mercoledì 24 dicembre 2008

martedì 16 dicembre 2008

Look right.....

                                        il pub dove ho degustato la famosa Guinness
                                                   Buon Natale in lingua irlandese
                                                              Evelyn , Ame ,Monica
                                                  al ristorante con Monica molto elegante...

                                                      la Teacher sfinita dopo la 5km run......

.....because is dangerous !!!!
questo sta scritto sulla sede stradale in prossimità dei marciapiedi a Dublino per ricordare agli sventurati turisti come il sottoscritto che la circolazione dei mezzi avviene a sinistra e non come nella quasi totalità del continente europeo a destra. Quindi nell'attraversare le strade occorre fare molta attenzione per non esser "stirati" nel caotico traffico irlandese.
Finalmente venerdì scorso ho avuto il piacere di fare la conoscenza della "Teacher" Monica insegnante alla USD University di Dublino, graziosa compagna e guida per tutti e tre i fantastici giorni trascorsi in città. La simpatica Monica reduce dalla sua brillante e caparbia prova nella maratona di Firenze dove, malgrado la scarsa preparazione, era riuscita a concludere la prova sotto le 5 ore mi aveva proposto di correre al suo fianco una 5km la domenica mattina ed io ho accettato di buon grado.
Ma veniamo al mio piovoso arrivo venerdì mattina nel moderno e rinnovato aereoporto di Dublino dove incontro, dopo veloce scambio di sms, l'amico Simone Grassi in procinto di fare il percorso inverso al mio e ritornare in Italia per correre la maratona di Reggio Emilia. Per la cronaca otterrà un prestigioso crono di 2h.39' e mi complimento con lui per l'eccellente prova.
Esco alla ricerca dei bus che mi porteranno alla fermata vicina al Trinity College che raggiungo dopo poco più di 30 minuti di viaggio poi attendo ,ahimè sotto la pioggia, l'arrivo di Monica e prima di dirigerci alla dimora di quest'ultima ci fermiamo a pranzare in un piccolo bar.
M'accorgo di quanto sia cara la vita per un turista nella capitale d'Irlanda allorchè entro in una farmacia per acquistare uno spazzolino da denti e giunto alla cassa con 5 euro m'accorgo che il resto è di pochi centesimi, idem per un cono gelato di sole due palline costato la bellezza di 3,80 euro !!!!!!
Originale però la cena di venerdì sera in un ristorante mongolo con barbecue dove si preleva in una ciotola del cibo lo si può insaporisce con sale,spezie e salse per poi esser cucinato sulla piastra dagli addetti del ristorante. Il prezzo è fisso e si può consumare cibo sino a quando non ci si sente sazi......quindi una manna per lo scrivente :-) purtroppo il primo approccio non è dei più felici con una salsa a mia insaputa piccante capace di togliermi il gusto dei cibi che ingerisco !
Con grande nonchalance mi presento al buffet solo quattro volte mentre Monica, sazia, di ferma a due e rimane basita in quanto non abituata a vedermi in azione a tavola. Dopo aver gustato un gelatino "dorato" considerato l'esorbitante costo ,rientro a la maison sui classici bus doppi e via a nanna stanchi per la lunga e movimentata giornata trascorsa. Sabato mattina prima di pranzo corsetta a due lungo un canale interrotti nel nostro incedere dai semafori rossi in prossimità dei ponti con grande gioia di Monica la quale ,nonostante un fastidioso dolorino al ginocchio, è rimasta molto soddisfatta della sua prova. In serata cena con alcuni colleghi e studentesse della Teacher poi tutti a bere qualcosa tranne il sottoscritto con lo stomaco un po' sottosopra dopo il bis di gelato al ristorante. La mattina seguente è prevista ,alle ore 11, la partecipazione ad una 5 km nel meraviglioso ed immenso Phoenix Park in compagnia di Evelyn un'amica di Monica che ci preleva sotto casa un po' prestino quindi entriamo nel parco con largo anticipo sull'orario di partenza ed infreddolito cerco di correre ogni tanto per scaldarmi, ma l'aria è davvero frizzante. Rimango positivamente colpito da questo polmone verde dublinese con strade perfettamente asfaltate e dai numerosi partenti addobbati con cappelli di Babbo Natale o vestiti in modo bizzarro tanto da farmi sentire a mio agio.....:-)
Ore 11 in punto ed eccoci al via della 18th Annual Jingle Bells 5k e sin da subito mi preoccupo perchè il ginocchio di Monica fa le bizze e vedo una smorfia di dolore dipinta sul suo volto poi però l'articolazone si scalda ed inizio a farle da "pace" cercando di impostare un ritmo in crescendo che la farà soffrire soprattutto sull'erta finale ma poi spronata dal suo Guru siglerà un tempo di tutto rispetto considerando le non perfette condizioni fisiche. Mitica Teacher è stata un grossa soddisfazione vederti sfinita ma raggiante dopo la gara !!!
Aspettiamo l'arrivo di Evelyn poi ci dirigiamo nella palazzina sede della locale società podistica e qui inizio uno show da pallone d'oro con attacchi a destra ed a manca ai tavoli colmi di biscotti e con un dolce tipo plumcake niente male, poi rientro appesantito a casa dove salto ovviamente il pranzo. Quando usciamo nel pomeriggio per un giretto tra i negozi nella rinomata e splendidamente illuminata in perfetto stile natalizio Grafton Street , Monica ha un attacco di fame e ci troviamo in men che non si dica a cenare in un pub alle 17.30 dove finalmente posso degustare una piccola Guinness. Se non lo avessi fatto la suddetta Teacher mi avrebbe "sputtanato" alla grande ed avrei perso quel poco di considerazione che ancora mi rimane dal prossimo:-)
Serata domenicale a godersi la premiazione dello sportivo dell'anno inglese poi riposo e il lunedi nel primo pomeriggio incomincia il mio ritorno a casa tra bus, aereo e macchina con la consapevolezza d'aver vissuto un'altra positiva esperienza in terra straniera, conosciuto ed apprezzato l'intelligenza ,la gentilezza e la cordiale ospitalità di Monica. Grazie di cuore spero di poter un giorno ricambiare l'invito ed in bocca al lupo per i tuoi progetti futuri!
God bless you !

