venerdì 30 novembre 2007

Voilà le vainquer !

Prima giornata di gare a Kontiolahti (FIN) e vittoria nella gara della 20 km maschile per il forte atleta transalpino Vincent Defrasne abile al poligono e capace di non commettere errori al contrario del secondo arrivato il norvegese Hanevold giunto a soli 23 secondi e che ha pagato a caro prezzo l'errore al tiro senza il quale avrebbe vinto la competizione. A completare il podio il russo Tchoudov a 30 secondi ed anch'egli incappato in un errore al poligono . Il mio paladino Bjorndalen ha sciorinato una negativa prestazione al tiro con ben 6 bersagli mancati e quindi con 6 minuti sul groppone non poteva che raccogliere un desolante 29° posto finale così come il detentore della Coppa del Mondo il tedesco Greis autore di una scialba prova e classificatosi al 25° posto. Complimenti all'esordiente italiano Christian Martinelli classificatosi 17° ed autore di una performance inattesa mentre deblacle su tutti i fronti per il resto della squadra italiana.
Un 'altra considerazione riguarda la squadra tedesca che ha toppato in pieno la prova inserendo solo due atleti nei primi 18 classificati con Graf giunto 5° quale miglior rappresentante.
Lo squadrone germanico si è però riscattato in campo femminile con la vittoria di Martina Glagow autrice di una prova perfetta così come la seconda arrivata la russa Moiseeva giunta a soli 6 secondi dalla tedesca. Anche il gradino più basso del podio vede la presenza di un'atleta teutonica vale a dire Simone Denkinger veloce sugli sci ma imprecisa negli spari con 2 errori al poligono. Ora spazio alle prove sprint oggi e domani dove spero in un pronto riscatto di Bjorndalen.

God bless you!

mercoledì 28 novembre 2007

Biathlon : comincia la stagione 2007-2008

Finalmente domani a Kontiolahti (FIN) avrà inizio la stagione agonistica 2007-2008 del mio sport preferito vale a dire il Biathlon dove assisteremo a palpitanti scontri al poligono e miracolosi recuperi sugli sci stretti in stile Bjorndalen il re norvegese della disciplina sposato con l'altoatesina di Dobbiaco Nathalie Santer. Molti atleti dal palmares invidiabile ,i quali hanno fatto la storia di questo sport , purtroppo non saranno presenti ai nastri di partenza quest'anno e la cosa mi rattrista.
Anche nello sport come nella vita il tempo passa inesorabilmente catapultando alla ribalta nuove speranze e salutando le vecchie glorie. Però che dispiacere non rivedere mai più sparare senza guanti a temperature polari il mitico Sven Fischer o ammirare la precisione al tiro dell'altro teutonico Ricco Gross e la classe del francese Poirée......
Favorito d'obbligo ovviamente sarà il mio beniamino preferito ossia il sopraccitato Ole Einar Bjorndalen maestro di scorrevolezza sugli sci ed autore d'incredibili rimonte al limite dell'umano con bava alla bocca e cuore costantemente fuori soglia!
In campo femminile ha appeso gli sci al chiodo....anche la guerriera tedesca mai indomita Uschi Disl ma lo squadrone di Germania,terra dove codesto sport è considerato alla pari del calcio italico, saprà attingere dal suo florido vivaio e riuscirà comunque a primeggiare in ogni gara.
L'Italia senza fondi economici, perchè da noi più lo sport è di fatica e meno considerazione ha da parte degli sponsors , cercherà di collezionare qualche buon risultato con i soliti Vuillermoz e De Lorenzi in campo maschile mentre l'unica atleta di rilievo in quello femminile sarà Manuela Ponza.
Buona stagione a tutti .
God bless you !

lunedì 26 novembre 2007

Campioni italiani di società !

Questo è il titolo assegnato al mio club d'appartenenza i Runners Bergamo per quanto concerne il Campionato Italiano della 100 km. su strada disputatosi lo scorso 10 novembre in quel di Tarquinia (VT) e denominato Ultramaratona degli Etruschi .
Codesta manifestazione avrà l'onore il prossimo anno d'ospitare il campionato mondiale sempre relativamente alla 100 km. su strada.
Con le mie lunghe passeggiate a velocità da bradipo... sono orgoglioso d'aver contribuito alla conquista del prestigioso titolo italiano.

God bless you !

Record di visite !

