mercoledì 30 settembre 2009

Elbamaaaaaaaaaan ? oh yes !!!!!!

 il mio sport preferito ..mangiar dolci :-)

 alla vigilia l'avevo predetto a lui stesso ed ora eccolo il Campione Italiano ed amico Matteo Annovazzi
 altre due grandi e carine atlete Deborah e Micol
col Crazy Ing. Paolo ed il mio Grande amico il Patacca per eccellenza Mazzo

 con Federico "IronFede" Lisci un atleta di grido proveniente dalla favolosa Sardegna :-)

Una festa lunga quanto un fine settimana , amici che si ritrovano al termine della stagione pronti per svariate ore ad immolarsi sulle ostiche strade elbane ma consapevoli di soffrire per una causa comune : arrivare sulla finish line orgogliosi d'aver domato le crisi che immancabilmente attanagliano muscoli e mente durante un IM.....
Il viaggio ha inizio venerdì scorso quando raggiungo il quartiere di Baggio alla periferia di Milano per incontrare il mio compagno d'avventura Paolo "Crazy Ing." Marini, divertente nel suo approccio scanzonato nei confronti dello sport in generale cosa che ha sempre contraddistinto anche il sottoscritto.
Arriviamo con largo anticipo sulla tabella di marcia a Piombino quindi riusciamo ad imbarcarci col traghetto delle 12.40 approdando felici e contenti prima a Portoferraio poi in quella che sarà la nostra base per ben 4 giorni vale a dire il Residence Elite a Marina di Campo.
Sin da subito notiamo un clima tipicamente estivo e dopo aver depositato bagagli e biciclette in camera sbrighiamo la formalità del ritiro pacco gara dove,e qui mi scuso col Crazy Ing. , mi trattengo parecchio per salutare i tanti amici ritrovati :-)
Un salto in spiaggia per godere della brezza marina e poi via verso il pasta party al Ristorante "da Gianni" dove poter gustare delle ottime orecchiette e numerosi biscotti tipici elbani inzuppati nell'aleatico per la gioia del mio goloso palato.
La stanchezza della sveglia mattutina e del lungo viaggio comincia ad avvertirsi quindi lasciato il pasta party e rientrati al residence non ci risulta difficile prender sonno. Al risveglio la mattina seguente un caldo sole c'accoglie ,l'amico Paolo dopo colazione vorrebbe visionare il tracciato della frazione ciclistica ma lo dissuado dal farlo e ,di comune accordo ,andiamo nella parte orientale dell'isola per deliziare le nostre pupille con scorci panoramici da favola come il Golfo Stella e la salita a Capoliveri, un paese molto caratteristico ed irrinunciabile meta per i turisti.
Non posso scordare anche i passaggi da Porto Azzurro, Rio nell'Elba , Rio Marina , Cavo e noto con piacere come il Crazy Ing. sia positivamente colpito dalle belleze elbane ,ma il dovere ci chiama e quindi dobbiamo rientrare alla base e preparare le biciclette per il bike check-in.
Quest'ultima operazione dà il la a tutti i preparativi che caratterizzano l'approccio ad una competizione come l'IM nella quale occorre tener presente varie incognite, quale ad esempio l'abbigliamento da utilizzare il giorno dopo, in particolar modo durante la frazione sulle due ruote. Depositate le bici si pensa al carbo load serale, l'operazione più amata dal sottoscritto anche se vedo atleti cenare all' Hotel Select e chiedere della pasta in bianco che è come darsi tante botte alla Tafazzi :-)
L'unica cosa che sorprende chi non mi conosce è il piatto stracolmo di fette di torta cosa poco consigliabile da consumare nella cena della vigilia ma com'è possibile resistere davanti a siffatti capolavori dolciari ?
Il Crazy Ing. pur non riuscendo ad inglobare il mio quantitativo di cibo dice d'esser piuttosto pienotto e difatti la mattina della gara entrambi decidiamo che sia il caso di non intasare ulteriormente lo stomaco, ancora impegnato nella digestione della cena della sera prima, e di mangiucchiare qualcosina ma poco poco durante la colazione.
E' giunta l'ora di recarsi in zona cambio, sono le 6 del mattino e dopo aver dato una pompata alle ruote comincia la vestizione che consiste nell'infilarsi la muta in neoprene cosa sempre problematica a quest'ora del mattino, poi la truppa dei "pinguini" si dirige in spiaggia pronta ad udire il fatidico colpo di pistola il quale darà il via alla quinta edizione dell'Elbaman.
Si stempera la tensione scherzando con gli altri concorrenti ma alle ore 7 non c'è più tempo per ridere ci si butta tutti in acqua ed incomincia una lunga giornata di sport....
I lettori più assidui di questo mio blog sanno della mia avversione per il nuoto ma i Santi in cielo mi han fatto trovare per l'occasione un mare piatto facilitandomi nel mio sguazzare e concedendomi d'uscire indenne dalle acque elbane.
Forza Ame ora corri verso la zona cambio lo sai per esperienza che l'intontimento post nuoto passerà dopo qualche chilometro in sella e le preoccupazioni saranno altre considerando che dovrai pedalare per svariate ore....
Difatti per i primi due giri rido e scherzo con gli amici incontrati sul percorso poi a metà del terzo clic si spegne l'interruttore, la luce non c'è più, il buio s'impossessa di me e non vedo soluzioni per poter proseguire dignitosamente. Ogni due colpi di pedale mi devo fermare, sono completamente in tilt e credo sia dovuto ad ipoglicemia oppure a disidratazione e quando scorgo l'abitato di Marciana tiro un lungo sospiro di sollievo. Al ristoro poco distante dallo scollinamento divoro due gels e due pezzetti di barretta ,bevo molto ,mi riprendo un poco e di conserva raggiungo la seconda transizione in quel di Marina di Campo.
Non voglio minimamente pensare a cosa mi sta aspettando appena metterò le scarpe da corsa e uscito dalla zona cambio son curioso di sentire come reagiranno le mie gambe dopo la cotta subita negli ultimi 30 km n bici.
Però ! non vorrei parlar prima del tempo ma le sento reattive, i km volano e sorpasso un certo numero di concorrenti poi ovviamente, nonostante il tifo sfegatato degli amici presenti sul percorso, la stanchezza affiora. Raggiungo la leader femminile Maria Alfonsa Sella l'accompagno per un giro poi negli ultimi 2 km che la separano da una splendida vittoria aumenta la sua velocità ed io ,con ancora 10 km da percorrere ,non casco nella tentazione di seguirla e proseguo a ritmo costante.
Ame è l'ultimo giro lo so sei stanco , non hai voglia d'arrivare stremato, gestisci l'energie rimaste con intelligenza anche se rifare il lungo rettilineo in leggera salita verso l'aereoporto è una sevizia psicologica, ma poi raggiunto il ristoro posto al termine dello stesso ritorni verso l'abitato di Marina di Campo e il traguardo s'avvicina sempre più!
Ci siamo ormai ,svolta a destra poi ancora a destra s'intravvede lo striscione d'arrivo si sprigiona tutta quanta la gioia in corpo e si dedica questa "fatica sportiva" alla cara mamma come promesso alla vigilia, alzando le braccia la cielo mentre si taglia il traguardo :-)
Anche il Crazy Ing si disimpegna grandiosamente e conclude in bellezza la prova poi tutti a cena e qui mi scateno assaltando il buffet dei dolci :-))))
E' stato straordinario terminare l'annata 2009 in questo maniera attorniato dagli amici e vorrei,a tal proposito, inviare un caloroso abbraccio a tutti loro in quanto mi hanno dimostrato sincera amicizia ed incitato durante tutto l'arco della stagione nella multidisciplina.
Un sentito ringraziamento per Paolo che è stato in questa trasferta elbana un simpatico compagno di viaggio e complimenti vivissimi alle tre splendide donne in rigoroso ordine alfabetico Deborah, Micol e Stefania per aver concluso grandiosamente il 70.3.
Bravissime !!!