martedì 9 dicembre 2008

Big Fun 4 everyone......

 dedicato a chi dice che per me correre una maratona è una passeggiata vero Nico ? :-)
          trio Runners Bergamo con Pink Nico , il colosso macina km Marco Viscardi , Ame

                         Micol, Fede, Ame ,Nico ed a quanto pare sono io il soggetto di troppo.....:-)

E' facile creare all'interno della mente un progetto che successivamente si vorrebbe diventasse poi realtà appagando i sensi e coronando ciò che si era sognato. Ebbene questo fine settimana ,appena trascorso sulla Riviera Ligure di Ponente ,credo sia da immortalare tra i più spassosi dell'anno perchè rivelatosi come un perfetto connubio tra sport e divertimento in compagnia di persone fantastiche.
Come avevo annunciato nel post precedente la mia penultima fatica podistica del 2008 era prevista in quel di Sanremo dove si celebrava la prima edizione della Maratona del Mare con annessa Mezza Maratona.
Ho avuto il piacere di condividere questa esperienza sportiva con l'amica Nicoletta alias Pink Nico ,compagna di squadra nei RB ed appassionata amante,come del resto il sottoscritto,del favoloso microclima ligure.....
Partenza il sabato mattina con cielo grigio e nebbia padana ,poi giunti in provincia di Genova ,alla nostra seconda sosta in autogrill, notiamo con immensa gioia di come la temperatura dell'aria sia piacevole ed il freddo lombardo un triste ricordo. La caotica Sanremo c'accoglie con un sole splendido ma ,come di norma, arduo è il trovare un parcheggio per cui telefono all'amico Paolo, generosissimo nel donarci il suo appartamento per il week end, e piazzata l'auto ci dirigiamo nel ristorante gestito da sua madre per il pranzo. Spiedini fritti di mare, un primo a base di pesce deliziosamente cucinati e poi dalla caratteristica città vecchia ridiscendiamo verso l'ex stazione ferroviaria per ritirare il pettorale gara. Ma la gelateria Matuzia è il vero motivo del mio ritorno nella città dei fiori ,grazie alla presenza della sua deliziosa panna montata in versione gelato che mi constringe ad un dolorosissimo bis :-)
Qui ritrovo Franco Andamentolento personaggio di una simpatia contagiosa poi finalmente faccio la conoscenza di Sandro, nick name Triciclo sul forum fcz ,e della sua graziosa famiglia.
Foto di rito che spero d'avere la più presto.....
Prima di cena incontro con Francesca vincitrice al femminile della 50km lo scorso 26 ottobre ora sfortunatamente costretta per infortunio ai box e Franco partecipante alla mezza. Col calar del sole ci si rende conto della stagione in cui siamo anche se la temperatura non è comunque quella a cui siamo abituati noi lombardi ed il ponte dell'Immacolata contribuisce a riempire ristoranti e pizzerie cosicchè dobbiamo attendere una bella mezzora prima di poter cenare consumando una pizza nella tradizionale versione napoletana a bordi alti.
Sarà l'ambiente molto vacanziero ma non mi rendo conto d'essere giunto in Riviera per correre una maratona e come spesso m'accade lo percepisco realmente solo poco prima dello start.
Nel via vai di atleti riesco a scovare Fede,Miki ,Franco e con immenso piacere Lorenzo Boeris ,il quale farà le veci dell'acciacciato Paolo, mentre la sua ragazza Elisa sarà schierata ai nastri di partenza della mezza.
Ore 10.15 e lo sparo determina il via della competizione che vede schierati più di 1000 atleti un numero eccessivo capace di mandare in tilt l'organizzazione piuttosto carente in quanto a ristori dove ahimè troveremo solo acqua e niente integratori salini indispensabili in una giornata calda ,e da metà gara ,anche ventosa. Non so perchè ma sin dal primo km non sento le gambe reattive quasi fossero imballate e la cosa mi mette in allarme. Faccio gara quasi in solitaria e noto sin dai primi km che il buon Paolo ha un suo personale concetto di percorso piatto e scorrevole in quanto il tracciato