giovedì 8 febbraio 2007

DEDICATO A............

Matteo , Pietro e Francesco tre ragazzi fantastici amanti della disciplina sportiva che il destino avverso per un motivo o per l'altro ci ha tolto lasciandomi un indelebile ricordo di loro nel mio cuore e nella mia mente. Con Matteo ho esordito nel mio primo triathlon sprint e rammento ancora la memorabile trasferta con il pulmino a dir poco fatiscente e le risate quando l'ho visto arrivare al traguardo trafelato con le scarpe alte da basket......
Ma lui era così, un ragazzo in controtendenza un vero artista, musicista e poeta, che amava stupire anche nel suo personale approccio all'attività sportiva. Ricordo che lo salutai con un gesto dietro il vetro della piscina la sera prima di partire per l'IM a Roth e quando tornai la notizia della sua tragica scomparsa mi sconvolse notevolmente. Ogni anno dedico a Lui l'IM che disputo nella prima domenica di luglio perchè coincide all'incirca con il giorno della sua dipartita.
Pietro era il più agonista e sportivamente completo dei tre ,un forte nuotatore ed un valido ciclista ma che non riusciva ad ottenere gli stessi risultati nella corsa cosa che molto spesso gli pregiudicava la classifica finale. Quando c'incontravamo in piscina mi chiedeva sempre notizie sulle mie gare e dopo l'incidente in moto che gli causò la rottura credo della tibia in diversi punti lottò con tenacia per recuperare dall'infortunio e mi disse che non potendo più correre si sarebbe dedicato al nuoto ed al ciclismo. Quando quest'estate mi confermarono che anche Lui ci aveva lasciati fu un duro colpo da digerire.......
Francesco era uno sportivo con una filosofia molto prossima alla mia e partecipava alle gare noncurante del risultato ma con il giusto spirito dell'amatore felice d'essere protagonista dell'evento. Una volta lo trovai alla camminata a Merate e quando lo sorpassai ricordo che mi disse: " non vorrai fare solo un giro adesso arrivi e ne fai un altro ...."
Quando lo scorso ottobre camminavo gli ultimi km. della maratona dell'Elbaman accompagnato dall'amico Lo Bianco costui mi rivelò la dolorosa notizia e mi fermai guardandolo attonito credendo d'aver inteso male, ma poi il suo sguardo triste non lasciò spazio ad altre interpretazioni causandomi un senso di generale sconforto.
Molto spesso non ci si rende conto di quanto siamo fortunati finchè non accadono simili sventure che ci privano di personaggi ai quali siamo legati.
Always in my mind.......

2 commenti:

226 ha detto...

...qualche volta fa cosi e ci da questi bruti squertzi la vita…

Ti saluto Ame

Marco Scotti ha detto...

non ho ho avuto occasione di conoscere Pietro e Matteo, ma Francesco era davvero una bravissima persona e lo ricordo sempre con tanto affetto.

Marco