano. In seguito dopo metropolitana,treno regionale e passaggio in auto del papà raggiungo casa leggermente in coma.... ma felice per la spassosa serata del giorno precedente. Ovviamente un enorme ringraziamento va rivolto alla grandiosa coppia formata dal Gira e dalla Silvia per le premurose attenzioni avute nei confronti del sottoscritto a dimostrazione che la loro è una sincera amicizia ed a tutti i presenti per l'amabile compagnia.
Un caloroso in bocca al lupo al duo Lusardi - Moro per il loro gravoso impegno nella 100 km del Passatore. Conoscendo la meticolosità con la quale preparano l'evento sono arcisicuro che sapranno farsi valere anche stavolta.

giovedì 29 marzo 2007

La riconferma e il Fenomeno!

Dopo Montreal anche a Melbourne (AUS) il nuotatore azzurro Filippo Magnini si riconferma campione del mondo nei 100 stile libero in una gara come sempre emozionante che ha visto vincitori a pari merito il nostro atleta e il canadese Brent Hayden. Ma chiunque sia appassionato di sport allo stato puro non può restare indifferente di fronte alla strapotenza atletica di "Mr. Nuoto" alias Michael Phelps autore di tre primati del mondo in altrettante giornate di gara. Costui sbriciola i primati con irrisoria facilità lasciando a distanze abissali i suoi umani inseguitori . Sicuramente vincerà parecchie medaglie d'oro e già sin d'ora il galattico nuotatore statunitense si può proclamare l'MVP di questi campionati mondiali.

God bless you!

sabato 17 marzo 2007

La prima volta non si scorda mai...

Dopo la catastrofica prova nella prova sprint di giovedì in terra siberiana a Khanty Mansiysk il norvegese Bjorndalen ha praticamente consegnato su di un piatto dorato la Coppa del Mondo di Biathlon al tedesco Michael Greis. Ho assistito sbigottito ai 6 errori al poligono dell'asso norvegese che ha concluso in 48esima posizione finale autoescludendosi dalla lotta per la conquista della sua terza Coppa consecutiva. Oggi il suddito di Re Harald ha estratto dal cilindro una prova maiuscola ed orgogliosa risalendo nella gara ad inseguimento sino al 9° posto sopravanzando anche Greis partito ed arrivato 16° dopo una prestazione incolore che però gli è valsa la sua prima sfera di cristallo. Con grande umiltà e sportività il teutonico (l'anno scorso vincitore di tre medalie d'oro alle olimpiadi invernali di Torino) ha ammesso che la sua vittoria finale è il risultato logico dell'assenza di Bjorndalen da alcune gare di Coppa , in quanto quest'ultimo impegnato a competere nei recenti mondiali di sci di fondo a Sapporo e che considera il pluridecorato atleta di Norvegia il più forte biatleta in attività. Complimenti vivissimi a Michael Greis costantemente ai vertici durante tutto l'arco della stagione e meritevole d'aggiudicarsi l'ambito trofeo interrompendo l'egemonia del duo Bjorndalen-Poirée che durava dal 2000. L'ultimo atleta germanico a vincere la classifica di Coppa era stato nel 1999 Sven Fischer.
In campo femminile partenza ed arrivo in solitaria per la nuova stella del biathlon rosa ossia Magdalena Neuner una ventenne, la quale oltre ad essere una forte atleta è tra le più carine donzelle del circo bianco........
Sarà a mio parere la donna da battere per le stagioni a seguire.
Domani gran finale di stagione con le due appassionante prove mass start.

martedì 13 marzo 2007

Onore ad un grande atleta

Il fotofinish dell'emozionante sprint di domenica nella Mass Start

Raphael Poirée il più grande biatleta francese e protagonista nell'ultima decade di numerose vittorie in Coppa del Mondo (44), alle Olimpiadi Invernali ed ai Campionati del Mondo abbandona l'attività agonistica dopo le palpitanti gare corse nello scorso week end nel tempio del biathlon ad Holmenkollen collina storica poco distante da Oslo (NOR).L'ultima gara , la 15 km, mass start di domenica scorsa , riassume quello che è stato il leit motiv della sua fenomenale carriera ossia il duello con l'icona vivente del Biathlon colui che dall'alto della sua immensa classe ha demolito tutti i records di questo entusiasmante sport , il norvegese Ole Einar Bjorndalen. Lo sprint finale spalla a spalla con arrivo in spaccata sembrava aver decretato il francese vincitore ma poi per un solo decimo di secondo la vittoria è stata assegnata al norvegese il quale ,in compagnia di un'altro grande personaggio della specialità il tedesco Sven Fischer giunto terzo , ha preso sulle spalle Poirée durante la premiazione di fine gara per tributargli il doveroso riconoscimento ad un campione del suo calibro. Il forte atleta transalpino ha poi giustamente raccolto anche gli applausi del competente pubblico locale ed ora potrà dedicare tutto il suo tempo alla sua dolce metà norvegese Liv Grete forte biathleta pluridecorata ed alla loro figlia Emma.
Di seguito il significativo Palmares di Raphael Poirée dal quale si evince lo spessore del campione considerando che ha lottato ad armi pari con il mostro sacro Bjorndalen.
OLIMPIADI INVERNALI : 3 medaglie
1 argento (inseguimento 2002)
2 bronzi (staffetta 4 x 7,5 km 2002; staffetta 4 x 7,5 km 2006)
CAMPIONATI MONDIALI: 13 medaglie
7 ori (individuale 2007,partenza in linea 2000; partenza in linea e staffetta 2001; inseguimento, sprint, partenza in linea 2004)
2 argenti (inseguimento 2002; inseguimento 2004)
5 bronzi (inseguimento 1998; inseguimento 2000; partenza in linea 2003; staffetta 4 x 7,5 km 2004; partenza in linea 2005)
COPPE DEL MONDO : 4
(2000,2001,2002,2004)
CHAPEAU RAPHAEL !

lunedì 12 marzo 2007

Galles domato !

Dopo la storica vittoria di sabato scorso dei nostri impavidi rugbisti nello storico Sei Nazioni ai danni del Galles, la nazionale azzurra non verrà più snobbata dagli altezzosi squadroni d'oltralpe e d'oltremanica ma sarà considerata come un avversario da non sottovalutare cresciuto in questi ultimi anni e non più la squadra materasso dei qualche anno fa.
Il sofferto successo dimostra una volta di più il carattere della nostra formazione facendoci ben sperare per i prossimi incontri e per l'appuntamento clou della stagione ovverosia i mondiali di settembre in Francia. Decisiva la meta di Mauro Bergamasco a pochi minuti dalla fine dell'incontro che premia la caparbietà del quindici tricolore con Sergio Parisse grande protagonista di giornata e premiato come Man of the Match.

Purtroppo, e me ne rammarico, non ho potuto assistere alla gara in quanto impegnato nella trasferta in quel di Ferrara e non possesso del dono dell'ubiquità!

Punteggio finale ITALIA 23 - GALLES 20

Ferrara Marathon col botto !

