domenica 30 novembre 2008

Maratonina Terre d'Acqua

Dopo una maratona corsa la domenica precedente e con la prospettiva di correrne un'altra in quella successiva cosa suggerirebbe la logica al maratoneta intenzionato al programma podistico predetto?
Ovvio... un fine settimana all'insegna del recupero ,scevro da qualsiasi impegno agonistico per poi far confluire tutte le proprie energie fisiche e mentali nella competizione sportiva da disputare sette giorni dopo. Ma il corridore in questione ,ossia il sottoscritto, si è espresso venerdì e sabato a grandi livelli prestazionali in virtù della sua famigerata mandibola, quindi bis del suo connubio preferito preferito pizza -gelato con conseguente stato di pesantezza e la voglia di smaltire parte del surplus calorico inglobato... :-)
Indi per cui ,anche se le previsioni meteo non erano delle più rosee, eccomi in questa grigia mattinata di fine novembre alle 6.50 al ritrovo previsto con gli amici Runners Marco Cattaneo e Luciano Micheletti pronti ad affrontare il clima freddo del basso vercellese a Trino. Arriviamo nella cittadina e scesi dall'auto notiamo un'arietta umida che ti penetra nelle ossa a tal punto da consigliarci l'immediato rifugio all'interno della calda palestra adibita a spogliatoio e consegna dei pettorali per gli atleti. La partenza della competizione è fissata per le 9.30 e sino a 10 minuti dal fischio d'inizio non me la sento d'affrontare la dura realtà meteorologica ,poi tremante m'apposto sulla linea di partenza e viaaaa eccomi in men che non si dica a mulinare velocemente le gambe per cercare di riscaldarmi. M'accorgo sin dal primo km che il ritmo intrapreso non è quello stabilito alla vigilia ma confido di trovar la compagnia di qualcuno intenzionato ad impostare una velocità di crociera meno rapida. Rallento ma rimango solo per cui, terrorizzato dal dover far gara in solitaria, allungo il passo per riagganciare un gruppetto poco avanti e l'imprevisto sforzo mi costa non poco in termini di fatica.
Ame , ma non dovevi correre una mezza in "total control" ? La testa comincia a rifiutarsi di soffrire ma l'angoscioso pensiero di rimaner solo soletto mi spinge a tener duro sino a quando il fisico e la mente me lo permetteranno. Il percorso non è totalmente pianeggiante, presenta alcuni brevi saliscendi che m'infastidiscono ed accentuano la fatica già di per sè pronunciata, ma seppur tentato dal mollare il duo di testa come ormai han fatto tutti quelli facenti parte del gruppo, raschio il barile e resisto sino all'ultimo km. Ad un 'ulteriore accelerazione del ragazzo non vedente in odor di primato personale decido che sia illogico forzare oltremodo e doveroso lasciare a lui la soddisfazione di tagliare il traguardo osannato dai presenti.
Mi complimento anch'io con tale Carlo del Gruppo sportivo non vedenti Torball e poi dopo aver bevuto con immensa gioia un paio di bicchieri di tè caldo mi reco nella palestra per il cambio abiti. Rivedo successivamente gli amici Marco, sempre stoico nel correre lottando con problemi di natura fisica, Luciano in grande spolvero ed il Forrest Gump dei RB Santo Borella.
Lasciata la fredda campagna vercellese speriamo ,il prossimo fine settimana a Sanremo, di ritrovare il clima mite che da sempre caratterizza la Riviera Ligure.
Ringrazio gli amici Marco e Luciano per la solita gradevole compagnia.

God bless you !

domenica 23 novembre 2008

La solita inciviltà !

