lunedì 27 febbraio 2012

Il ritorno dell'ippopotamo...

Arrivo leggermente sconvolto dell'ippopotamo :-)

Non preoccupatevi non sono diventato un esperto di mammiferi ma in questo periodo sarà per il peso forma ancora lontano da quello sperato, causa attività fisica ridotta , e la pesantezza avvertita ieri mentre correvo  una mezza , che l'accostamento con l'ippopotamo mi calza a pennello :-)
Galvanizato dall'aver concluso la Mezza maratona di San Gaudenzio a seguito di un mese d'inattività per lesione al polpaccio eccomi di nuovo alle prese con l'avvento di un'infiammazione al tendine del bicipite femorale della gamba destra e la via crucis riprende...
Dopo altre tre settimane di stop e la cinquina di laser per disinfiammarlo speravo d'aver risolto l'annoso problema, invece mentre mi stavo scaldando ieri mattina ho subito avvertito il solito dolorino.
E pensare che avevo usufruito del servizio massaggi prima della gara gentilmente messo a disposizione dagli organizzatori della Maratonina Città di Treviglio e quindi desideroso di poter correre almeno per una buona parte della prova senza avvertire fastidio. Fortuna vuole che anche il fisio Renzo fosse presente e dopo averlo consultato ho preso la decisione di partire seppur con una spada di Damocle sul....tendine.
Inverno pazzerello e difatti la temperatura durante il corso della gara ha subito un'impennata verso l'alto tale da costringermi a togliere la bandana e sollevare le maniche della maglia messa sotto la canotta.
Si parte, lascio scorrere i velocisti, scelgo un gruppo e sorrido mentre ascolto l'esternazioni in dialetto bergamasco del celebre Flavio Mangili cercando in tal modo di non pensare al disagio provocato dall'acciacco fisico. L'azione di corsa coi passare del tempo risulta sempre più greve, l'intento è quello di non rimanere isolato e vi riesco aggrappandomi ad un terzetto col quale percorrerò una decina di km.
All'altezza del 20°km gli altri due accennano un allungo ma non ritengo opportuno massacrarmi per giungere al traguardo con 10 secondi in meno indi per cui mantengo un ritmo costante.
Poco prima del cartello del 21° km svolto a sinistra e posso finalmente essere sicuro, come si suol dire in gergo sportivo, d'aver portato a casa anche questa ennesima prova. Un coctail di fatica e leggero dolore il quale per mia fortuna non si è reso insopportabile ma è stato compagno seppur non silenzioso :-)
Doccia calda stavolta indesiderata , massaggio, un veloce saluto agli amici presenti e ritorno a casa conscio di dover ancora combattere con questo tendine decisamente "irritato" ma mai quanto il sottoscritto il quale non può far programmi se non a scadenza settimanale. Non sapere ,per chi come me s'allena gareggiando, se la cosa sarà possibile il w.e. successivo è deleterio per il morale.
Complimenti allo staff della manifestazione per la perfetta organizzazione dell'evento sportivo.

God bless you !!!

giovedì 2 febbraio 2012

Un freddoloso ritorno......

foto A.Barbieri

Il malcapitato acciacco muscolare al polpaccio sinistro comparso durante la maratona di Crevalcore mi ha fatto penare e preoccupare ma sia l'ecografia che l'ecolordoppler hanno scongiurato eventuali interventi chirurgici sicchè dopo due settimane ho potuto rimettere le scarpe da running ai piedi.
Due test da 8 km e nessun dolore, sebbene l'aumento ponderale abbia inciso sulla velocità di marcia, ma questo è un particolare di poco conto in quanto fondamentale era ricominciare a sgambettare.
Chi segue il blog da qualche annetto conosce la mia propensione a sfruttare la gara come allenamento motivo per cui mi son iscritto alla Mezza Maratona di San Gaudenzio corsa lo scorso fine settimana.
Ritorno al passato con partenza della maratonina alla periferia di Novara e non più a Casalbeltrame, come si era soliti fare negli ultimi anni, ed a rendere più suggestiva la manifestazione eccoci servita una leggera nevicata trasformatasi in pioggia il giorno dell'evento.
Compagni di viaggio due amici podisti, Luigi e Alessandro, dalle caratteristiche fisiche tali da renderli adatti alla corsa cioè con muscolatura poco voluminosa e, contrariamente al sottoscritto, un peso contenuto :-)
Man mano che c'avviciniamo a Novara il paesaggio cambia progressivamente aspetto col manto nevoso a coprire i campi ed il parcheggio adiacente al palazzetto dello sport dov'è concentrata tutta la logistica della manifestazione podistica. Aria frizzante e pioggia sono stati gli ingredienti principali che hanno caratterizzato i 21 km del percorso extraurbano con tratti dove la presenza di un odioso vento, freddo e contrario al senso di marcia, mi ha costretto a scalare una marcia perchè la fatica cominciava ad essere troppa....
Il polpaccio ha tenuto botta concedendomi di riassaporare il gusto della fatica sulla distanza della mezzamaratona a me poco consona ma assai efficace per mettere sotto pressione l'apparato cardiaco e porre le basi per allungare le distanze creando in tal modo "l'endurance" utile per la stagione dedicata agli IM.
E' stato fondamentale, quando ero in evidente difficoltà, usare la testa e non incaponirmi a voler mantenere un ritmo che m'avrebbe condotto al "suicidio" mentre sono estremamente soddisfatto dell'allenamento concluso brillantemente.
Speriamo nell'immediato futuro di gareggiare senza ulteriori "intoppi" a livello fisico per allenarsi e nel contempo condividere spensierati momenti con gli amici incontrati sul posto.

God bless you !