 Ame con Paolo dopo l'arrivo
 Paolo con in braccio la bella Matilde,Govons,Ame e i Fratelli Puerini

Partiamo dall'arrivo...............
Ultimi 30 metri della Ferrara Marathon con l'Ironmerd stravolto che imbocca il rettilineo d'arrivo, la gente applaude ,lo speaker annuncia il suo nome ma succede il fattaccio: il tappetto rosso che conduce al traguardo nasconde parecchie insidie rappresentate dall'irregolarità dei cubetti di porfido sottostante e il sottoscritto inciampa cascando per terra, sbattendo entrambe le ginocchia sulla pavimentazione della storica piazza ferrarese. Che dolore!!!!!
Mi fermo subito dopo l'arrivo e il personale medico mi disinfetta l'escoriazioni applicandomi del ghiaccio sulle rotule ma in considerazione dell'imminente doccia post gara mi consigliano di passare più tardi.
Ma non dovevo smettere con le 42 km. dopo Salsomaggiore?
Effettivamente mi ero ripromesso di dedicare i fine settimana alla bicicletta aumentando costantemente il chilometraggio ed in effetti la domenica susseguente la maratona delle terre verdiane ero riuscito, anche se con parecchia fatica ,a percorrere 90 km. Senonché all'inizio della scorsa settimana l'amico ferrarere Paolo Pol66 iscritto alla Ferrara Marathon causa il sorgere di fastidiosi malanni alla sua già "tormentata" schiena doveva gettare la spugna , proponendomi di sostituirlo nella suddetta maratona ed offrendomi gratuitamente il suo pettorale di gara. A questo punto l'istinto dell'incallito maratoneta non ha saputo resistere a questa duplice opportunità di rincontrare Paolo e correre una gara alla quale non avevo mai partecipato pur sapendo che avrei sacrificato una preziosa domenica da dedicare come da programma alla bicicletta.
Trovata con sorprendente facilità una sistemazione alberghiera parto il sabato alla "mezza" e dopo il tradizionale viaggio ricco di saliscendi sui convogli ferroviari arrivo nel pomeriggio a Ferrara accolto da Paolo in compagnia del quale andiamo nel grazioso centro città a ritirare il pacco gara. Subito all'Expo incrocio all'interno del suo stand Enrico il Vichingo che farà il pacemaker delle 3 ore e con enorme piacere abbraccio Alberto Celletti accompagnato dalla simpatica moglie Valentina la quale vuole ripetere a tutti i costi il rito beneaugurante avvenuto un mese addietro prima della partenza della Corriferrara . Quale? Niente di più piacevole per il sottoscritto perchè consiste nel baciare alla vigilia e prima della partenza la sopraccitata signora la quale m'invita a ripetere l'operazione anche con le amiche al suo seguito ........
Quasi quasi trasloco armi e bagagli nella città estense!
Finalmente posso partecipare ad un pasta party prima di una maratona e quello confezionato dall'organizzazione all'interno del famoso storico Castello Estense è un qualcosa di magico ricco di fascino. Dopo il carbo load riunita la famiglia di Paolo ci gustiamo in compagnia un bel cono gelato e poi passeggiatina per le vie adibite allo shopping dei ferraresi dove incrociamo l'amico Marcello.
L'aria comincia ad essere frizzante e il gentile Paolo m'accompagna all'albergo fuori città dove il giorno seguente mi verrà a prelevare per condurmi alla partenza della maratona.
Sin dal primo mattino la domenica presenta un clima insolito con una leggera pioggerellina che si capisce sin da subito lascerà spazio ad una giornata soleggiata ma purtroppo ventosa. In effetti il vento fresco fa notare la sua presenza costante e gli esperti locali assicurano che l'intensità crescerà con il passare delle ore soffiando in direzione contraria al senso di marcia dei valorosi maratoneti dopo il 30° km. Oh my GOD!
Lo stesso Orlando Pizzolato , famoso maratoneta duplice vincitore della New York City Marathon, ci esorta prima della partenza a considerare questo aspetto negativo e quindi di distruibuire coscientemente l'energie per evitare dolorose conseguenze.......
In cuor mio decido ,se la gamba m'asseconderà durante il tragitto, di sfruttare la prima parte per mettere il cosiddetto fieno in cascina per poi calare il ritmo assecondando il tanto temuto vento. Effettivamente sino alla mezza tengo un ritmo piuttosto allegro ma poi una volta raggiunto l'abitato di Vigarano Mainarda comprendo che arrivare al traguardo sarà un'epica battaglia contro la furia scatenata da Eolo perchè dovrò da solo cercare di limitare i danni.
In alcuni tratti il vento è così violento che fatico a sopravanzare, i chilometri sono infiniti e il desiderio di camminare sempre più forte ma poi stringo i denti con la speranza che arrivato nei pressi dell'abitato di Ferrara cali d'intensità. All'altezza del 42° km. scorgo la sagoma di Paolo che m' incita ma sono talmente provato da non riuscire a gioire in vista dell'imminente traguardo.
Una volta immessomi sulla rossa passerella finale, la quale conduce tra due ali di folla i concorrenti alla tanto agoniata meta , ecco il patatrac e in una frazione di secondo mi ritrovo lungo e disteso per terra sorpreso e dolorante per l'inaspettata caduta.
Il dolore si fa sentire ma il ritrovare dopo la corsa Paolo ed altri amici di lunga data come i Fratelli Puerini nonchè l'amico Govons lenisce la sofferenza. Bello anche l'abbraccio della Valentina autrice di una gara maiuscola, la quale dopo avermi di nuovo baciato mi esorta ad essere presente alla sua prossima maratona pur sapendo che ormai la mia prima parte di stagione nelle vesti di maratoneta è giunta al termine. La messa è finita andate in pace...... per cui dopo la doccia decido di muovemi in anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista e mi faccio accompagnare in stazione da Paolo alla ricerca del primo treno in partenza per Bologna.
Arrivato nel capoluogo felsineo tramite un Eurostar mi dirigo verso Milano e il viaggio, malgrado un ritardo di 20 minuti causato da un guasto elettrico,scorre piacevolmente grazie alla presenza di Micol una graziosa ragazza ferrarese che per motivi di lavoro abita nella triste periferia del capoluogo lombardo. Per lei ben abituata a vivere in una città a misura d'uomo qual è Ferrara non deve essere il massimo della vita ed ha in questo senso tutta la mia solidarietà.
Caro il mio amico Paolo la tua pacatezza ,disponibilità e amicizia dimostrata anche in questa occasione nei confronti del sottoscritto stanno a dimostrare che ,come si suol dire, la classe non è H2O e di come lo sport sia una fucina dove nascono e si consolidano rapporti significativi sotto l'aspetto umano. Grazie di cuore!Volevo ringraziare tutti gli amici incontrati ma una particolare menzione la riservo ai meravigliosi Fratelli Puerini i quali ,nelle occasioni in cui ci s'incontra ,mi riservano sempre una calorosa accoglienza.
HALLELUJAH!