God bless you !!!

giovedì 24 settembre 2009

Elbaman : ci si prova.....

.......consapevoli che a fine stagione la condizione fisica è al minimo e con la speranza d'aver tratto beneficio dal trattamento fisioterapico al quale mi son sottoposto ieri dopo uno strano periodo dove erano comparsi d'inspiegabili dolori ai quadricipiti sia nella corsa che durante le brevi uscite in bici.
Il primo ostacolo sarà comunque l'uscire dalle acque del golfo di Marina di Campo evitando di ripetere l'esperienza di qualche anno fa dove la presenza di fastidiose onde mi avevano fatto penare per riuscire a concludere i fatidici 3,8 km.
La dura frazione ciclistica dovrò affrontarla con molta cautela per poi ,se la fortuna m'assisterà,alternare corsa e cammino nella maratona finale e......tagliare sorridente il traguardo come sono solito fare.
Oltre alla non perfetta forma fisica purtroppo devo associare anche una mancanza della proverbiale "voglia di soffrire" cosa fondamentale in una prova d'endurance qual è l'Ironman e prevedo sarà un cammino piuttosto spinoso quello che dovrò affrontare per raggiungere la finish line :-O
Se ce la farò la dedicherò alla mia grandiosa mamma !

God bless you !!!

martedì 8 settembre 2009

Power...me

                                               La Finish Line ovverosia il sogno di ogni partecipante....
 striscione di benvenuto.....