Ogni lunedì mi giunge il resoconto settimanale di Shiny Stat relativo al mio blog e con grande piacere ho notato che la settimana scorsa le persone entrate a visionarlo sono state piuttosto numerose ossia la bellezza di 691!
Un grazie particolare ai fedeli visitatori ed anche agli occasionali .

God bless you!

domenica 25 novembre 2007

Mezza maratona Terre d'Acqua

Ormai ho terminato la sequela di frasi fatte ( non c'è due senza il tre, ecc.ecc.) per cui veniamo al sodo e cioè ritorniamo al pomeriggio di venerdì quando cliccando sul calendario di Podisti.net alla ricerca di una mezza maratona in zona scopro stranamente una domenica scevra d'appuntamenti di rilievo ma solo le classiche corse domenicali con partenza libera. La pioggia battente che ha condizionato tutta la settimana è un valido motivo per evitare tali prove podistiche le quali di solito s'avventurano anche in strade sterrate sicuramente ridotte in questi giorni a veri e propri pantani...
Arrivato ormai a fine lista ed abbandonata ogni speranza scopro un appuntamento nuovo nel panorama delle mezze ma la sede della gara non è dietro l'angolo bensì a Trino Vercellese. Mando un sms all'amico Roberto "Osso" Fabbri anch 'egli alla ricerca disperata di una mezza di rifinitura in vista della Maratona di Milano e lo trovo concorde riguardo la mia proposta.
Telefono anche al Gianni amico conosciuto in Sardegna e poi rivisto nel w.e. di fine ottobre a Lucerna e lo convinco a venire a Trino considerando che costui abita a meno di 20 km. dalla cittadina vercellese.
Sveglia mattutina alle 6 di questa grigia mattina autunnale con temperatura piuttosto elevata ed una volta lasciata l'auto a casa di Roberto partiamo di gran carriera verso il vercellese incrociando in autostrada il "Vecchio Lupo" Farina che scorgendo il mio viso dal finestrino resta attonito e poi scoppia a ridere.
Rivedo alcuni amici dei Runners Bergamo e ritirato nella palestra delle scuole medie il pettorale attendiamo la partenza fissata per le 9.30 corricchiando in scioltezza. La prova era anche aperta ad atleti non vedenti ed alle handbikes e al colpo di pistola la malasorte s'accanisce con una di esse causando lo scoppio di una ruota col risultato che la partenza vieme ritardata di 10 minuti.
L'equazione percorso attorno alle risaie quindi piatto e privo di difficoltà altimetriche veniva subito sfatato dai numerosi saliscendi presenti,terribilmente odiati dal sottoscritto in evidenti difficoltà respiratorie. Inutile rimarcare come i cartelli dei km. posizionati dagli organizzatori a lato della strada siano a mio avviso completamente sballati cosa poi confermata al termine della stessa dal gps di Osso e, malgrado maledico me stesso per la settima domenica consecutiva passata a soffrire, colgo una frase pittoresca di uno spettatore il quale ,erroneamente, sbotta dicendomi: "oh guarda che davanti hai una donna ! " Secca la mia affannosa risposta : " e allora?".....
Della serie evviva il maschilismo.....
Un'altra visione impressionante per i miei occhi è stata incrociare un atleta di mezza età sprezzante del clima autunnale correre a torso nudo con il pettorale di gara apposto sui calzoncini corti!!!! Credo che l'organizzazione dovrebbe porre un veto a simili pagliacciate che a mio parere si scontrano con l'etica sportiva.
Nella seconda parte di gara i saliscendi rendono problematico il mantenimento del ritmo gara e dopo essermi accodato ad un gruppetto decido di non martirizzarmi oltre misura, rallento e taglio il traguardo piuttosto provato ma pur sempre conscio d'aver dato tutto quello che avevo in corpo ! Raggiungo gli spogliatoi, diventati ben presto una sauna , e dopo una doccia rigenerante vedo approssimarsi l'amico Osso alquanto rattristato per il suo bizzoso ginocchio il quale ha condizionato negativamente la sua prestazione negli ultimi 3 km.. La speranza è che domenica, in occasione della 42 km milanese, non intervenga ad infastidirlo nuovamente.
Salutati Gianni e il Vecchio Lupo Maurizio facciamo rientro alle lande brianzole in questo periodo piuttosto grigie e malinconiche.
Domenica prosegue l' "Ironmerd Run Tour" con l'imprevista tappa della Milano City Marathon la quale sostituisce l'appuntamento fisso dicembrino con la Maratona del tricolore di Reggio Emilia causa partecipazione alla vigilia della stessa al Gran Galà del Triathlon Lecco.
L'obiettivo prefissato per la prova meneghina è quello di completarla entro le fatidiche 3 ore.
Sperem........

