martedì 17 aprile 2012

Improvvisata !


con l'amica Alina prima della partenza
sguardo perso nel vuoto .....

Pur essendo di natura meticoloso e metodico, abbandono questa peculiarità caratteriale quando, in ambito sportivo, mi mettono la cosiddetta pulce nell'orecchio e magari improvviso la partecipazione ad una gara sino a poche ore prima non presa in considerazione.
La conferma  di tutto ciò si è avuta venerdì scorso quando l'amica Alina dice d'essersi iscritta alla 6 h che farà ,insieme ad una 100km , da cornice alla 24h prevista il giorno seguente al Parco Ruffini di Torino. Scherzosamente se ne esce con un "dai guru vieni anche tu! ".
Di primo acchito le rispondo di non volermi nuovamente sottoporre ad uno sforzo così probante dopo la 6h di Sondrio disputata alla fine di marzo.Durante il trasferimento in piscina e mentre nuoto la testa rimugina sul da farsi ,considerando il meteo avverso del w.e. ormai alle porte, e qui scatta l'idea di provare a sentire l'organizzazione per un'eventuale iscrizione alla 100km.
La gentilissima segretaria Tiziana sottolinea che l'iscrizioni alle gare sono chiuse però si riserva di sentire i giudici Fidal riguardo la possibilità di riaprirle per permettermi di prendere parte alla gara. Trascorse un paio d'ore e ricevuta la conferma della mia presenza nella lista di partenza della 100km provo ad immaginare come sarà il girare in un anello di 1 km per ben 100 volte. Saggiamente decido sia meglio non pensarci :-)
Una cena a base di penne al tonno, prosciutto, qualche dolcetto e dopo aver registrato un cd con brani presi qua e là cerco di dormire seppur preoccupato dal clima piovoso previsto l'indomani mattina.
6.20, giù dalla branda ancora intontito e vestizione con i capi preparati la sera prima per ottimizzare al massimo i minuti a disposizione e scongiurare eventuali perdite di tempo. La colazione sarà consumata cammin facendo durante l'ascolto del cd con quattro barrette di cereali. Il cielo poco nuvoloso incontrato nei pressi di Milano potrebbe far pensare ad un bollettino meteorologico errato ma allorchè mi sposto verso ovest pioviggina ed all'arrivo in quel di Torino piove ....
Le temperature sfacciatamente ultra primaverili di due settimana fa, ora sono una chimera in quanto l'escursione termica si è fatta sentire e dai 24 gradi si è passati a poco più di 10. Speriamo nella clemenza di Giove Pluvio e che s'impietosisca nel vederci bagnati fradici dandoci ogni tanto uno sprazzo d'asciutto :-O
Dovrei ritirare il pettorale, ma non c'è, indi per cui la solerte Tiziana si prende carico di farmelo avere a breve. L'aria carica d'umidità consiglia di cercare rifugio dentro gli spogliatoi del palazzetto dello sport per indossare canotta e scarpe da running confidando in un miglioramento del clima.