 che fatica gli ultimi metri.....
foto Roberto Mandelli


E non stiamo parlando di atti vandalici o di qualche spiacevole episodio di cronaca presente in un qualsiasi tg nazionale ma di una manifestazione sportiva, la Milano City Marathon....
La popolazione milanese non ci merita ,non ha un briciolo di cultura sportiva , ci vede come il fumo negli occhi, in poche parole l'unica soluzione al problema sarebbe istituire una giornata ecologica in concomitanza con la gara.
Veniamo alle cose più legate all'evento è cioè a come mi son presentato domenica mattina in P.zza Cairoli in compagnia di Osso Fabbri e di Pier Piscina da me cosi denominato in quanto responsabile della piscina dove di solito sguazzo...
Come? vergognosamente satollo della miriade di fette di torta inglobate il giorno precedente al rinfresco dei Gasparotti gruppo capeggiato dall'amico Manlio Gasparotto cosi gentile da offrirmi la possibilità di partecipare gratuitamente alla prova milanese. Infatti alla sveglia domenicale delle 6 ho fatto parecchia fatica ad assaporare le due splendide barrette Maxim una al gusto cannella mela veramente ghiotta. Il tanto temuto vento che flagellava il capoluogo lombardo sabato sembra sia svanito allorchè giungiamo in zona Castello Sforzesco intorno alle 7,45 giusto il tempo di rinchuderci in un bar mega affollato e non soffrire il freddo di questo fine novembre.
Mi cambio nei mattatoi ..ooops tendoni messi a disposizione dall'organizzazione dove in virtù del sovraffollamento la temperatura è gradevole, poi consegno lo zainetto incontro alcuni compagni dei RB e l'amico Luca Gallitognotta.
Cerco di corricchiare verso l'entrata dei box ma non riesco a scaldarmi ,tremo come una foglia al vento e la tensione cresce perchè lo stomaco è un po' in disordine e gli stimoli per affrontare codesta maratona prossimi allo zero. Raggiungo il box degli atleti Top per salutare Manlio ed alcuni Gasparotti ed indosso la canotta gialla col logo "Humanitas Fondazione per la Ricerca" riportante sul retro il nome Manlio,poi al colpo di pistola ho la fortuna di non dover slalomeggiare tra la massa come nelle edizioni passate quindi noto come di norma avviene al primo km svariati concorrenti sorpassarmi a velocità supersoniche e non credo che tutti siano dei fulmini di guerra!
Io li ho da sempre soprannominati i "velocisti" o "galletti" perchè poi la dura legge non scritta della maratona presenta a loro il conto nel momento cruciale della gara e li trovi che si trascinano al traguardo......
Riesco ad aver un po di compagnia ma non mi faccio influenzare da nessuno vado alla mia velocità che a grosso modo s'aggira sui 3'55 al km almeno cosi mi sussurra uno dei miei compagni di viaggio. Tale ritmo poi dopo metà gara subirà un leggero calo causa la presenza di tratti affrontati con vento freddo contrario e la stanchezza fisica che ahimè comincia a far sentire la sua indesiderata presenza. Sono in difficoltà ma non come avevo previsto alla vigilia, quindi cerco di stringere i denti senza però farmi prendere dalla smania di voler dimostrare a me stesso che posso combattere questo fastidioso vento. A malincuore prendo atto che dovrò impiegare 5 secondi in più al km per poter gestirmi al meglio e riuscire a tener questa andatura sino alla fine. Nella mia mente comincio a fantasticare sul crono finale quando al passaggio del 30° km sono sotto le 2h e la cosa mi risulta assai inspiegabile se faccio mente locale al penoso stato di forma riscontrato nell'unica uscita di corsa settimanale affrontata il giovedi a tre giorni dalla gara!!!
Come sono solito dire la maratona inizia dopo il 30° km ed anche stavolta devo ribadire come questo teorema sia incontestabile perchè ho notato come molti atleti da me sorpassati erano al lumicino ed alcuni procedevano al passo.....
Peccato convivere con il fastidioso rumore dei clacson delle autovetture ferme in colonna ma è universalmente risaputo che la popolazione milanese non accetta di buon grado questa kermesse podistica quindi non ci ho fatto minimamente caso alle lamentele degli automobilisti inferociti sennonché un genialoide ha ben pensato d'eludere il posto di blocco e svoltare repentinamente tagliandomi la strada....
Ovviamente non gliele mando a dire ma non voglio sperperare inutili energie nervose per cui continuo imperterrito il mio sofferente cammino verso il traguardo pur sapendo che i km non trascorreranno molto rapdamente. Una scritta che mi è rimasta impressa lungo il tragitto è la seguente : " limitare la velocità" e mi son fatto una risata molto ironica....
Avrei desiderato avere una colonna sonora capace di ricaricare lo spirito durante gli ultimi km quando non vedi l'ora di giungere all'arrivo e proprio nelle ultime fasi di gara scorgo e saluto il Pres Gualla poi mentre sprinto felice vedo con immensa gioia la coppia Orni e Mauro. 200,175,150,125,100,75,50,25 mt poi l'apoteosi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Evvai AME anche questa è andata e con grande soddisfazione direi......
Appena terminata la gara entro nel tendone per un trattamento defaticante poi ritiro lo zainetto con gli indumenti personali e vago per il Parco Sempione alla disperata ricerca dell'Arena Civica dove sono collocate le tanto agoniate docce.
Cosa c' è di più bello dopo un'estenuante competizione come la maratona corsa combattendo contro il clima poco amichevole di una doccia ristoratrice? nulla e per completare la splendida giornata mi sarei aspettato anche un ristoro degno di tale nome ma il convento passava solo arance e banane. La fame era tanta e dopo due mele ho ben pensato di saziarmi con un po' di caldarroste ed una merendina divisa con l'amico Osso trovato nel dopo gara in comapgnia della Vale mentre veniva dato per disperso il Pier che maldestramente si era dimenticato d'accendere il cellulare nel dopo gara. Riesco a mettermi in contatto con il fidato preparatore Diego che stava seguendo la prova di Manlio e l'ha sostenuto psicologicamente mentre stava lottando coi crampi e sul punto di ritirarsi. Un doveroso ringraziamento lo rivolgo proprio a Diego titolare del centro Fitness Angels che mi sta monitorando prima e dopo ogni mia competizione tramite un test che sfrutta la Bioimpedenza e che consiglio a tutti di provare.
Il mitico Pier finalmente compare provato fisicamente ma galvanizzato dall'esser riuscito ad abbattere il muro delle 4 ore quindi credo sia più che giusto tributargli un grosso applauso per la sua memorabile impresa.
Un bravo anche all'amico Carlo per l'ottima prestazione.
Un saluto a tutti i preziosi volontari ed alle forze dell'ordine che han dovuto subire le invettive della moltitudine di maleducati sopraccitati.