God bless you!

sabato 24 novembre 2007

The King of IM Lanzarote

Quando nel lontano 1985 un distinto e signorile atleta danese di nome Kenneth Gasque stanziato nell'isola canaria di Lanzarote organizzò nella stessa la prima gara di triathlon sul territorio spagnolo il Volcano Triathlon (1.5 km . nuoto,40 km. in bici e 10 km . di corsa) aveva dato il primo input a quello che negli anni sarebbe diventato un business colossale culminato con la disputa della regina delle gare per quanto riguarda la triplice disciplina ossia l'Ironman.
Il grande Kenneth ebbe questa meravigliosa idea allorché fu presente in veste di atleta a ben tre edizioni dell'Ironman Hawaii (1985-87-89) e notò la similarità tra le isole Hawaii e quella di Lanzarote dove il suolo lavico dall'aspetto lunare ti magnetizza a prima vista.
La prima edizione del mitico Ironman Canarias si disputò nel 1992 con 148 partecipanti e 116 finishers con la vittoria in campo maschile dell'olandese Ben Van Zelst in 9h.01'30" e dell'americana Janine Daley in quello femminile giunta al traguardo dopo 10h.45'07". La storia recente ci mostra l'evoluzione positiva di questa competizione la quale nell'ultima edizione ha visto ai nastri di partenza ben 1079 atleti provenienti da ogni parte del mondo e credo sia doveroso da parte del "Consejero de Turismo del Gobierno de Canarias" e di tutti gli amanti di codesta fantastica prova erigere un monumento in onore a Kenneth per la sua lungimiranza ed averci regalato una prova unica al mondo. Ogni anno lo rivedo con piacere e mi ringrazia personalmente per la positiva pubblicità nei riguardi della sua gara ma, come ben sanno coloro i quali mi conoscono, Lanzarote è per me quello che per molti viene definito il "mal d'Africa" con il risultato di ritornarci ogni anno nel mese di maggio!
Quest'anno sono arrivato al traguardo ed ho festeggiato in maniera speciale la mia decima consecutiva partecipazione all 'IM Lanzarote scattando subito dopo la finish line una foto in sua compagnia.
Un gesto molto significativo della grandezza di Kenneth è l'aspettare subito dopo l'arrivo tutti i finishers per complimentarsi personalmente con loro , indice di grande sportività e rispetto per la fatica compiuta da ogni partecipante indipendentemente dal tempo realizzato.
Grazie Kenneth sei un GRANDE !
God bless you !

mercoledì 21 novembre 2007

Alpin Cup : elefante in action.....

differenza tra la corsa leggiadra dell'uomo in rosso e la corsa pachidermica dell'Ame
 anche stavolta ce l'ho fatta ma che fatica portare a spasso tutto quel peso ! :-O
p.s. : si ringrazia Roberto Mandelli e il sito Podisti.net per le foto