martedì 6 marzo 2007

Laszlo: un forte vento dell'Est

Quando tre anni or sono bramoso di sperimentare nuove competizioni Ironman mi recai in compagnia dell'amico Max Contardo in Ungheria a Nagyatad per disputare l' eXtreme Man feci la conoscenza di Laszlo un ragazzo locale che stranamente parlava piuttosto bene la lingua italiana, il quale molto gentilmente era venuto in nostro soccorso in qualità d'interprete notando il comprensibile disagio di due brianzoli con l'idioma locale.....
Rimasi piuttosto sorpreso quando mi disse d'abitare nell'hinterland milanese emigrato dall'Ungheria e trapiantato in Italia per svariati motivi di natura sportiva. Concluse la gara ungherese piazzandosi in ottima posizione sfruttando i suoi trascorsi di ottimo nuotatore ed ex ciclista dilettante. Fino allo scorso novembre non ebbi più notizie di lui sennonché in occasione della Maratona del Ticino lo incontrai di nuovo mentre correvo , ma ahimé il fato decise che le nostre strade non s'incrociassero in quanto Laszlo partecipò alla mezza maratona mentre io completai (con molto dolore fisico causa maledetta vescica....) la canonica distanza di 42,195 km. Qualche settimana fa aprendo la casella di posta elettronica notai con immenso piacere una mail del sopraccitato Laszlo il quale desiderava tesserarsi con il Triathlon Lecco e mi chiedeva di contattare il Presidente Renzo per sapere la documentazione necessaria affinchè ciò avvenisse. Con molto entusiasmo feci da tramite ed ora un grande triatleta potrà gareggiare con il sodalizio lecchese. Ho chiesto all'amico ungherese di mandarmi una piccola biografia contenente i suoi trascorsi sportivi ed ora mi piacerebbe fare conoscere questo personaggio, fisicamente e caratterialmente molto dotato, ai visitatori del mio blog perchè credo che in futuro sentiremo molto parlare di lui, significativo atleta magiaro ma italiano d'adozione.
La fortuna d'abitare a soli 200 metri di distanza da una piscina olimpionica contribuì a far sì che il nostro Laszlo divenne ben presto un ottimo nuotatore partecipando a gare nazionali ed a qualche prova anche all'estero. A livello agonistico dedicò al nuoto 11 anni della sua carriera sportiva ma nel frattempo conobbe la MTB regalatagli a 14 anni dai suoi genitori e s'accorse delle sue ottime capacità di biker cosa che gli permise sin dalla sua prima competizione di ottenere la terza posizione finale. Mentre continuava a gareggiare con le cosiddette "ruote grasse" venne coinvolto dal suo professore di ginnastica a partecipare ad un triathlon sprint a livello regionale arrivando secondo e ottenendo il nulla osta per concorrere alle finali di Budapest dove ottenne un 34° posto. Nasce così la passione per la triplice disciplina e nel '99 , con l'amico meccanico ciclista, partecipa ad un Ironman a staffetta completando la frazione ciclistica in 5:03 senza avere mai superato i 70 km. in allenamento. Intrapresa l'avventura come ciclista su strada dilettante nel 2000, venne in Toscana per alcuni stage di preparazione e per competere in alcune gare nella nostra penisola, ma una volta abbandonato l'ambiente ciclistico si trasferì in Trentino e lavorò nel campo del turismo sfruttando le amene località trentine per allenarsi. Nuotando nel lago di Lavarone ,pedalando e correndo sulle fantastiche montagne alpine il colosso ungherese si mantiene costantemente in allenamento per poi effettuare durante l'estate quelle che a mio parere sono vere e proprie imprese sulle due ruote. Parte dall'Italia e con brevi soste raggiunge il paese natìo macinando quasi mille km. in sella alla sua bicicletta ,mettendo a dura prova il proprio fisico ma fortificando la propria mente, dormendo solo per poche ore su di una panchina......
Anche nel 2004 era partito dall'Italia e dopo 970 km coperti in quattro giorni raggiunse l'Ungheria dove si riposò per 10 giorni e poi partecipò all'eXtreme Man facendo segnare un eclatante 9:33 che gli valse un brillante 8° posto nella graduatoria finale.
In possesso di una laurea in scienze motorie dapprima era impegnato come istruttore di fitness in vari centri benessere e durante la sera in alcuni ristoranti ma resosi conto dell'enorme impegno fisico nel far coesistere le due attività ha ben pensato di dedicarsi solo all'insegnamento della ginnastica aerobica.
Ora la voglia di triathlon è ritornata fortemente ad ardere nel cuore di Laszlo e quest'anno lo vedremo impegnato su tutti i fronti ,dallo sprint all'Ironman ,deciso a togliersi quelle soddisfazioni sportive che sono alla sua portata considerando l' enormi potenzialità fisiche del triatleta ungherese.
Mi ha confidato che durante la stagione agonistica ormai alle porte ,vorrà gareggiare con il cuore ed io lo accolgo calorosamente tra noi amanti dello sport desiderosi di confrontarci con i nostri limiti umani.
Benvenuto Laszlo !

domenica 4 marzo 2007

Una buona Italia

L'Italia che non t'aspetti si piazza al secondo posto nel medagliere dei Campionati Europei Indoor d'Atletica Leggera disputatisi in terra d'Albione a Birmingham e questa clamorosa prestazione riporta in auge la nazionale azzurra. I nostri atleti conquistano 3 ori con Cosimo Caliandro nei 3000 metri ,Assunta Legnante nel getto del peso e con Andrew Howe nel salto in lungo, mentre si riconferma a buon livello Antonella Di Martino con l'argento conquistato alle spalle della stratosferica belga Hellebaut che sale sino a 2,05 metri. Le 2 medaglie di bronzo portano la firma di Bobbato negli 800 metri con un finale al fotofinish e Silvia Weissteiner nei 3000 metri femminili.
Volevo sottolineare l'esagerata, ed a mio modo di vedere fuori luogo, esultanza del nostro Howe dopo il grandioso balzo a 8.30 che gli è valso il primato italiano indoor e il gradino più alto del podio. Anche in queste situazioni ,soprattutto per rispetto nei confronti degli altri concorrenti, occorre mostrare la stessa classe messa in evidenza durante il suddetto salto. Non ho mai visto Jonathan Edwards durante uno dei suoi tanti epici triplici balzi perdere il suo innato aplomb.
Da segnalare il quarto consecutivo titolo indoor nei 60 metri ottenuto dall'esplosivo inglese Gardener e la vittoria nel salto in alto di un'atleta per il quale nutro un'ammirazione smisurata , lo svedese Holm il quale vanta un primato personale di 2,40 malgrado la sua statura non eccelsa (1,81 m.) . La sfida tra i superman nell'eptathlon maschile se l'aggiudica per la terza volta in carriera il ceco Roman Sebrle mentre storica la tripletta degli spagnoli nei 1500 con Higuero, Gallardo e Casado.
Vittoria contestata della Germania nella staffetta maschile 4x400 dove l'ultimo frazionista teutonico disturba visibilmente l'atleta russo che lo precede non consentendogli di lottare per la vittoria finale. Medaglia d'oro immeritata.

mercoledì 28 febbraio 2007

Superati i 100 !

Ieri ,forse a causa del resoconto relativo alla recente maratona corsa nelle terre verdiane, il contatore di ShinyStat ha registrato 106 presenze record assoluto per il mio blog!
Ringrazio tutti i fedeli visitatori e li invito a postare commenti anche critici perchè la libertà d'espressione e di vedute è alla base del mio modo d'intendere la vita.

martedì 27 febbraio 2007

Non c'è il due senza il tre.....