God bless you !!!

venerdì 21 novembre 2008

Cos'è l'IM ?

Stasera parlando con l'amica Stefy alla domanda : "Ma perchè gli IM costano così tanto?" ho risposto con la colorita e personale definizione della gara da me coniata per rendere meglio l'idea....

"L' IM è la gara dove con 350-400 euro t'offrono l’opportunità di fare il Pirla con casco a goccia ,ruote ad alto profilo in carbonio, bici stratosferiche ,ossia tutte quelle cose che utilizzate fuori da questo contesto ti renderebbero ridicolo agli occhi di tutti......"

God bless you !!!

giovedì 20 novembre 2008

Aggiungi un posto a tavola....

                             ecco lo splendido dolce preparato dal GP ......una leccornia !
                                               ai fornelli mentre cucina i gustosi casoncelli

...che c'è un amico in più, ma se costui è il famelico AME poche sono le speranze che qualcosa rimanga sul desco !
Ed infatti ieri sera mi son dovuto sacrificare e presentarmi ,dopo autoinvito ,a casa della splendida coppia formata dall' Ironinfermiere G.Pietro e dalla sua adorabile consorte Isa ,donna d'altri tempi solo per il fatto che lo sopporta :-)
Come al solito il GP è un ottimo cuoco ed estratto dal freezer degli ottimi casoncelli fatti in casa, li ha cotti , conditi con dell'ottimo olio extravergine d'oliva e cosparsi con del formaggio grana grattuggiato. La cena è proseguita con un secondo a base di roast beef con contorno di fagiolini ed insalata quindi uva come frutta. Ma la mente geniale del talentuoso infermiere orobico ha sfornato un dolce da leccarsi i baffi. Dopo aver sminuzzato e scaldato dei lamponi in padella, diluiti con dell'acqua e zuccherati, gli stessi han trovato "rifugio" sopra una bella coppa di gelato alla panna. In aggiunta a tutto ciò anche una bella manciata di mirtilli freschi per completare l'opera culinaria...
Ovviamente a grande richiesta ho dato fondo a tutte le mie risorse concedendomi un tris per poi concludere la cenetta con caffè corretto grappa, mirto e limoncello in quantità ridotte....
Un incommensurabile ringraziamento ai padroni di casa sempre molto cordiali nell'ospitarmi ma soprattutto degli amici sinceri coi quali mi trovo a mio agio e passo sempre serate all'insegna del puro divertimento. Il GP è unico ed inimitabile, uno spasso totale quando racconta i suoi aneddoti lavorativi o quelli relativi al Cammino di Santiago percorso in parte con la Isa qualche mese fa!!!