lunedì 19 novembre 2007

Alpin Cup

Memore della perfetta organizzazione riscontrata nella passata edizione ho ben pensato anche quest'anno di prendere parte alla Alpin Cup la mezza maratona organizzata dal Gruppo Alpini di Sesto San Giovanni (MI) all'interno del meraviglioso Parco Nord. Purtroppo come al solito ho deciso il tutto ad iscrizioni ormai chiuse per cui tramite una e-mail ho contattato l'organizzazione la quale molto gentilmente mi ha concesso l'opportunità di partecipare all'evento. Lo scopo umanitario della Alpin Cup è stata la molla che mi spinto a preferirla alla mezza che in contemporanea si disputava nella vicina Bergamo. Il ricavato della kermesse sestese veniva devoluta ad un'associazione la Vidas (http://www.vidas.it)/ preposta ad assistere i malati terminali .L'incognita per il sottoscritto era rappresentata dalle scarse motivazioni dopo aver concluso la faticosa 100 km. dello scorso fine settimana, dalle non perfette condizioni fisiche, dai quadricipiti "imballati" e quindi poco propensi d'essere invischiati per la sesta domenica consecutiva ad una gara di corsa. Come ho già accennato in un precedente post lo stimolo per allenarmi in solitaria è a livelli tendenti allo zero assoluto indi per cui queste corse domenicali giungono ad hoc per mantenere viva la condizione atletica ormai non più brillante.
D'altronde non si può pensare d'essere delle macchine sottoponendo il proprio fisico a continue sollecitazioni ed ottenere in ogni occasione dei riscontri eccellenti. Giusto accontentarsi di quello che passa il convento e godersi la compagnia d'amici con i quali raccontarsi le gioie e le delusioni di una stagione sportiva ormai al suo epilogo.
La temperatura dell'aria come previsto è abbondantemente sotto lo zero quando alle 8.15 raggiungo il Parco Nord e il primo pensiero ,dopo il ritiro del pettorale, è d'infilarsi al calduccio nella palestra destinata al cambio degli indumenti da parte dei partecipanti ed anche come deposito borse. Incontro gli amici dell'Avis Oggiono tra i quali il compagno di club del Triathlon Lecco Gentleman Gio' Fumagalli , Beppe Scotti anch'egli reduce dalla 100km. ,molti triatleti del TTBrianza , Max Rovelli e tanti altri ancora.
Il tepore della palestra rende ancora più faticoso l'abbandono della stessa quando ormai è giunta l'ora di recarsi corricchiando ai nastri di partenza. Gli obiettivi della vigilia erano due: soffrire mentalmente il meno possibile e fermarmi se il dolore al tendine della gamba destra avesse raggiunto determinati livelli di sopportazione. Allo start noto come sempre la moltitudine di razzi sfilare da tutte le parti ma fedele ai miei propositi parto senza strafare e vengo raggiunto nei primi km. dall'amico Stefano Battaglia un pazzo scatenato che non conosce la parola freddo tanto da presentarsi al via in canotta e calzoncini corti!!!!!
Con il passare del tempo sia il percorso impegnativo che la scarsa reattività muscolare mettono a dura prova la mia mente non desiderosa d'accollarsi un'altra domenica di sofferenza ed allora decido di matenere per almeno il primo dei due giri previsti questo ritmo per poi calare alla distanza. Debbo essere sincero che durante la percorrenza della seconda tornata in svariate occasioni il desiderio di procedere molto più lentamente era prossimo alla realizzazione ma poi ,come si suol dire, ho tenuto botta e sono arrivato al traguardo stanco ma non distrutto come nelle ultime mezze disputate. Ovviamente il crono finale giustifica la minor fatica ma non credevo neppure lontanamente di poter correre così speditamente dopo appena 8 giorni dall'impegnativa prova di Tarquinia.
Le velocità tenute durante le maratone disputate la scorsa primavera saranno per sempre una chimera per il sottoscritto appesantito e ormai incanalato in un' irreversibile parabola discendente a livello prestazionale ma l'importante è poter assaporare la bellezza queste giornate vissute all'insegna dell'amicizia e della passione sportiva.
Un grosso applauso a tutti i volontari presenti per l'ammirevole contributo prestato e per la cordalità dimostrata.

Sempre in tema di mezze maratone voglio sottolioneare la grandiosa prestazione a Bergamo degli amici Pier capace di realizzare il suo primato personale e di Cris il quale con grande tenacia ha corso nonostante una fastidiosa fascite plantare che lo ha limitato non poco.

Complimenti vivissimi !!!!!


sabato 17 novembre 2007

L'amico Kirill

 Heather Fuhr & Kirill Litovtsenko durante la cerimonia di premiazione dell'IM Lake Placid 2003
Un altro personaggio sportivo e campione nell'ambito della triplice disciplina conosciuto qualche anno fa in un gasthof di Klagenfurt è l'estone Kirill Litovtsenko un ragazzo del quale ho ricordi molto positivi. Successivamente al nostro incontro in terra austriaca rimasi in contatto con lui tramite e-mails , malgrado il mio scarno inglese ,e ogni anno ci si dava appuntamento in quel di Lanzarote dove Kirill ha sempre estratto dal cilindro prove maiuscole che l'hanno portato ad un soffio dal meritato successo.
Ricordo ancora l'ultima sua apparizione nell'isola canaria quando mentre passeggiavo con mio fratello nei pressi dell' hotel Los jameos vedendolo correre richiamai la sua attenzione e lui grondante di sudore si fermò a spiegarmi la tattica che avrebbe attuato nei confronti del favorito Thomas Hellriegel per centrare la vittoria nella gara che si sarebbe corsa due giorni dopo. Molto intelligentemente il suo fine era quello di contenere la superiorità nella frazione in bici del fuoriclasse tedesco e sparare il tutto per tutto nella maratona finale la frazione preferita dell'atleta baltico. Il sogno si stava avverando ma ahimè il buon Thomas riuscì per meno di due minuti a sopravanzare Kirill il quale due mesi dopo coronò il suo "Ironman's Dream" nel continente nordamericano e precisamente a Lake Placid. Anche in quest'ultima occasione sferrò l'attacco finale nei confronti dell'americano Chris Lieto correndo la frazione di corsa in 2h.51' e riuscendo a precederlo per pochi minuti sulla fatidica linea d'arrivo. Mi ricordo con piacere anche l'anno in cui mentre incontrai Kirill lo vidi in compagnia di un colosso che mi presentò aggiungendo la seguente frase: "questo è un'atleta del quale sentirai parlare perchè è forte veramente.." Chi era il soggetto in questione? Ain Alar Juhansson suo degno successore e futuro vincitore per ben due anni consecutivi della prova canaria. Quando rivedo Ain Alar chiedo sempre come se la passa il simpatico Kirill che ormai ha deposto l'ascia di guerra , sportivamente parlando , e del quale purtroppo non ho più notizie.
Mi rimarrà di lui il ricordo di un atleta umile e disponibile e gli auguro che la vita possa riservargli le stesse soddisfazioni ottenute nella sua fulgida carriera sportiva.