Rien a faire ....ed al colpo di pistola, sotto la pioggia, i partecipanti alle tre competizioni iniziano la loro fatica ma solo 7 di loro , me compreso, sapranno quanti giri dovranno percorrere. I restanti atleti cercheranno di farne il più possibile perchè allo scoccare delle 6 h o delle 24h i giudici stileranno la graduatoria finale tenendo conto dei km percorsi.
Parto affiancato al futuro vincitore della 6h tale Daniele Giusti, conscio dell'andatura allegra per una 100 e del fatto d'aver tanto tempo per rallentare quando l'energie verranno a mancare ;-)
Ad un certo punto decido sia il caso di scalare una marcia evitando di pensare alla monotonia dell'infinito multilap al quale sono "assoggettato" , mettendo in pratica il famigerato detto "testa bassa e pedalare" ;-)
Comoda la possibilità d'usufruire del ristoro ad ogni giro e sebbene ogni tanto la pioggia si prende una pausa non di rado si fanno vivi acquazzoni. Ed il grigiore aumenta.....
Aia ! è l'esclamazione che sottintende la comparsa dell'indesiderato tendine irritato, il quale per ben due settimane si era dato alla macchia e quindi davo per scontato non si facesse più vivo.
Ora che cavolo faccio ? Vedo Alina e sconsolato le confido di volermi ritirare però mi concedo un'ultima chance : due o tre giri calando vistosamente il passo gara e se il dolore persisterà staccherò il pettorale e tornerò "at home".....
L'esperienza maturata nelle precedenti occasioni quando in allenamento il tendine faceva le bizze e dovevo percorrere quei pochi km per far mestamente ritorno a casa mi è tornata utile in quest'altra "dolorosa esperienza".
E' bastato questo accorgimento per riuscire a scongiurare l'ipotesi dell'abbandono prematuro e, nonostante l'umore come il cielo sopra Torino, riscoprire la gioia di allungare il passo sul vialone d'arrivo accompagnato dall'amico Popof impegnato nella 24h.
Correre sullo stesso tracciato competizioni molto diverse fra loro è molto suggestivo se consideriamo l'opportunità d'imbattersi in concorrenti con vaschetta di pasta al sugo in mano , mangiarsela tranquillamente mentre tu stai sbuffando.
Anche questo fa parte del variopinto e colorito mondo delle ultra maratone dove si respira un'aria più amichevole e meno competitiva fra gli atleti. Al termine della lunga sfacchinata podistica raggiungo zoppicando gli spogliatoi dove una doccia calda mi restituisce un pò' di vigore e calore.
Finalmente posso sfruttare l'opportunità di gustarmi un'abbondante porzione di pasta , qualche biscotto e pezzi di banana prima di salutare calorosamente gli amici presenti ed incitare gli stoici podisti impegnati nella logorante 24h .
L'ennesima avventura sportiva si è conclusa con un'altalenanza d'emozioni positive e negative capaci di renderla elettrizzante a dispetto della monotonìa del tracciato.
Sarò costretto ad un'altra sosta ai box per curare prima l'edema formatosi e poi il tendine infiammato pensando ai prossimi fine settimana dedicati , meteo permettendo, alla sofferenza sulle due ruote ....