Un'altra medaglia va ad arricchire la bacheca azzurra ai mondiali di fondo ma stavolta è il gentil sesso a regalarcela. La bella Arianna Follis s'aggiudica il bronzo nella 10 km. a tecnica libera alle spalle della devastante ceca Neumannova (bis iridato dopo l'oro a Obersdorf 2005) e della russa Savialova la quale precede la nostra atleta valdostana per pochi secondi. Questa medaglia ripaga la Follis autrice di una gara sempre in crescendo la quale sicuramente avrà dedicato questo suo exploit mondiale al fratello Leonardo, nazionale azzurro di sci nordico, travolto ed ucciso da una valanga il 14 marzo 2001 vicino a casa, mentre si allenava per il Trofeo Mezzalama. Ogni tanto il destino ripaga le persone colpite da queste tragiche sventure.Domani saranno protagonisti della scena i nostri atleti azzurri nella 15 km. sempre a tecnica libera con l'augurio che "non c'è il due senza il tre e il quarto vien da sè......"

lunedì 26 febbraio 2007

Maratona delle Terre Verdiane

Con Alessandro e Corrado
 con Gregorio Zucchinali e il Pres Di Nardo


l'arrivo di SpiderAME :-)

  dopo la doccia...... Martino, SpiderAME, Nerino,Pio, Stefano


Classico ed imperdibile appuntamento per il sottoscritto alla fine di febbraio risulta essere la Maratona delle Terre Verdiane, una competizione che mi vede presente tutti gli anni ai nastri di partenza sin dall'anno 2000. E' una competizione, a mio modo di vedere, ricca di fascino perchè lungo il tracciato si attraversano centri che hanno un passato ricco di storia come Fontanellato (PR) dove si può ammirare la sua grandiosa Rocca , così come a Soragna (PR)per non parlare di Roncole Verdi (PR) casa natale del Maestro. L'arrivo in piazza a Busseto (PR) nei pressi della statua dedicata a Giuseppe Verdi è sempre un'emozione immensa. Il mai domo organizzatore della kermesse parmigiana Giancarlo Chittolini è riuscito a creare un progetto podistico che comprende quattro competizioni all'interno della stessa manifestazione. Per tutte la partenza avviene contemporaneamente dall'amena località di Salsomaggiore Terme (PR) ed oltre ai canonici 42,195 km della maratona prevede il primo traguardo dopo 10 km. a Fidenza per la "Salso-Fidenza", al km.22 per la "14 Miglia" di Fontanellato, al km.31 a Soragna per la "Corsa del Principe". Lo sforzo organizzativo è dunque di prim'ordine e va dato atto che malgrado qualche disguido per il trasporto delle borse degli atleti dal luogo di partenza alle varie località d'arrivo, la macchina messa in piedi dal sopraccitato Chittolini funziona egregiamente.
La discesa dal letto domenica avviene di buon ora e alle 6.10 sono già in macchina con Roberto "Osso" Fabbri e il suo fido scudiero Tommaso. Il viaggio scorre veloce e poco prima delle 8 abbiamo già espletato l'annoso ritiro sia del pettorale che del pacco gara. Innumerevoli gli incontri con gli amici podisti tra i quali vi è la solita folta rappresentanza dei Runners Bergamo capitanati come sempre dai due capisaldi del sodalizio orobico ossia il Presidente Di Nardo ed il segretario Zucchinali.
Il Palazzo dei Congressi della rinomata località termale si riempe in un attimo e rivedo con piacere in successione Davide "Mangiastrada",Marco Scotti con la moglie Amanda,i fantastici genitori dell'atleta mandellese Massimo e Luigia, ma non riesco a scorgere Dario "Daddo" Nardone nè la Miky con i quali mi ero accordato per una foto di gruppo. E' giunta l'ora di consegnare le borse ,fare almeno un paio di minuti di corsa per svegliare la gambe intorpidite dal viaggio e di raggiungere la zona di partenza.
In concomitanza con la fine del periodo carnevalesco eccomi immerso nella folla ,come promesso alla vigilia, in versione SpiderAME.
Nella ressa scorgo Nerino e Marco Cattaneo ed al colpo di pistola ,come di norma accade in codesta maratona,vedo atleti sfrecciare nei primi km. in discesa verso Fidenza a velocità supersoniche. Non mi faccio coinvolgere da questa pericolosa euforia e cerco di mettere fieno in cascina già nei primi 10 km. perchè sono conscio che la seconda parte di gara sarà piuttosto impegnativa. Faccio da traino ad un gruppetto sino al 18° km. poi siamo raggiunti da un quintetto d'atleti i quali però viaggiano ad un ritmo proibitivo per il sottoscritto motivo per cui decido a malincuore di non accodarmi , con la risultante che dovrò fare gara quasi in solitaria dopo il traguardo di Soragna. In effetti raccolgo le ultime energie sia fisiche che mentali e malgrado una scarsa reattività muscolare giungo in versione SpiderAME nella gloriosa piazza di Busseto piuttosto provato ma gioioso per aver concluso degnamente un'altra maratona.
Mi complimento con l'amico Stefano Daminelli mio compagno di società arrivato poco prima e apprendo con immensa soddisfazione del record personale di Nerino mentre andiamo in macchina allo stadio per fare una doccia ristoratrice. La mia estrosa pazzìa decide d'immortalare,con l'ennesimo scatto fotografico subito dopo la doccia, la bella compagnia d'amici tra i quali Nerino. Scopro d'essere entrato tra i primi venti della graduatoria finale (ma dove sono andati a correre gli atleti forti questa domenica ?) per cui in attesa delle premiazioni incrocio Scotti e Daddo con i quali è d'obbligo una foto celebrativa. Operazione ripetuta subito dopo la linea d'arrivo con la Miky mentre vana è l'attesa per rincontrare Mangiastrada il quale trova la giornata storta e conclude in ritardo rispetto al tempo previsto. Devo ringraziare Osso e Tommaso per avermi accompagnato a Salsomaggiore , gli amici di Briosco nonchè Corrado ed Alessandro per l'amabile compagnia post gara e durante il viaggio di ritorno. Ora terminata la felice parentesi podistica occorre riprendere la bicicletta perchè la stagione dedicata alla multidisciplina è alle porte ,quindi gettare le maschere di Batman e di Spiderman ed assumere le sembianze più consone allo scrivente ossia quelle di Ironmerd.

sabato 24 febbraio 2007

VIOLATO MURRAYFIELD !

foto Gazzetta.it

Epica impresa della nazionale italiana di rugby che oggi ad Edimburgo (SCO) è riuscita a vincere contro la compagine scozzese nello storico stadio di Murrayfield la prima partita esterna dopo sette anni di presenza nel " Sei Nazioni".
Per la seconda volta consecutiva "Man of the Match" è stato Alessandro Troncon, ma tutta l'arcigna squadra italiana si è comportata alla grande dimostrando un carattere da "Braveheart"!

Punteggio finale : SCOZIA - ITALIA 17 -37

BRONZO PER "CATERPILLER"

Continua il momento magico per l'Italfondo e dopo aver rotto il ghiaccio con l'oro nella staffetta sprint ecco arrivare un'altra prova significativa del sappadino Pietro Piller Cottrer che s'aggiudica la medaglia di bronzo nella combinata (15 km. a tecnica classica+15 km. a tecnica libera) ad inseguimento dopo una volata nella quale la forte compagine tedesca ha dettato legge aggiudicandosi l'oro con Axel Teichmann e l'argento con Tobias Angerer.
Intervistato, il nostro Pietro ha dedicato la medaglia appena vinta ad una signora in cura la quale gli aveva scritto in settimana. Un pensiero davvero encomiabile, da vero campione anche d'umanità.

venerdì 23 febbraio 2007

SPRINT DORATO

foto Arceri
Renato Pasini e Zorro Zorzi

Ai mondiali di fondo in corso di svolgimento a Sapporo (JPN) la coppia formata dal trentino Christian "Zorro" Zorzi e dal bergamasco Renato Pasini si sono aggiudicati la medaglia d'oro nella staffetta sprint con un arrivo vietato ai deboli di cuore dove il nostro Zorro con la punta della scarpa è riuscito a sopravanzare l'atleta russo ed a regalarci la prima soddisfazione della rassegna iridata.
Questo successo capita a fagiolo perchè nella nostra nazionale era necessaria una ventata d'ottimismo in quanto, dopo la scorpacciata di successi all'olimpiade di Torino lo scorso anno, per svariati motivi nella stagione in corso non eravamo riusciti ad ottenere prestazioni all'altezza della nostra fama.
Ora non ci resta che attendere altre memorabili performances dei nostri paladini azzurri sugli sci stretti.