God bless you Kirill !



mercoledì 14 novembre 2007

The Brockton BlockBuster


Voglio dedicare due righe ad un personaggio carismatico della storia del pugilato ultima speranza bianca ed emblema di come si possano con la forza di volontà ottenere grossi successi.
Chi è ? Rocco Francis Marchegiano noto ai più come Rocky Marciano l'unico peso massimo della storia ad essere rimasto imbattutto nei sui 49 incontri da professionista con 43 vittorie prima del limite. La sua grande passione era il baseball ma fu scartato dai Chicago Cubs cosa che permise al mondo del pugilato di ritrovarsi tra le sue fila uno dei più grandi campioni di sempre.
Leggendo alcuni siti ho appurato di come il boxeur italo americano era dotato di un destro micidiale da lui soprannominato Suzie-Q e caratteristiche fisiche non eccezionali (178 cm. d'altezza per 83 kg. di peso). Non era un maestro di stile e veniva tacciato come pugile che agiva al limite della correttezza ma la sua proverbiale resistenza fisica al dolore unita ad una grinta stupefacente gli permisero d'arrivare a conquistare il titolo mondiale dei pesi massimi nel 1952 dopo aver già vinto 42 incontri . Il campione Jessie Joe Walcott ironia della sorte lo mandò al tappeto ,per la prima volta in carriera ,al 1° round ma poi dovette soccombere alla furia di Marciano che lo stese al 13° round aggiudicandosi la corona mondiale. Altre sfide degne di nota furono successivamente quelle con Ezzard Charles e l'ultima della sua carriera contro il famoso Archie Moore nel 1955 . Dopo 7 difese del titolo nell'aprile del 1956 Marciano annunciò il suo ritiro in una conferenza stampa.
Tra le sue vittorie molto famosa fu quella del 1951 che pose fine alla carriera ormai in declino del mitico "Bombardiere Nero" Joe Louis.
Nell'ultimo giorno d'agosto del 1969 Rocky Marciano morì tragicamente mentre viaggiava su di un aereo privato precipitato nello stato dello Iowa. Il giorno successivo avrebbe compiuto 46 anni.
A Ripa Teatina (CH) paese d'origine del padre hanno ben pensato di dedicargli un monumento.

God bless you !

lunedì 12 novembre 2007

Foto Ultramaratona degli Etruschi

una veduta panoramica di Tuscania
Ame e il Beppe prima della partenza
il trio delle meraviglie sconvolto nel dopo gara : Ame, Beppe , Giacomo

Ringrazio l'amico Beppe per la celerità con la quale mi ha inviato le foto scattate lo scorso fine settimana.


domenica 11 novembre 2007

Missione compiuta!


