martedì 10 gennaio 2012

Tanto va la gatta al lardo....

                                              il gentile omaggio del Gira....       

....che ci lascia lo zampino ma riferita al sottoscritto direi lo zampone considerando i kg "acquistati" durante le feste dove risulta impossibile non farsi attrarre dalle sirene dolciarie :-)
Prosegue il periodo nero ed anche in campo sportivo dopo i vari acciacchi fisici che hanno condizionato le ultime maratone autunnali, l'inverno ha voluto non esser da meno...
Ergo, ho dovuto rinunciare alla tradizionale maratona di S.Silvestro per la fuoriuscita d'una contrattura muscolare localizzata poco sotto al polpaccio sinistro. Avviso telefonicamente il patron Gozzi scusandomi per la forzata assenza e chiedo gentilmente di "traslocare" l'iscrizione alla neonata Maratona di Crevalcore che si disputerà il 6 gennaio.
Niente corsa quindi per evitare ulteriori complicazioni e presentarsi al via, nel giorno dedicato al gentil sesso, in condizioni fisiche accettabili ma i miglioramenti sperati non si materializzano. Lo scopo principale del viaggio in terra d'Emilia è quello di rivedere l'amico Federico "Gira" Girasole, la sua compagna Silvia e le loro splendide gemelline Alice ed Agnese.
E' stato esilarante passare la serata con queste due scatenatissime bimbe e calarsi con ottimi risultati nei panni dello Zio adottivo, considerato il successo di simpatia tributatomi dalle "Twins". Mi son ritrovato a leggere libretti con fiabe, vederle saltare e ricadere a volte bruscamente su un tappeto elastico in miniatura. Uno spasso ! :-D
Per cena una pizza d'asporto , un semifreddo, una manciata d'arachidi e solo l'indomani, al mio risveglio, ricordo d'avere un impegno podistico. Ad esser sincero la mente non è sintonizzata sull'evento forse conscia della forma fisica imperfetta e della possibilità, per niente remota, di dover abbandonare anzitempo la gara.
Giunto a Crevalcore vengo accolto dal previsto vento gelido e trovo rifugio nel bar dove vengono distribuiti i pettorali . Risate , foto ricordo coi vari amici di sempre, cambio abiti nella palestra delle scuole locali e ritorno in zona partenza attendendo il fatidico start. Veniamo colti di sorpresa dal colpo di pistola e subito m'accodo ad un gruppetto speranzoso che il fastidio, avvertito durante il breve riscaldamento, rimanga tale.....
Sin dalle prime battute corriamo controvento ed in alcuni tratti si pattina sul manto stradale leggermente ghiacciato e scivoloso . Percorso che si snoda in aperta campagna con un tratto "off road" ed ogni tanto avverto qualche fitta al polpaccio ma nulla di preoccupante. Decido coscienziosamente di tenere un ritmo adeguato alle mie attuali possibilità, viaggio con regolarità ed in procinto di terminare il primo dei due giri,  il polpaccio trasmette l'invito a desistere.
"Dai Ame provaci ! " ripeto a me stesso poco convinto, costretto a rallentare e consapevole che volente o nolente mi toccherà stringere i denti col passare dei km. Solo coi miei pensieri nei pressi del 25°km, quel che era un fastidio sopportabile aumenta sino a compromettere sensibilmente l'azione di corsa ed a tratti mi tocca camminare combattendo altresì col maledetto vento contrario. Temo di procurarmi uno stiramento ma per fortuna riesco a giungere seppur zoppicando sotto lo striscione d'arrivo senza l'abituale sorriso sulle labbra.....
L'unica nota positiva del dopo gara è l'ottima pizza consumata appena fuori da una delle due porte che racchiudono il centro storico.
Ora avanti con le cure del caso e chissà quandi finirà lo stop forzato dalla corsa :-(

God bless you !!!