Per il momento un grosso applauso ai nostri Zorro e Pasini .

giovedì 22 febbraio 2007

6 DI UN ALTRO PIANETA !

Foto Quotidiano.net
Dopo la beffa mondiale di Igls (AUT) dove per soli 7 millesimi si era visto sfuggire il titolo mondiale, uno dei più grandi atleti che lo sport italiano annovera tra le sue fila ha riversato tutto il suo ardore agonistico lo scorso fine settimana a Sigulda (LET) vincendo la prova e la sua sesta coppa del mondo. Chi è ? Armin Zoeggeler ,un personaggio che piace assai allo scrivente ossia di poche parole e tanti fatti con un palmares sportivo impressionante che farebbe rabbrividire chiunque anche il nostro viziato mondo pallonaro.......
Con una marcia trionfale quest'anno ha dominato la Coppa del Mondo di slittino specialità singolo impartendo lezioni a tutti gli avversari ed aggiudicandosi ben 6 prove. Con questo successo il nostro italico alfiere sale a quota 36 e diventa l'atleta con il maggior numero di vittorie di coppa.Sulla scia delle imprese del campione altoatesino anche l'altro italiano Reinhold Rainer si è piazzato al terzo posto finale della graduatoria generale di coppa.
L'unico rammarico è il vedere atleti di questo calibro quasi sconosciuti dalla massa degli sportivi italiani e poco celebrati sia da media che dagli sponsors. Questi sono gli esempi da mostrare ai ragazzi che praticano sport, uomini che in virtù di un percorso lastricato di fatica, rinunce e tanta umiltà raggiungono i tanto sospirati traguardi sportivi.

GRAZIE ARMIN.

lunedì 19 febbraio 2007

Corriferrara e dintorni...

gli allievi di Pol66 : Marcello, Giona, Piero
Max , Stoca, BatAME, Bet , Mazzo

 A tavola lato sx Slow, Bet, Mauro in primo piano. Lato dx Max, il Pres Emilio, Ghinelli Paolo
 BatAME in action (foto Riccardo Giardina)
 Mazzo e BatAME
 Tasso, Bet, Pol66, Ame


 A tavola Pol66, Stoca, Masti e consorte
Monica, un addolorato Mazzo (vedi bicchiere pieno d'acqua...), Ame

 Splendido fine settimana quello appena trascorso con puntatina nell'amata terra emiliana con due soste previste: Bologna il sabato e Ferrara il giorno successivo per correre la famosa Corriferrara Half Marathon ma soprattutto per conoscere l'amico Paolo Mecca alias Pol66 ,ritrovare gli altri amici ferraresi e concludere degnamente tutti assieme la giornata con un pranzo nella città estense.
Come mezzo di locomozione utilizzo il treno e dopo averne cambiati tre arrivo incredibilmente a Bologna con solamente un paio di minuti di ritardo, invio un sms al Mazzo che certifica la mia presenza nel capoluogo felsineo e dopo qualche minuto eccolo giungere a bordo della sua mitica Vespa. Carichiamo il mezzo con il mio borsone e via a casa per incontrare l'adorata Monica purtroppo addolorata per via di una borsite al piede che non le permetterà di partecipare alla Corriferrara ma sicuramente la vedrà armata della giusta cattiveria sportiva alla partenza della sua prima maratona ufficiale in quel di Roma il prossimo mese. Avuta conferma della presenza a cena del Gira la Monica prepara un menu a misura d'atleta con divieto per il Mazzo di degustare il suo amato vinello e indispettito perchè il sottoscritto famoso astemio chiede alla Monica di brindare con due dita di Sangiovese. Ne scaturisce una foto evento con immancabili risate. Arrivato il Gira dopo aver cenato guardiamo lo spezzone a lui dedicato dalla trasmissione di Sky Icarus ed osservo con stupore che le riprese ci presentano un Gira con sembianze hollywoodiane per via dell'aspetto quasi surreale......
Ringrazio il nostro Mr. Ironman nazionale per avermi omaggiato delle calze da running con impresso il logo del suo negozio sportivo Track & Field.
Poco dopo le 23 tutti a nanna e l'indomani breve colazione con il Mazzo ancora alle prese con il suo perenne raffreddore e poi in compagnia dell'amico Tasso partiamo alla volta di Ferrara osservando un cielo limpido ma un'arietta fresca e al contempo pungente. Arrivati nella città feudo degli Estensi notiamo la bellezza della stessa, le sue mura cariche di storia e l'aria frizzante che ci consiglia di cambiarci in un luogo soleggiato perchè all'ombra il freddo si fa sentire. La Monica intravvede Frankie Franchini e la consorte Carla e quindi si decide d'immortalare l'incontro con qualche scatto fotografico.Come previsto alla vigilia indosserò la mascherina di Batman per festeggiare il periodo carnevalesco.Trovo anche la simpatica Bet e chiedo informazioni di Pol66 precedentemente chiamato via cellulare ma impegnato a raccattare al parcheggio macchine ,gli altri amici del Fantaforum Stoca e Slow. Arrivo alla partenza abbastanza demotivato perchè la mezzamaratona non è una competizione che m'affascina ma sono felice di scovare alle mie spalle prima dello start l'amico Mauro Mongarli con il quale ho trascorso momenti indimenticabili alla fine del secolo scorso quando cominciai l'avventura negli IM. Bei tempi passati con qualche annetto e acciacco fisico in meno.....
Partenza che m'innervosisce per la presenza tra le prime file di corridori piuttosto lenti che mi costringono ad un affannoso slalom per districarmi da loro ed andare alla mia velocità di crociera. Raggiungo la Bet la quale mi urla che il suo compagno di viaggio è Pol66 allora mi giro di scatto e gli stringo la mano in questo che si può definire un vero e proprio incontro volante!
Dopo i primi km. in cui non mi sento a mio agio m'accorgo a poco a poco della brillante reattività delle gambe perchè raggiungo senza volerlo il gruppo con all'interno i pace makers dell' ora e venti crono finale troppo rapido per il sottoscritto considerando che devo preservare gli arti inferiori e la mente per lo sforzo di domenica prossima alla prediletta maratona delle terre verdiane.
Vedo però che riesco tenere il ritmo senza grossi patemi e quindi faccio compagnia alle lepri chiaccherando con loro e al Tasso presente anch'egli nel gruppo. Intorno al 15 km. commetto l'errore di lasciare il gruppetto e di lanciarmi al traguardo in solitudine e questo mio irrazionale comportamento mi permette di concludere brillantemente la prova ma con il senno di poi era opportuno conservare l'energie per la 42 km verdiana. D'altronde quando si è all'interno di tali avvenimenti cercare di dare il meglio di se stessi è un fatto inevitabile e l'adrenalina degli ultimi km. molte volte gioca brutti scherzi. All'arrivo incontro la solita miriade d'amici con la beffa per il Mazzo di non essere riuscito per soli 20 secondi ad abbattere il muro dell'ora e mezza! Dai Mazzo riprendi la cura di Sangiovese e vedrai che sarai in grande spolvero alla Maratona di Roma. Attendo l'arrivo soprattutto dell'amico Pol66 con il quale finalmente riesco a scambiare due chiacchiere ricevendo la triste notizia che non avrò l'opportunità d'usufrire del passaggio auto sino a Milano e dovrò far ritorno a casa in treno! Scatto le foto di rito e riunita la tribù con Paolo,Bet,Max,Slow vado a ritirare il pacco gara e quello destinato a chi si piazzava credo nei primi 100-150 della classifica finale e m'accorgo che una miriade di prodotti riempiranno la mia capiente borsa mettendo a dura prova la mia integrità fisica......
Cambio d'abbigliamento nell'ufficio in centro città del padre di Bet e poi la supersonica campionessa ferrarese ci mette a disposizione il suo carino appartamento ricavato nella zona più vecchia di Ferrara. Che donna inimitabile ! Il ristorante c'attende e la fame è salita oltre misura per cui ci aggreghiamo alla bella tavolata formata dagli amici già presenti tra i quali il sopraccitato Mauro, Ironmanzi ,Govons, Lara Croft con la splendida pargoletta,Pol66,Masti,Stoca,Riccardo Tex le varie consorti e figli assaporando con gioia questi indimenticabili momenti generati dalla passione sportiva che accomuna noi tutti .
Spassoso il trio di giovani atleti allenati da Pol66 che inscenano brindisi a tutto spiano pur di tracannare qualche bicchierino di vino. Purtroppo è giunta l'ora d'intraprendere il viaggio di ritorno verso casa che segna l' inizio della mia piccola odissea con il generoso Stoca gentile nell'offrirmi un prezioso passaggio sino in stazione centrale a Bologna dove trovo fortunatamente un treno per Milano Centrale di lì a poco. Trasbordo faticoso, causa pesante fardello, in metropolitana per raggiungere la stazione di Porta Garibaldi nella quale attendo mezz'ora il convoglio che mi riporterà in stazione a Cernusco dove finalmente trovo ad attendermi per riportarmi all'ovile l'amabile babbo Cecco!
Come si suol dire è stata dura ma n'è valsa la pena perchè codesti viaggi destinati ad unire fatica sportiva ed incontri con nuovi e antichi amici sono tra le cose che apprezzo maggiormente e quando ritorno a dimora provo una strana sensazione malinconica. Il prossimo w.e. sarò ancora in pista a Salsomaggiore e nuove emozioni dettate dal rivedere altri amici podisti sapranno ricompensarmi come sempre della fatica profusa.
Un incommensurabile ringraziamento alla grandiosa coppia formata dalla gentile Monica e dal Mazzo perchè quando soggiorno da loro sono trattato principescamente e grazie all'innata ironia, presente sin dalla nascita nel dna della gente emiliana, mi diverto non poco.
A tutta la famiglia del Cus Ferrara capitanata da Paolo "Pol66" comprendente la Bet,Max e via discorrendo per l'organizzazione perfetta della gara ,del successivo pranzo e per l'amicizia che dimostrate sempre nei confronti dell'Ironmerd.
A Stoca mio salvatore per il generoso passaggio in stazione a Bologna e per la sua corretta visione dell'attività sportiva concepita come un momento d'aggregazione e non considerandola una bramosa ricerca del risultato ,finalità ad appannaggio di chi invece fa dello sport una professione.
A Slow ed al presidente Emilio per l'esilarante compagnia durante il pranzo ed a tutti coloro che hanno presenziato al banchetto post gara.
Siete fantastici!