Ora comprendo lo sdegno di Pinocchio per la sua condizione di burattino di legno desideroso d'assumere le sembianze umane e poter camminare più comodamente.....
The day after e la gioia per aver concluso un'impresa sportiva improvvisata s'unisce al dolore muscolare ed articolare dono indesiderato della faticosa prova.
Il film della trasferta ,organizzata insieme all'amico Beppe per concorrere nella Ultramaratona degli Etruschi ,ha inizio lo scorso venerdì mattina quando da Campofiorenzo dopo un tranquillo viaggio raggiungiamo nel primo pomeriggio l'amena località laziale denominata Tuscania.
Subito rimaniamo affascinati da questa splendida cittadina racchiusa all'interno d'antiche mura e prima di raggiungere l'albergo ci rechiamo a ritirare il pacco gara dove incontro con enorme piacere l'amico di tante ironesperienze Giacomo Maritati. La sua solita disponibilità ci consente di parcheggiare la macchina a Tarquinia, cittadina destinata ad accogliere l'arrivo degli ultramaratoneti , evitandoci in tal modo lo scomodo viaggio col pulman che il giorno della gara trasporterà i concorrenti a Tuscania dove avverrà la partenza della stessa. Il tenero Giacomo praticamente si è fatto quattro volte il tragitto Tarquinia-Tuscania e non posso esimermi dal ringraziarlo immensamente. Sei un grande !
Il clima non è dei migliori ed infatti la sera mentre dall'Hotel Tuscania (ottima struttura alberghiera) ci rechiamo in pizzeria per il carbo load comincia a piovere e tira un fastidiosissimo vento. Tutta settimana con temperature miti e proprio ora doveva sopraggiungere questo sbalzo termico ? Consumata una lauta cena a base d'insalata mista, focaccia,pizza e doppio dolce facciamo rientro in hotel dove sistemiamo il vestiario per la prova del giorno seguente che s'annuncia soleggiato ma puttosto freddo nelle prime ore del mattino.
In effetti al risveglio notiamo la presenza di un cielo terso associato ad una temperatura molto frizzante e dopo colazione passeggiando per Tuscania il freddo c'induce a variare l'abbigliamento da indossare in gara utilizzando una maglia a maniche lunghe. Il sole con il passare delle ore scalda con vigore l'aria ed il Beppe ,contrariamente al sottoscritto, cambia idea indossando una t-shirt a maniche corte. Prima dello start incontro i vari amici tra i quali ,oltre ai compagni di società dei Runners Bergamo ,segnalo la presenza dei cremonesi Luca Zava ed Ireneo Antonioli esperti ultramaratoneti. Alle 10 lo sparo annuncia che la lunga giornata di corsa è iniziata e subito dai primi passi m'accorgo come il fastidio sotto ai glutei non sia scomparso contribuendo ad innervosirmi ed affollando la mente di cattivi pensieri circa la possibilità d'arrivare al traguardo.
A farmi compagnia nei primi 30 km vi è Livio Tretto un " giovane cinquantenne" reduce dalla massacrante Spartathlon, gara di 246 km che porta i concorrenti da Atene a Sparta!
Sono consapevole di procedere ad un andatura troppo brillante per la mia scarna preparazione, relativamente ad una simile competizione, ma preferisco mettere fieno in cascina per poi alternare corsa e cammino. In aggiunta a ciò ,contrariamente a quanto riportato sul volantino presente nel pacco gara, il tragitto verso Tarquinia non è in leggera discesa con qualche avvallamento ma denso di tratti in salita. Purtroppo dopo il 60°km le gambe sono diventate due macigni e la via crucis per coprire i restanti 40 km rimarrà impressa nel libro dei ricordi concernente le mie esperienze sportive. Molto traumatica era la ripartenza dopo la sosta ai ristori necessaria per rifocillarsi e concedere una tregua ai quadricipiti dilaniati dal dolore. Il procedere stancamente ed al contempo svogliatamente,il calar del sole e il desiderio di "passeggiare" sempre più frequente contribuiscono ad abbassare notevolmente il morale del sottoscritto. I quattro giri attorno a Tarquinia sono psicologicamente pesanti così come l'approdo al primo ristoro dei tre presenti sull'anello di 14 km. Percorro alcuni tratti con un attempato atleta valtellinese arrabbiato con se stesso perchè ormai conscio di non riuscire a concludere la prova sotto le 9 ore e nei tratti in cui quest'ultimo procede di passo mi rendo conto pur correndo d'andare alla stessa velocità ! Mi sembra d'essere protagonista di una situazione surreale dove l'agoniato traguardo stenta a materializzarsi ed i km scorrono molto lentamente. Con immenso gaudio dopo 97,1 km abbandono l'odioso anello e scortato da una moto dell'organizzazione m'avvicino alle storiche mura che cingono Tarquinia dove m'aspetta l'ultima fatica di giornata ossia 860 mt di fastidiosa salita i quali mi condurranno in Piazza Cavour dov'è collocato l'arrivo. Me la prendo con calma e cammino gran parte dell'erta finale ma poi una volta arrivato in prossimità della mèta riprendo vigore e realizzo d'aver vinto la mia battaglia assecondando le numerose crisi vissute in codesta avventura sportiva varcando a braccia alzate la linea d'arrivo.
Col senno di poi sono cosciente d'aver osato oltre il dovuto partendo a ritmi troppo elevati ma in ogni caso ritengo che lo scarso allenamento dello scrivente a correre consecutivamante per svariate ore m'avrebbe comunque costretto ad alternare corsa e cammino.
Giunto al traguardo e ritirata la borsa con gli indumenti il personale addetto m'informa che causa black out elettrico le docce non sono al momento disponibili. Quando decido di ritornare nei pressi del traguardo ecco comparire gli amici Beppe e Giacomo raggianti per aver chiuso la prova sotto le 10h.30' obiettivo prefissato alla vigilia.
Dopo aver salutato e ringraziato l'amico Giacomo facciamo rientro in albergo per la tanto sospirata doccia ristoratrice e successivamente saziamo il nostro appetito in pizzeria con antipasti ed insalate in quanto il proprietario nonchè pizzaiolo aveva già spento il forno!!!!!
Debbo esprimere gratitudine e sincera riconoscenza per l'indimenticabile fine settimana al mio compagno d'avventura Beppe un atleta dalle grandi doti umane con una mente votata alla sofferenza capacità che gli permetterà l'anno prossimo di realizzare il suo sogno nel cassetto vale a dire l'accoppiata Nove Colli Running (209KM) e la mitica Spartathlon.
Ora mi concedo un meritato riposo cercando di curare i vari acciacchi......