                                              l'imbarazzo della scelta per i golosi come l'AME :-)
Non lasciatevi ingannare dal titolo del post perchè potrebbe presagire una prova indecorosa in quel di Zofingen invece col senno di poi posso ritenermi pienamente soddisfatto della mia prestazione nel cantone d'Aargau considerate le premesse della vigilia.....
Il Powerman Zofingen è un appuntamento tradizionale nel mio calendario gare dedicato alla multidisciplina, è l'unico duathlon al quale partecipo e sin dalla prima presenza in codesta prova ho avvertito il fascino della stessa, teatro di sfide epiche tra i più grandi attori sia del triathlon che del duathlon.
Come sono solito fare parto il sabato mattina per raggiungere Zofingen in quanto la distanza che mi separa dalla cittadina svizzera non è molta anche se risulta particolarmente noioso transitare nel tunnel del S.Gottardo e non di rado s'incontrano numerosi cantieri stradali cosa che incide negativamente sul tempo di percorrenza.
Le previsioni meteo per il we davano cielo sereno ma temperature in sensibile calo rispetto all'ultimo periodo ed infatti sin dal mio arrivo nel Gasthof Linde a Kungoldingen (pensione che mi ospiterà per una notte..) avverto un'arietta fresca pur constatando che rimanendo al sole si gode di una temperatura gradevole. Mi sembra d'essere Totò alle prese col ghisa milanese mentre cerco di farmi comprendere dalla signora che gestisce il gasthof e la cosa si ripete ogni qualvolta soggiorno da queste parti perchè oltre alla lingua svizzera ogni altro idioma è bandito:-)
Tutto il mondo è paese quindi l'imporante è intendersi durante il pagamento della stanza poi tutto il resto son dettagli di poco conto...:-)
Giunto a Zofingen e sbrigate le formalità per il ritiro del pettorale rivedo con immenso piacere l'amico Fulvio Esposito e faccio la conoscenza di due ragazzi alessandrini Roberto e Riccardo alla prima esperienza in questa competizione e desiderosi di conoscerne tutti i particolari .
Riccardo per stemperare la tensione decide di farsi una corsetta mentre il resto dell'italica truppa si dirige nella sala al primo piano per assistere al briefing dove non vi sono novità di rilievo rispetto alle precedenti edizioni.
Come da tradizione consumo qualche dolcetto in un panificio pasticceria poi ,siccome a Roberto avanzano franchi in moneta, l'induco in tentazione allorchè ,scovato un negozio dove c' è il ben di Dio sotto forma di praline al cioccolato , entriamo e ci deliziamo il palato con alcune di queste prelibatezze. Ne è valsa la pena .......
Da due anni l'organizzazione dell'evento, per coinvolgere ancor di più i partecipanti ,ha creato un pasta party con annessa presentazione e consegna pettorali agli atleti di spicco ma ,dopo aver consumato qualche piatto di pasta ( un bel tris per il sottoscritto..) utile per il carbo load, di comune accordo con Roberto decidiamo d'andar a far quattro passi per aiutare la digestione post cena. La cittadina è deserta non vi è anima viva in giro ,quindi ricontattato Riccardo per vincere la noia non ci rimane che guardare distrattamente, in camera di Roberto, la nazionale italiana di calcio nella sua indecorosa prova contro la Georgia.
Al termine del primo tempo decido di ritornare al gasthof e ,dopo aver preparato alcune cose per la gara del giorno seguente, vado a dormire. Il risveglio è brusco, mi sento strano sarà che la voglia di gareggiare latita soprattutto dopo aver aperto la finestra della camera e constatato la rigida temperatura esterna. Praticamente un assaggio d'inverno sul finire dell'estate :-O
Ore 7.15 raggiungo la zona cambio ,deposito la bicicletta nello spazio assegnatomi ,quindi decido che è salutare coprire le mani coi guanti in quanto congelate. Incrociati Roberto e Riccardo ci fiondiamo negli spogliatoi dove mi cambio e rimaniamo al calduccio sino a 15 minuti dall'inizio della gara per poi dirigerci in zona partenza e riscaldarci con una breve corsetta.
E' giunta l'ora, lo speaker scandisce i minuti che ci separano dal fatidico start e con precisione svizzera, alle 8.49 di ode il colpo di pistola e non si ha nemmeno il tempo di pensare che immediatamente si sale lungo una pendente ed interminabile strada asfaltata. Al termine dell'impegnativa erta ,svolta a destra e ci s'addentra nella boscaglia dove ad attendere i valorosi duatleti ci sono continui saliscendi davvero gravosi a livello muscolare. Ridiscesi nell'Arena si compie un giro della stessa incitati dal pubblico ,poi si ripercorre di nuovo il medesimo percorso e personalmente mi risulta molto indigesto il secondo passaggio sulla salita iniziale !!!!
Eccomi al termine della prima frazione (10 km. ) e nell'ultimo chilometro cerco di rilassarmi in vista della lunga pedalata che m'aspetta ed una volta salito in bicicletta cerco di viaggiare senza utlilizzare rapporti duri ma facendo girare le gambe abbastanza agilmente. La sorpresa negativa di giornata si materializza al termine della prima ascesa quando volendo utilizzare il 23 m'accorgo che la catena non riesce a rimanere sul suddetto pignone e ritorna sul 21.
Oh my God son rovinato perchè ,conscio della durezza d'alcuni tratti presenti all'interno della seconda salita, mi sorge il dubbio che dovrò slalomeggiare per arrivare in cima quando l'affronterò per la terza volta....
In effetti i primi 100 km passano abbastanza rapidamente senza grossi problemi ,ma gli ultimi 50 sono una vera tortura in quanto le gambe cominciano a risentire della fatica e non potendo affrontare in agilità le salite mi ritrovo con due tronchi d'albero al posto dei quadricipiti! E' un sollievo giungere in zona cambio ma ahimè questo stato di rilassatezza durerà lo spazio della seconda transizione perchè m'aspettano gli ultimi 30km di corsa e credetemi sono peggio di un pugno in un occhio per il sottoscritto. Non mi lascio prendere dallo sconforto e utilizzo l'identico schema delle precedenti mie partecipazioni ,vale a dire camminare e riprendere fiato nei segmenti dove correre a velocità ridicole equivale solamente ad indurire ulteriormente i già dilaniati quadricipiti. Incrocio un sorridente Fulvio ,son felice di rivedere i due amici alessandrini con Roberto che mi comunica la sua stanchezza mentre Riccardo appare più tonico e mentre ridiscendo nell'arena per concludere il primo dei due giri libero la mente dalla stanchezza e non penso a quanto sarà dura risalire per la seconda volta nell'altopiano sopra Zofingen.
E' appena arrivata la vincitrice Erica Csomor le dò un cinque cosi come a Bernie la mascotte della gara ,mi godo l'incitamento del pubblico sugli spalti e riprendo la lunga salita percorsa con lunghe passeggiate respirando un po' d'aria fresca che mi ritempra l'animo e la mente :-)
Su e giù ,giù e su un susseguirsi di camminate e corse nel toboga presente sopra la cittadina sino a quando giungo ad affrontare le due ultime asperità,terminate le quali dall'inferno intravvedo la luce del paradiso che dapprima è ancora fioca mentre percorro gli ultimi due chilometri ,ma diventa fulgida quando metto i piedi nella magica Arena per affrontare l'ultimo giro accompagnato dagli applausi della folla e dallo speaker che scandisce il mio nome.
Taglio raggiante il traguardo dove a consegnarmi la medaglia vi è nientepopodimenoche il plurivincitore in passato di questa prova Olivier Bernhard ! Cosa volere di più dalla vita? :-)
Doccia,massaggio, un veloce piatto di pasta ed uno d'insalata poi ,una volta caricati bicicletta e bagagli nell'auto,si riprende la via di casa contenti d'aver vissuto un'altra significativa avventura sportiva.
Ringrazio gli amici Roberto,Riccardo e Fulvio per la simpatia e la cordialità dimostrata nei miei confronti ,mi complimento con loro, con tutti i Finishers ed i Volontari quest'ultimi indispensabili figure che svolgono un lavoro davvero prezioso.