domenica 18 febbraio 2007

Stoico Manfred

Un'incredibile impresa quella dell'altoatesino di San Vigilio di Marebbe Manfred Moelgg capace nonostante il fastidioso mal di schiena che lo perseguita da parecchio tempo d'aggiudicarsi con grande caparbiertà la medaglia d'argento nello slalom speciale di sabato stradominato da un imprendibile Mario Matt tornato ai vertici della specialità ed autore di due manches perfette. Deludente come del resto lo è stato in tutte le prove da lui disputate in questi campionati il favorito Benny Raich mentre il nostro Giorgio Rocca è uscito nel corso della prima manche ma non aveva dimostrato una grande condizione di forma e sicuramente non era tra i papabili per il podio finale completato da un'altra sorpresa d'oltralpe ovverosia il francese Grange.

martedì 13 febbraio 2007

BRAVA DENISE !

foto Quotidiano.net
Il medagliere azzurro ai mondiali di sci alpino in corso di svolgimento ad Aare (SWE) s'arricchisce di un'insperata medaglia di bronzo conquistata nello slalom gigante femminile dalla ragazza con il sorriso più accattivante e solare della nostra nazionale ovverosia Denise Karbon.La sua rimonta nella seconda manche lascia tutti a bocca aperta perchè dal 12° posto balza sul terzo gradino del podio grazie anche alla caduta della fuoriclasse locale Paerson dominatrice sino ad ora dei campionati.Per la cronaca primo oro ufficiale per lo squadrone austriaco in crisi di risultati con la brava Hosp autrice di una seconda manche perfetta e argento per l'atleta di casa Maria Pietilae Holmner.
Deludente seconda discesa per l'americana Mancuso in testa dopo la prima manche e un pizzico di rammarico per la nostra Denise per un finale di seconda manche condito da qualche errorino che avrebbe potuto consentirgli di strappare l'argento. L'augurio è che questa medaglia ottenuta dalla sciatrice altoatesina sia un buon viatico per il gigante maschile di domani dove il nostro Max Blardone potrebbe sbloccarsi e regalarci un'altra soddisfazione.....

domenica 11 febbraio 2007

Dominio teutonico

Dopo un inizio in sordina e la consacrazione della nuova giovane stella Neuner la compagine tedesca di biathlon ha inserito la quarta e nei mondiali ad Anterselva ha dettato legge aggiudicandosi l'intero podio nella mass start femminile di sabato con, in ordine di piazzamento, Henkel, Glagow e Wilhelm, la staffetta femminile ed oggi la mass start maschile con il campione olimpionico della distanza Michael Greis già vincitore della medaglia d'argento nella 20 km vinta lo scorso martedì da un redivivo Poirée.
L'armata russa sinora piuttosto deludente ha salvato la faccia andando a vincere ieri la staffetta maschile davanti alla Norvegia e alla Germania con udite udite la nazionale italiana capace di piazzarsi al 4° posto prestazione eccellente se si considera il blasone e l'importanza che riveste codesto sport nelle nazioni che ci hanno preceduto.
Purtroppo dopo i due ori iniziali il mio alfiere preferito ossia Bjorndalen ha collezionato diversi errori al poligono di tiro e malgrado la sua netta supremazia sugli sci non è riuscito ad aumentare il suo aureo bottino. Volevo sottolineare il fatto che il norvegese sarà l'unico biatleta a cimentarsi nella rassegna iridata di sci di fondo in quel di Sapporo (JPN ) con la speranza che riesca a togliersi qualche soddisfazione. Spettacolare anche l'esordio nel calendario dei mondiali di biathlon della stafetta mista (due donne+due uomini) vinta soprendentemente dalla Svezia davanti alla favorita Francia e alla Norvegia. Vedere il pubblico festante osannare a gran voce tutti gli atleti in gara è un qualcosa che riconcilia con lo sport dopo i recenti spiacevoli episodi di matrice calcistica. Un plauso anche alla perfetta organizzazione altoatesina.

giovedì 8 febbraio 2007

DEDICATO A............