God bless you !

venerdì 9 novembre 2007

Come sempre......

.......l'importante sarà partecipare, godersi l'evento in compagnia dei numerosi amici podisti e scoprire una nuova competizione vale a dire la 100 km di corsa.
La condizione fisica non è ottimale ma non avendo corso nemmeno un metro questa settimana e dopo due sedute d'ultrasuoni dal Cris spero che l'annoso problema il quale mi perseguita, sportivamente parlando, da un mese circa mi dia un po' di tregua.
Alternerò corsa e cammino con la speranza d'arrivare senza grossi patemi ,sfruttando l'esperienza maturata in questi anni nel corso degli IM i quali come le ultramaratone di corsa obbligano l'atleta a dover competere per svariate ore.
La gara denominata Ultramaratona degli Etruschi (http://www.ultramaratonadeglietruschi.it)
sarà valida come campionato italiano della 100 km. su strada e partirà domani mattina alle ore 10 da Tuscania per arrivare a Tarquinia.
Mio compagno di viaggio sarà il Beppe Scotti conosciuto domenica scorsa alla mezza di Cesano Boscone.
Dettagliato resoconto sull'evento al mio rientro.

God bless you !

domenica 4 novembre 2007

Mezza maratona di Cesano Boscone


Non c'è due senza il tre il quattro vien da sè per cui assecondando questo adagio popolare e cercando di vincere la totale mancanza di stimoli che m'assale, allorchè vi è la necessità d'allenarsi in solitaria ,decido dopo un'attenta visione delle gare domenicali di partecipare alla Mezza Maratona di Cesano Boscone, cittadina dell'hinterland milanese dove disputai nel lontano 2000 l'ultima edizione della locale maratona purtroppo scomparsa dal calendario con l'avvento della Milano City Marathon.
A farmi compagnia per la breve trasferta l'amico Roberto "OSSO" Fabbri reduce da una buona prova alla maratona di Venezia e in continuo miglioramento dopo aver iniziato la sua attività podistica solo due anni fa. La sua proverbiale grinta lo ha portato a correre quest'anno perfino una 100 km in compagnia dell'amico Beppe Scotti presente anch'egli alla mezza di Cesano B.
Ormai sono tre settimane che debbo lottare con fastidiosi acciacchi sempre localizzati nei due bicipiti femorali cosa che m'impedisce d'avere una corsa fluida e dopo ogni gara non posso correre per almeno 4 o 5 giorni nè distendere le gambe. La domanda sorge spontanea : " ma allora perchè non ti fermi e curi i tuoi malanni?"
Il desiderio è di resistere ancora una settimana per concludere la stagione podistica con la ciliegina sulla torta.....
Il timore, presente nella mia mente da un paio di giorni, era quello di partire e poi dover abbandonare la competizione al primo sintomo di dolore per evitare di peggiorare ulteriormente la situazione ed incorrere in qualche stiramento muscolare.
La temperatura dell'aria prima della partenza era attorno ai 4-5 gradi ma all'orizzonte si notava l'arrivo del tanto agoniato sole il quale avrebbe poi riscaldato il clima rendendolo molto mite per il periodo.
Già nel breve riscaldamento pre gara percepisco l'immancabile fastidio ai bicipiti femorali e mi auguro che rimanga tale per tutti i 21 km. e non peggiori ulteriormente consentendomi di correre l'intera distanza. Allo sparo parto ,senza forzare il ritmo, per l'ennesima avventura sportiva ma avverto come falcata sia condizionata dalla paura di capitolare da un momento all'altro.
Trovo un amico conosciuto alla Corripavia e decido di correre con lui notando come sempre l'imprecisione dei cartelli presenti sul percorso ed indicanti il chilometraggio.