God bless you !!!

mercoledì 11 aprile 2012

Gualtieri : la Pasquetta più amata dai podisti



la Torre dell'orologio in Piazza Bentivoglio
con Marco appena usciti dalla Piazza (foto Morselli)
                                            il tutto si svolge sotto l'occchio vigile di Ligabue.....

eccomi con la sorridente Cinzia
meritatissimo per tutti i partecipanti !

Ricordando la felice esperienza di due anni or sono ho accettato di buon grado l'invito ricevuto dagli amici Giuseppe e Marco per formare un trio diretto in quel di Gualtieri (RE) per la classica Mezza di Pasquetta.
A mio avviso la suddetta gara è la migliore di quelle sinora disputate per una serie d'ingredienti che la rendono speciale come ad esempio la magnifica Piazza Bentivoglio tanto bella da lasciare senza fiato, nonchè l'amabilità del popolo reggiano unico nel suo genere.
Se ci mettiamo un'organizzazione perfetta con strade chiuse al traffico ed uno stratosferico pranzo post gara cosa potrebbe voler di più il coccolato podista ? ;-)
Personalmente se avessi potuto esprimere un desiderio sarebbe stato quello d'usufruire di un paio di gambe meno marmoree di quelle reduci dalla pedalata effettuata la vigilia di Pasqua, ma il correre in condizioni muscolari non perfette fa parte dell'adattamento muscolare necessario per affrontare la stagione IM.
Un'altra nota positiva è rappresentata dall'orario di partenza della competizione fissato alle ore 11 quindi  la sveglia non è stata al canto del gallo bensì poco prima delle 7 .
Traffico inesistente, ritrovo alle 8 con Marco alla periferia di Milano e trasferimento nel lodigiano per raccattare Giuseppe con un'aria frizzante ed una temperatura che con la primavera non avevano nulla da spartire..... Benedico la berretta di lana sapientemente rispolverata per l'evenienza e mai tolta nemmeno al nostro arrivo a Gualtieri poco prima delle 10 dove ritrovo la simpaticissima amica Cinzia .
Piazza Bentivoglio, già gremita per la presenza dei partecipanti alla non competitiva, si mostra in tutta la sua bellezza e Giuseppe ne rimane colpito soprattutto per la vastità. L'abile speaker Roberto Brighenti ,arcinoto agli aficionados presenti da anni alle competizioni in terra d'Emilia , cerca d'intrattenere la gente presente nella piazza ed è impressionante lo sbalzo termico tra le zone d'ombra e quelle soleggiate.
Se penso alle temperature da primavera inoltrata di una settimana fa mi vien da piangere perchè, complice il vento, sembra d'essere in autunno e nonostante corricchiamo per riscaldarci non riesco nell'intento.
La partenza è in luogo soleggiato ed è emozionante passare per tre volte nella Piazza celebre anche perchè vi è il museo dedicato al pittore Ligabue, il quale visse proprio a Gualtieri.
Sin dalle prime battute a stento riesco a mantenere un'andatura decente e difatti a malapena rimango attaccato al gruppetto dov'è presente Marco mentre Giuseppe è partito piuttosto spedito. Sin dalla breve salitella, posta in prossimità del 2° km ,risento in maniera marcata della poca elasticità muscolare recuperando nella discesa successiva. Vorrei calare l'andatura però correrei il rischio di rimaner solo quindi, considerando che lo stare agganciato al treno non comporta uno sforzo eccessivo, m'accodo e spero in un miglioramento della forma fisica . I giri da percorrere sono due ed abbandonato l'argine si torna verso il centro abitato correndo, controvento, un falsopiano a salire indigesto ai concorrenti.
Secondo passaggio in Piazza Bentivoglio galvanizzati dall'incitamento dei presenti e dello speaker, però l'effetto adrenalinico è di breve durata in quanto, non appena usciti dalla stessa, eccoci nuovamente ad affrontare l'ostica salita con Marco ed il sottoscritto a dettare il ritmo.
Non appena scollinati s'ode un sospiro di sollievo da parte di tutti i componenti il gruppo nonchè una ricerca di rilassamento mentre si scende, consci di dovere affrontare ancora tratti impegnativi da qui al termine della prova. Passato il 14° km non chiedetemi il perchè ma le gambe rinascono a tal punto da farmi azzardare un leggero allungo maldigerito dalla maggior parte della comitiva. Solo Marco ed un altro mi seguono e solo quest'ultimo, seppur in evidente disagio, rimane "aggrappato" al suo insperato pacer.
Rieccoci a combattere col maledetto vento mentre percorriamo il sopraccitato falsopiano e qui raggiungo Giuseppe in compagnia del quale vorrei arrivare al traguardo. Non vuole e desidera che io prosegua col  fido compare sino all'indimenticabile arrivo in Piazza Bentivoglio. Vengo calorosamente ringraziato per il traino dal compagno dell'ultima parte di gara poi, con Giuseppe e Marco,andiamo a prendere le borse lasciate nell'auto di quest'ultimo. Doccia "quasi" calda ed a seguire l'agoniato pranzo dove opto per una doppia razione di tortelli al burro rinunciando alla salamella a me sgradita. Completano il vassoio una vaschetta di patatine fritte (di solito evito il fritto ma stavolta... ) ed una fetta di colomba innaffiata da mezzo bicchiere di vino bianco frizzante.
In attesa della cerimonia di premiazione la golosità s'impossessa di me e non posso esimermi dal consumare una cialda di gelato a cui tributo un voto molto alto. La generosità tipica delle genti emiliane ci ha permesso d'esser  premiati (i primi 50 arrivati godevano di questo privilegio) perciò, in aggiunta al pacco gara, mi son portato a casa una maglia tecnica traspirante ed una bottiglia di vino rosso frizzante.
Con la panza piena ed il ricordo di una memorabile giornata di sport abbandoniamo Gualtieri per riguadagnare la via di casa. Ringrazio Marco e Giuseppe per averla condivisa insieme.

God bless you !!!