Matteo , Pietro e Francesco tre ragazzi fantastici amanti della disciplina sportiva che il destino avverso per un motivo o per l'altro ci ha tolto lasciandomi un indelebile ricordo di loro nel mio cuore e nella mia mente. Con Matteo ho esordito nel mio primo triathlon sprint e rammento ancora la memorabile trasferta con il pulmino a dir poco fatiscente e le risate quando l'ho visto arrivare al traguardo trafelato con le scarpe alte da basket......
Ma lui era così, un ragazzo in controtendenza un vero artista, musicista e poeta, che amava stupire anche nel suo personale approccio all'attività sportiva. Ricordo che lo salutai con un gesto dietro il vetro della piscina la sera prima di partire per l'IM a Roth e quando tornai la notizia della sua tragica scomparsa mi sconvolse notevolmente. Ogni anno dedico a Lui l'IM che disputo nella prima domenica di luglio perchè coincide all'incirca con il giorno della sua dipartita.
Pietro era il più agonista e sportivamente completo dei tre ,un forte nuotatore ed un valido ciclista ma che non riusciva ad ottenere gli stessi risultati nella corsa cosa che molto spesso gli pregiudicava la classifica finale. Quando c'incontravamo in piscina mi chiedeva sempre notizie sulle mie gare e dopo l'incidente in moto che gli causò la rottura credo della tibia in diversi punti lottò con tenacia per recuperare dall'infortunio e mi disse che non potendo più correre si sarebbe dedicato al nuoto ed al ciclismo. Quando quest'estate mi confermarono che anche Lui ci aveva lasciati fu un duro colpo da digerire.......
Francesco era uno sportivo con una filosofia molto prossima alla mia e partecipava alle gare noncurante del risultato ma con il giusto spirito dell'amatore felice d'essere protagonista dell'evento. Una volta lo trovai alla camminata a Merate e quando lo sorpassai ricordo che mi disse: " non vorrai fare solo un giro adesso arrivi e ne fai un altro ...."
Quando lo scorso ottobre camminavo gli ultimi km. della maratona dell'Elbaman accompagnato dall'amico Lo Bianco costui mi rivelò la dolorosa notizia e mi fermai guardandolo attonito credendo d'aver inteso male, ma poi il suo sguardo triste non lasciò spazio ad altre interpretazioni causandomi un senso di generale sconforto.
Molto spesso non ci si rende conto di quanto siamo fortunati finchè non accadono simili sventure che ci privano di personaggi ai quali siamo legati.
Always in my mind.......

martedì 6 febbraio 2007

CAMPIONE DEL MONDO !

Un grosso applauso e un doveroso ringraziamento per Patrik Staudacher fresco vincitore del SuperG ai campionati del mondo di sci alpino in corso di svolgimento nella località svedese di Aare. Come sempre succede nel clan azzurro t'aspetti la grossa prestazione del nostro alfiere di punta Peter Fill ed invece ecco la sorpresa Staudacher autore della cosiddetta "prova della vita" e favorito dalla possibilità d'usufruire di una pista perfetta. Medaglia d'argento al veterano austriaco Fritz Strobl mentre il bronzo se lo aggiudica l'elvetico Bruno Kernen.Speriamo che questa medaglia d'oro non sia l'unica anche se a mio modesto parere sarà difficile poter ottenere un altro successo. In ogni caso dopo la delusione olimpica questa miracolosa prestazione del carabiniere altoatesino porta un'iniezione di fiducia nel clan azzurro che non stava attraversando un momento magico.
Forza ragazzi le vie del Signore sono infinite!

domenica 4 febbraio 2007

Il RE impone la sua legge

foto A.Pizzoli
il podio della prova ad inseguimento maschile: TCHOUDOV, BJORNDALEN, DEFRASNE

Sono cominciati questo fine settimana i campionati mondiali di biathlon (sport preferito del sottoscritto) e la sede destinata per ospitare la manifestazione è la magnifica località italiana di Anterselva (BZ) vero paradiso dell'omonima valle. Sabato si sono disputate le prove sprint vinte in campo maschile da The King Bjorndalen mentre in campo femminile la 19enne tedesca Neuner ha sbaragliato il campo conquistando un'insperata medaglia d'oro. La ragazza teutonica già plurivincitrice a livello giovanile si è riconfermata anche oggi nella prova ad inseguimento facendo presagire per lei un futuro florido di successi e può essere considerata l'ancòra di salvezza della corazzata tedesca partita con il piede sbagliato sia in campo maschile che in quello femminile con prestazioni piuttosto deludenti.Indovinate chi ha vinto la medaglia d'oro nell'inseguimento maschile? Ovviamente lui il "cannibale" norvegese di cui sopra paragonabile al buon Merckx degli anni d'oro.....
Medaglia d'argento per il russo Tchoudov che ha regolato allo sprint il francese Defrasne.Dignitose le prestazioni azzurre con Michela Ponza ritornata a buoni livelli soprattutto al poligono con un 6° posto nella sprint ed un 8° oggi nell'inseguimento mentre Vuillermoz si è ben difeso nella prova sprint (9°) per poi crollare oggi collezionando 6 errori con la carabina.Speriamo per i nostri alfieri che l'aria di casa possa galvanizzarli e magari con un po' di fortuna riuscire ad aggiudicarsi una medaglia.

giovedì 1 febbraio 2007

Speriamo di farne tanta anche quest'anno !

Foto: Sergio Bonfanti a Lanzarote



.....correndo , pedalando, soffrendo, con la speranza di conoscere nuovi personaggi e di poter condividere in loro compagnia la passione sportiva che ci accomuna, assaporando quelle memorabili sensazioni raggiungibili solamente attraverso un percorso denso di fatica fisica e lotta contro le proprie debolezze .
 
God bless you !!!

giovedì 25 gennaio 2007

Pacchetto viaggio per vacanza a Lanzarote


In occasione dell’IRONMAN CANARIAS rinomata gara di triathlon che si disputa ogni anno nel mese di maggio attraversando gli scenari mozzafiato dell’isola vulcanica canaria di Lanzarote, propongo un’opportunità di vacanza/stage/gara in compagnia della durata di una settimana. Sarà l’occasione per scoprire le bellezze di codesta meraviglia della natura facente parte del patrimonio dell’UNESCO ed ammirare paesaggi dove la natura è rimasta sovrana dell’ambiente.
Il pacchetto volo di linea + hotel è prenotabile direttamente contattando l’Agenzia Gariboldi Viaggi e Turismo al seguente numero 039.9903765. Il costo del volo è variabile in funzione della data di prenotazione mentre per quanto concerne il soggiorno è previsto presso il “Flora Aparthotel” di Puerto del Carmen con trattamento “All inclusive” al prezzo di 37 euro per persona in camera doppia oppure all' Hotel Beatriz Playa con trattamento di mezza pensione a 43 euro.Quota gestione pratica agenzia : 20 euro a persona.
Per eventuali chiarimenti potete contattarmi al mio indirizzo di posta elettronica ambonfa@tin.it


domenica 21 gennaio 2007

Maratonina di S.Gaudenzio:avrei voluto farla tutta.........

Steno, Gps Alessandro, la Libellula MariaRosa, Desert King Rino, Ame

 Il trionfale arrivo di Desert King Rino. Vai miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitico !!!