God bless you !!!

mercoledì 19 novembre 2008

Perchè il freddo proprio ora ?

Previsto l'arrivo di aria fredda nel prossimo fine settimana giusto giusto per congelarmi durante la disputa della Milano City Marathon....
Già le gambe non ne vogliono sapere d'andare dopo la 100 ,se poi vi sarà un clima come quello previsto credo che mi divertirò ben poco, ma questa è la legge non scritta dello sport quindi in alto i cuori e, come si suol dire, che Dio ce la mandi buona !

God bless you !!!

lunedì 10 novembre 2008

Ultra.....soddisfatto al 100 per 100.....

                           la sera prima della gara .... col futuro World and European Champion !
        con la sfortunata Paola Sanna ......ora col dente avvelenato e pronta per un immediato riscatto!

                                          in compagnia del grande amico Andrea Bernabei
                                                     Ame, Andrea Rigo, Roby Fabbri

Molto spesso s'affrontano appuntamenti sportivi credendo d'essere preparati sia atleticamente che psicologicamente e consci di poter ottenere soddisfazioni dagli stessi poi per ragioni a noi sconosciute accade l'inattesa debacle ed il disappunto è notevole...
Una mia prerogativa è quella di non crearsi aspettative alla vigilia di una gara di correrla al massimo delle proprie possibilità e di accettare, da buon amatore, il verdetto del campo facendo poi a mente fredda un'analisi della prova. Dopo l'inatteso e clamoroso risultato nella 50 km di Sanremo mi son preso un periodo di scarico quasi totale con sedute d'allenamento brevi e mentalmente rilassanti per dar modo al corpo di recuperare quelle energie mentali indispensabili per affrontare una 100 km.
Trasferta lunga e subito m'innervosisco per la coda di un'ora in tangenziale est poi però tutto ritorna alla normalità ed il viaggio scorre piacevolmente. Giunto a Tarquinia e preso visione del B&B dove pernotterò decido di far un salto nella vicina P.zza Cavour fulcro della manifestazione e già invasa dalle varie delegazioni provenienti da tutto il mondo. Bello poter ammirare la varietà di colori dell'abbigliamento indossato dagli atleti e respirare l'aria di un mondiale che si preannuncia carico d'attese per la nazionale azzurra. Dopo aver ritirato il pettorale e rivisto i compagni di tante avventure sportive Beppe Scotti ,Giacomo Maritati e il Vichingo Vedilei incontro i vari amici facenti parte della spedizione italiana e noto un ambiente sano all'insegna del "volemose bene" basilare se si considera che la competizione è valida oltre che per il titolo individuale anche per quello a squadre.
Abbraccio molto volentieri Andrea Bernabei , Mario Fattore l'amica e compagna dei RB Paola Sanna, faccio la conoscenza di Andrea Rigo anch'egli presente nel mondo del Blogger e della sorridente Monica Carlin.
La sfilata delle varie nazioni è pittoresca poi il programma prevede un pasta party ma la coda per poterne usufruire è chilometrica indi per cui opto per una pizzeria e scelta peggiore non potevo fare perchè la qualità del cibo lascia molto a desiderare....
Decido allora di concludere la serata con un bel cono gelato per addolcire.... l'amarezza della penosa cena appena consumata. E' giunta l'ora di andare sotto le coperte perchè la sveglia suonerà alle 6.30 poi dopo la colazione dovrò trovarmi in Piazza Cavour dove i bus navetta messi a disposizione dall'organizzazione ci porteranno a Tuscania località di partenza della gara.
Arrivato a Tuscania mi guardo attorno e lo spettro di colori cattura il mio sguardo con la divisa della nazionale svedese che mi colpisce maggiormente rispetto alle altre. Da segnalare tra i preferiti anche quelle della Gran Bretagna e della verde Irlanda.....vero Monica ? :-)
Arriva, in compagnia della Vale, anche Roberto Fabbri, intenzionato a correre solo una parte della gara e immediatamente dai loro occhi assonnati comprendo che non deve esser stato agevole il loro arrivo a Tarquinia durante la notte......