God bless you all !!!



venerdì 4 settembre 2009

Powerman o Powderman ?


Come ho scritto sulla mia bacheca dell'ormai modaiolo Facebook : "domani si parte destinazione non Paradiso ma un principio d'Inferno :-) dopo un lungo periodo d'inattività si rimette il pettorale , peso record 73,2 :-O destinato ad aumentare in questi due giorni per cui ho noleggiato un carroattrezzi almeno per le frazioni di corsa :-))))) per la bici devo trovare un sosia per farla .....Zofingen abbi pietà di me !"
Leggendo tra le righe si può notare come nel mese d'agosto dopo la trasferta germanica per l'Osteseeman ho mollato le redini ,ed anche senza andar in vacanza spaparanzato su qualche spiaggia, ho dato sfogo alla mia passione per pizze e gelati e la bilancia ,giudice severa ed incorruttibile, ha sentenziato che sono ormai catalogato tra gli ippopotami ......
Domenica, conscio di cosa mi aspetta, m'adopererò per far ricorso a tutta la mia esperienza nonchè a qualche preghierina per giungere nella mitica Arena e ricevere la stretta di mano da Mr. Ruf, Presidente del Powerman Zofingen gesto lodevole carico di valori sportivi quali il rispetto per la fatica compiuta dall'atleta cosa che per il sottoscritto vale più di tutte le maglie e le medaglie da finishers ricevute nelle altre competizioni.

God bless you !