.....ma un genialoide incaricato dall'organizzazione di controllare il traffico locale ed indirizzare i podisti sulla retta via ha ben pensato di spedirci nella direzione opposta compromettendo la buona riuscita della manifestazione e urtando enormemente la suscettibilità di coloro beffardamente caduti nel tranello involontariamente architettato dallo sprovveduto volontario. Come ben sapete ,Voi assidui lettori del mio blog , cerco sempre di porre in evidenza il sostanzioso contributo di coloro che gratuitamente si prestano a collaborare in codeste prove podistiche ma in questo sgradevole episodio lo sventurato volontario non può essere difeso. A fine gara l'organizzatore non sapeva come scusarsi con la sessantina di partecipanti rimasti vittime del disguido e generosamente a chi lo voleva ha restituito la quota d'iscrizione mentre dava anche la possibilità di mantenere la stessa per l'edizione del prossimo anno.
Nella classifica finale risultavo virtualmente al primo posto.............
I miei valorosi compagni di viaggio non hanno partecipato alla "mezza della tagliatella" e da seri corridori hanno percorso tutti i 21,097 km. della gara. Facevano parte della spedizione oltre al sottoscritto , Desert King Rino, GPS Alessandro, Steno e una graziosa e leggiadra donzella che si merita l'appellativo di Libellula. Tale Maria Rosa con il sorriso sulle labbra ha sfornato una prestazione da incorniciare accompagnata durante la corsa da quel volpone di Steno che dopo una sosta forzata durante il percorso ha ingranato la quarta tanto che la WADA ha sguinzagliato i suoi scagnozzi per fargli il test del DNA e controllare quali sostanze abbia ingurgitato nel pit-stop. Peccato per l'incidente organizzativo perchè la prova era stata concepita con prospettive di una buona riuscita con il palasport di Caselbeltrame (NO) adibito a consegna pettorali e spogliatoio per i concorrenti ed un decoroso ristoro finale. Personalmente il gruppetto dov'ero inserito mi ha fatto soffrire notevolmente ed anche se difficilmente sarei riuscito a tenere il loro ritmo sino alla fine ,sono soddisfatto d'aver corso per alcuni tratti a velocità sostenute rispetto al mio livello di preparazione.
Ringrazio i sopraccitati amici per avermi sopportato anche stavolta.

sabato 20 gennaio 2007

Auguri Cecco !

Oggi post dedicato al babbo che compie 76 anni. Vitalità e grinta da vendere che purtroppo non ha trasmesso geneticamente all' Ironmerd..........


Auguri Cecco!


mercoledì 17 gennaio 2007

foto armata Brancaleone!

 in ordine d'apparizione: GPS Alessandro,Emix ovviamente al cellulare,Ame, Desert King Rino che ammira la bella bici di GPS
 il mio pupillo Emix nel momento della vestizione. Notare le scarpe moltoooooo da prima comunione

Ringrazio l'amico Steno per le foto relative alla passeggiata sulle due ruote di domenica scorsa. Vi era anche una foto d'insieme scattata da una persona catturata all'istante per immortale il gruppo ma purtroppo il nostro fotografo non si è rivelato all'altezza.......

domenica 14 gennaio 2007

ma quanti km. mancano?

La domanda sorge spontanea per i tre prodi ciclisti, ignoranti riguardo la conoscenza del territorio ed ansiosi d'arrivare alla meta.......
Il quartetto Cetra composto dal sottoscritto, da Rino "Desert King", Emilio "Emix"e da "The Man in Black" Steno era oggi impegnato in una gita cicloturistica fuori porta con ritrovo alle 9.15 a Gavirate paese ubicato sul Lago di Varese. Ad aspettarli "GPS" Alessandro triatleta che dopo una stagione d'apprendistato quest'anno tenterà l'avventura all'IM di Zurigo. Alla domanda di quest'ultimo circa la scelta del giro d'affrontare sulle due ruote tutti erano concordi nel preferire un percorso panoramico senza dislivelli pronunciati...
Il clima umido rendeva l'aria piuttosto frizzante e nelle zone non esposte al sole la temperatura era poco gradevole mentre appena quest'ultimo appariva il tepore emanato dai suoi raggi veniva accolto con piacere dal gruppo diretto verso Luino a pochi km. dal confine svizzero. A questo punto il capogita GPS optava per costeggiare il celebre Lago Maggiore un'altra meraviglia della natura dove i saliscendi rendevano impegnativo il tracciato con Emix che sprizzava vitalità nei primi metri delle ascese per poi soccombere strada facendo dinanzi al suo dolce peso..... Comunque devo porre in risalto ,in qualità di suo coach spirituale , la focosità del ragazzo animato da ottimi propositi che lo porteranno ad essere una positiva sorpresa per la futura stagione triatletica. Arrivati ad Angera famosa per la famosa Rocca e completati circa 65 km. mi affianco a GPS per chiedere quanti ne mancano per raggiungere Gavirate e costui mi tranquillizza dicendomi:"ne mancano 9 e siamo arrivati". Il dubbio che il nostro uomo guida sia d'estrazione anglosassone e utilizzi le unità di misure vigenti in tali territori m'assale quando pur continuando a pedalare associo la cittadina di partenza del nostro tour alla canzone di Bennato "l'Isola che non c'è" e lo stupore appare anche sui volti dei miei compagni di viaggio. Dopo 84 km. come un fulmine a ciel sereno appare il cartello Gavirate e la gioia pervade i nostri cuori bramosi di giungere a destinazione.Sfruttando il telefono multimediale di Steno immortaliamo l'evento con qualche scatto in compagnia. Peccato che il buon Emix avesse la fotocamera digitale con le pile scariche! Domenica prossima saremo,tranne Emix in tutt'altre faccende affacendato, al gran completo alla mezza di Casalbeltrame (NO) e per evitare al nostro GPS dubbi concernenti la distanza da percorrere d'accordo con gli organizzatori correrà 21,097 miglia.......

venerdì 12 gennaio 2007

Viaggio per IM LANZAROTE

Volevo organizzare il viaggio per la gara in oggetto sia per gli atleti che per eventuali accompagnatori appoggiandomi all'agenzia da dieci anni mia fedele compagna nelle mie trasferte canarie e di sicuro affidamento. Chiunque fosse interessato può contattarmi al mio indirizzo di posta elettronica ambonfa@tin.it

mercoledì 10 gennaio 2007

Il Caimano del Lario

E' per il sottoscritto un onore poter dedicare questo post ad un amico ritenuto unanimemente uno dei più rappresentativi personaggi del nuoto d'endurance a livello mondiale ossia Leo Callone soprannominato "Il Caimano del Lario"e che nel 2005 ha festeggiato i 60 anni d'età ,25 dei quali dedicati a stupire il mondo grazie alle sue innumerevoli imprese natatorie.
Impossibile elencarle tutte per cui mi limito a dire che il Caimano può annoverare nel suo palmares l'Attraversata del Canale della Manica,la Capri -Napoli di 33 km., plurivincitore della Lecco-Dervio, il Periplo del Lago di Como, unico italiano ad attraversare il mitico Lago di Loch Ness ed il primo al mondo ad attraversare il Lago di Atitlan in Guatemala. Nel 2002 ha coronato un suo sogno partecipando alle Olimpiadi Masters di Melbourne in Australia mentre l'ultima sua fatica risale al 4 settembre dello scorso anno quando partendo dall'Isola dell'Asinara arrivò a Porto Torres città in provincia di Sassari.
Per avere un panorama completo del suo curriculum sportivo visitate il suo sito http://www.leocallone.altervista.org/ così potete rendervi conto della grandezza sportiva del Caimano. Riguardo quella umana garantisco io perchè come sempre sottolineo i campioni sportivi sono prima di tutto campioni d'umiltà.
Standing ovation per Leo !