Foto di rito pre gara col Beppe , Giacomo ,Andrea Rigo , e poi ,dopo aver consegnato le due sacche gara una contenente il vestiario che ritroveremo all'arrivo e l'altra coi rifornimenti personali da posizionare al 41° km , ci dirigiamo ai nastri di partenza. Alle 10 lo sparo sancisce il via alle ostilità e subito mi trovo in compagnia dell'amico compagno di società Marco "Inox"Cattaneo, viaggiamo di pari passo chiacchierando quando ad un certo punto scorgo la sagoma di Bernabei poco più avanti, faccio un allungo e lo raggiungo. Insieme percorriamo circa 13 km poi devo fermarmi causa pit stop fisiologico e di conseguenza rinunciare ahimè alla sua amabile compagnia. Riaggancio Marco che mi aveva sorpassato e continuiamo a macinare km sui saliscendi che ci porteranno al 37° km ad incrociare il circuito di 14 km da percorrere per ben 4 volte. Ho un ricordo negativo dello stesso perchè quest'ultimo presenta un fastidioso calvalcavia ed altre piccole asperità che col passare dei km diventano montagne per i quadricipiti ormai sfiniti ed invasi dall'acido lattico. Dal 41° km decido, per la prima volta da quando corro, d'usufruire del lettore mp3 per cercare di evadere con la mente distraendola dai dolori muscolari e dalle cosiddette "crisi di testa" e voglio citare un aneddoto curioso.
Mentre sto ascoltando una canzone dei Pizzicato Five gruppo giapponese mi sorpassa a passettini brevi una ragazza della nazionale nipponica e quando le dico che li sto ascoltando scoppia a ridere...
Come da programma ,seppur inadatto per una simile gara, giungo velocemente a metà gara con la speranza di compiere i secondi 50 km all'insegna del "salviamo il salvabile" e del "che Dio ce la mandi buona" :-)
Nel primo tratto del circuito il vento è contrario ,mi pesa moltissimo arrivare al primo ristoro quindi ogni tanto cammino per lenire la sofferenza dell'inevitabile dolore avvertito ai quadricipiti e cerco di mangiare anche qualcosa di solido oltre ai gels che mi son portato da casa.
Scorgo tra gli spettatori anche l'amico Stefano Spina che mi incoraggia a non mollare......
Il sole tramonta, il circuito viene delimitato dai lumini e l'organizzazione ci fornisce una pila da mettere in fronte ma preferisco tenerla in mano e correre ironizzando col personale presente ai ristori, coi volontari delle ambulanze persino coi carabinieri ai quali, prima del 90° km, supplico di arrestarmi così da porre fine alla mia personale agonia....
Qualche canzone riesce a caricarmi poi dopo il 90° vengono segnalati uno ad uno tutti i km che mancano al traguardo e ,complice la stanchezza, mi sembrano lunghi come miglia marine!!! Eccolo il 97° km ,finalmente posso lasciare il noioso anello e percorrere gli ultimi trionfali 3000 metri che mi separano dall'arco d'arrivo posto in Piazza Cavour. Sono quasi tutti in salita e durante l'ultimo fatidico km. appare come d'incanto l'amico romano Fabrizio Terrinoni ,col quale ho condiviso il podio della mia categoria d'età al recente Elbaman, e mi fa compagnia sino a poche centinaia di metri dal traguardo dove, in virtù di una scarica adrenalica,mi produco in uno sprint finale liberatorio! Ci stava dopo aver trascorso una lunga e faticosa giornata tutta di corsa.
Un doveroso ringraziamento all'amico Fabrizio per il supporto morale e la sua proverbiale gentilezza.
Che soddisfazione l'esser riuscito a disimpegnarmi così onorevolmente ed oltre ogni mia più rosea aspettativa contribuendo a vincere con gli altri valorosi compagni di squadra dei Runners Bergamo la classifica per società! Purtroppo come spesso capita vi è sempre qualcosa che mi rovina la festa ed in codesta occasione devo prendere atto che il mio zainetto posizionato al km.41 non si trova quindi ,malgrado un'infruttuosa ricerca da parte mia sul luogo con un'addetto dell'organizzazione ,mi rassegno a considerarlo scomparso....
Senonché mi arriva una telefonata dall'amico Zepic, al seguito della nazionale tricolore come fisioterapista, con la quale m'informa che lo zainetto sopraccitato è stato prelevato da un incaricato della pattuglia azzurra e la notizia contribuisce a farmi ritornare il sorriso!
Nel frattempo durante il mio andirivieni col deposito borse riesco a farmi una doccia, ritornare al ristoro ed in attesa della tanto agoniata pasta gustarmi un meritato cono gelato. Assisto alle premiazioni dove viene concesso un meritato tributo al vincitore del titolo mondiale Giorgio Calcaterra ed a tutta la squadra italiana poi mi dirigo nei pressi del traguardo per attendere l'arrivo di Sara. Mentre sto chiaccherando coi compagni di squadra ,Rosario, uno di loro m'avverte che sta sopraggiungendo allora mi piazzo dietro lo striscione d'arrivo e la immortalo con uno scatto, felice come non mai. Mi complimento con lei per la bella prova e per aver vinto il titolo di categoria.
E' stata un'altra esaltante esperienza sportiva questa 100 km, un ulteriore arricchimento per il sottoscritto per quanto concerne il mondo quello dell'ultramaratona dove non di rado è facile riscontrare quell'umanità che accumuna sotto un unico tetto tutti coloro abituati a queste prove di lunga durata.
Ringrazio sentitamente tutti quanti hanno allietato con la loro presenza questo indimenticabile fine settimana.