Costui giustamente ritiene questa lacuna molto nociva per l'atleta perchè non gli permette di sapere se l'andatura impostata sia realmente quella prefissata col rischio per lo stesso di saltare e di compromettere la gara. Cerco di tenere una velocità costante ma sono piuttosto scarico a livello mentale perchè oltre a non aver voglia di soffrire devo oltretutto sopportare il solito dolore ,più marcato nella gamba destra. Dopo il 15° km. il mio compagno di viaggio dice di voler tentare il personale e cerca un allungo io m'accodo e poi negli ultimi minuti di gara capisco che quest'ultimo ha azzardato troppo e senza accellerare mi stacco da lui.
Il traguardo posto al termine del giro di pista, situata all'interno cel centro sportivo di Cesano B. ,è la fine delle mie sofferenze ma la gioia d'averle sconfitte anche stavolta mi ripaga dello sforzo compiuto. Ritrovo molto amici dei Runners Bergamo (Stefano, Giacomo,Marco, Luciano,Flavio Mangili) e l'indimenticabile compagno di tante maratone Luca Zava un personaggio unico nel suo genere per simpatia e capacità di trasmette quella gioia di vivere, utile a risollevare il morale a chiunque venga in contatto con lui .
Finalmente riesco anche a far la conoscenza di Max "Megamax" Bombino ,triatleta con l'obiettivo di ben figurare alla prossima maratona di Milano e poi dopo una doccia ristoratrice rientro "a la maison" col Roberto piuttosto soddisfatto della sua prova.
Ora l'intenzione è quella di lasciare a riposo le scarpe da running sino al termine della prossima settimana sperando che il dolore si plachi .
God bless you !



venerdì 2 novembre 2007

Il battesimo di Erich


Sabato scorso in compagnia degli amici Gigi ed Amedeo siamo ritornati a far visita all'amico Erich Maechler del quale avevo già descritto, in un post precedente, il glorioso passato di ciclista professionista alla Carrera con splendide vittorie come la Milano-Sanremo del 1987 anno da incorniciare per il talentuoso atleta svizzero perchè gli permise d'indossare per un'intera settimana la maglia gialla al Tour de France!
Ora il buon Erich è proprietario di un negozio di biciclette (http://www.erichmaechler.ch/) con diversi marchi prestigiosi a Kriens cittadina alle porte di Lucerna e sabato durante il nostro incontro ho scoperto con piacere che l'indomani avrebbe partecipato, per la prima volta in vita sua, ad una maratona.
Anche domenica mattina l'ho incontrato prima della partenza e dopo gli auguri di rito non sono più riuscito a rivederlo. L'amico Amedeo mi ha confermato il giorno stesso mentre pranzavamo d'aver ricevuto da Erich un sms con il quale comunicava d'aver felicemente completato i 42,195 km. della prova.
Mi sono permesso di contattarlo per farmi mandare una foto che lo ritrae durante la performance nella Luzern Marathon conclusa con il tempo di 4h.03' e dedicargli un meritato post.
Posso assicurarvi che Erich forse per il suo carattere molto gioviale e la sua lunga presenza nel nostro paese ha caratterialmente poco del classico svizzero ed è una persona molto affabile pronta alla battuta scherzosa.Rinnovo i complimenti all'amico Erich sperando che possa ripetere l'esperienza in futuro e se passate dalle parti di Lucerna fate un salto al suo negozio dove sicuramente vi accoglierà con il sorriso sulle labbra e con la simpatia che lo contraddistingue.

Grande ERICH !

giovedì 1 novembre 2007