presenta dei falsopiani non molto pendenti ma che a lungo andare segnano negativamente i quadricipiti. Il colpo negativo inferto al morale avviene dopo il nono km quando arrivati ad Arma di Taggia si presenta dinanzi ai miei occhi una salita di 150 metri circa ,la quale, sapendo di doverla ripercorrere dopo il 30°km, mi procura un senso di nausea.... Sono all'altezza del 16° o 17° km quando decido di levarmi la fascia copri orecchie ma sfortunatamente si distacca anche il nasello in plastica degli occhiali da sole per cui devo indietreggiare a riprenderlo reinserirlo nella montatura e ripartire molto nervosamente. Arrivo alla mezza abbastanza motivato ma appena parto per il secondo giro ecco che si alza un odioso vento contrario, fastidioso compagno sino al giro di boa ad Arma di Taggia. La mente comincia ad infastidirsi non ne vuole sapere di soffrire per la terza domenica consecutiva e sebbene mi ritrovi a costeggiare l'ameno mare ligure tutto ciò non contribuisce a lenire la mia sofferenza. Coraggio non mollare del tutto mantieni il ritmo finchè riesci ! Arrivo all'inizio della ciclabile mancano 3 km sento qualche incitamento ,non vedo l'ora di concludere la prova ma la solita rotula del ginocchio destro comincia a darmi fastidio è uno stillicidio che durerà sino all'arrivo. Imbocco il lungo rettilineo finale in leggerissima ascesa ,è interminabile, faccio la curva ad U vedo gli amici che m'incitano dò un cinque alla Nico per poi tagliare a mani alzate il traguardo e subito dopo piegarmi in due per la fatica compiuta!
Scambio di battute con Paolo , Francesca e Nico poi qualche bicchiere di thè caldo e via a farmi una bella doccia ristoratrice per poi ripresentarmi nei pressi del traguardo e complimentarmi con la strepitosa Fede e l'emozionatissima Miki raggiante per esser riuscita a star sotto le 2h.
Peccato per Lorenzo che ha trovato la giornata no , poi tutti insieme si va a pranzare con panino e brindare con un bel boccale di birra ma la chicca finale è rappresentata dalla visita ad un nuovo locale dove non ci facciam pregare per gustare chi come il sottoscritto un ottimo yoghurt gelato chi invece delle dolci crepes alla nutella....
In serata continuo a ricostituire le scorte di glicogeno esaurite durante la corsa mattutina e consumo in men che non si dica due pizze e susseguente mega cono gelato offerto dalla Nico. La mattina seguente dopo colazione visita durante il viaggio di ritorno ad Alassio per ammirare il celeberrimo Muretto raggiunto dopo un fantozziano giro della cittadina nonostante si trovasse a poche centinaia di metri da dove avevamo parcheggiato l'auto....:-)
Nella passeggiata all'interno del "budello" abbiamo potuto degustare i Baci di Alassio vera ghiottoneria locale, poi eccoci di nuovo risaliti in auto direzione Laiugueglia per l'incontro tanto atteso con l'amico Antonio gestore e cuoco del famoso locale Pacan. Siamo entrambi pazzamente innamorati dell'isola di Lanzarote dove abbiamo corso assieme qualche edizione dell' Ironman omonimo. E' stato emozionante rivedere l'amico ligure il quale molto gentilmente ci ha offerto un pranzo durante il quale si sono sprecati gli aneddoti e l'inevitabili risate......
Purtroppo questo fantastico lungo fine settimana doveva volgere al termine quindi dopo aver salutato calorosamente il mitico Antonio, io e la Nico abbiamo mestamente fatto ritorno nella fredda landa padana dopo aver assaporato per due memorabili giorni il mite clima della Riviera Ligure.
Ringrazio tutti quanti ho incontrato in questa tre giorni "turistico-sportiva" la quale rimarrrà indelebilmente impressa nella mia mente a cominciare da colui il quale ci ha offerto ospitalità a Sanremo ,vale a dire Paolo, per poi proseguire con tutti gli amici sopraccitati e per finire con la mia compagna di viaggio Nico.
A la prochaine fois mes amis.......
God bless you !