God bless you all !!!

Italico Trionfo !!!!!!

                                   Con l'amico Giorgio Calcaterra subito dopo le premiazioni
                                                la delegazione italiana al gran completo.......

Giorgio Calcaterra Campione Mondiale ed Europeo della 100 km così come la Nazionale Italiana Maschile.
Monica Carlin terza assoluta nella graduatoria mondiale e seconda in quella dell'europeo.Questo il principesco bilancio dell' Ultramaratona degli Etruschi corsa sabato scorso con partenza da Tuscania ed arrivo a Tarquinia.
Un caloroso abbraccio a tutti i componenti la Nazionale Azzurra per la performance ma soprattutto un pensiero lo rivolgo agli atleti incappati nella cosidetta "giornata no" come l'amica e compagna di squadra Paola Sanna ,la quale son sicuro saprà riscattarsi al prossimo appuntamento ,Andrea Bernabei col quale ho corso i primi 15 km e Diego Di Toma mio prezioso compagno nella 50 km di Sanremo.
Chapeau !

In concomitanza all'evento più prestigioso si è corsa anche la gara Open alla quale ha partecipato il sottoscritto ed un'agguerrita pattuglia dei Runners Bergamo che si sono riconfermati leader nella classifica a squadre. A breve resoconto e foto.
Grandiosi tutti !!!
God bless you !!!

mercoledì 5 novembre 2008

Tarquinia bis.... un rebus !

Seconda personale partecipazione ad una 100 km di corsa e ritorno nello splendido scenario della Tuscia romana dove quest'anno l' Ultramaratona degli Etruschi sarà valida sia come Campionato Mondiale che Europeo della distanza sopraccitata. Ovviamente il sottoscritto gareggerà nella gara Open e dopo la soddisfacente prova sanremese cercherà di limitare i danni fisici ed arrivare il prima possibile in Piazza Cavour a Tarquinia (VT). Una distanza simile ,com'è logico prevedere, dev'essere preparata in modo specifico onde per cui sarò costretto ad alternare, dopo metà gara, tratti di corsa a qualche passeggiatina rigenerante per le mie povere gambe poco avvezze a simili competizioni.
Numerose ed inevitabili saranno le crisi che dovrò affrontare durante la prova e sicuramente maledirò me stesso per essermi imbarcato in una simile avventura. Di un'altra cosa son sicuro : l'immensa gioia provata, nel caso in cui avrò la fortuna di varcare la linea d'arrivo ,ripagherà lo sforzo profuso !!!!
La partenza avverrà da Tuscania alle ore 10 di sabato 8 novembre con arrivo a Tarquinia.
Per info gara potete visionare il seguente sito ufficiale
Consentitemi un sentito "in bocca al lupo" all'amica e compagna di squadra Paola Sanna che ho visto recentemente in ottima forma.
FORZA PAOLA !

God bless you !!!