lunedì 19 aprile 2010

Mezza di primavera o d'autunno ?

Foto Roberto Mandelli

Questo era il quesito che mi son posto svariate volte ieri mattina prima e durante la mia ultima fatica podistica ovverosia la Maratonina di Cernusco Lombardone (LC) manifestazione organizzata da diversi anni con estrema bravura dalla Polisportiva Libertas.
Scorrendo le previsioni meteo per lo scorso we mi era balenata in testa l'idea di svolgere un lungo giro sui pedali il sabato mattina per poi il giorno successivo ,con i quadricipiti appesantiti da tale allenamento, correre la mezza a Cernusco L.
Un combinato ciclismo-corsa effettuato non nello stesso giorno ma in due giorni successivi e debbo dire d'esser riuscito nel mio intento anche se ovviamente il gesto nella corsa è stato poco fluido.
Non ero molto felice ieri, di prima mattina, nell'osservare la pioggia cadere mentre aprivo le finestre della mia camera da letto ,ma la cosa non mi preoccupava perchè i bollettini meteo prevedevano maltempo solo sino alle ore 9.
E siccome si parla di previsioni e non di certezze è facile come si suol dire "toppare" e ritrovarsi il 18 aprile con temperature ed umidità tipiche dei mesi autunnali che ti costringono ad indossare durante la gara un abbigliamento poco primaverile.
Sin dalle prime falcate avverto la "legnosità" delle gambe e quindi, come da programma, cerco sì di far fatica ma di non esagerare oltremodo perchè non avrebbe senso ai fini dell'allenamento prefissato. Il percorso non è filante e questo lo si sapeva, ma è il clima ad infastidirmi con questa fastidiosissima pioggia e la bassa temperatura che mi congela le mani :-(
Nel secondo passaggio sullo strappo che porta a Lomagna rallento perchè comincio ad avvertire stanchezza ma poi m'assesto ad un ritmo che mi permette di proseguire faticando ma con intelligenza. Arrivo felice al traguardo conscio d'aver svolto il mio compitino come da programma.
Splendido il ristoro confezionato dall'organizzazione , un marchio di fabbrica di codesto appuntamento podistico,con crostate a dir poco deliziose e pasta al pomodoro ottimamente cucinata. Ritengo doveroso applaudire tutti i volontari presenti sul percorso per il loro operato svolto in condizioni meteorologiche veramente pessime e quindi sottolineare l'importanza della loro presenza.
Bello ritrovare gli amici soliti ,conoscerne di nuovi avendo la fortuna di correre e condividere in loro compagnia la passione per lo sport pur non dimenticando d'essere dei priviligiati nel poterlo fare....

God bless you !!!

mercoledì 7 aprile 2010

Gualtieri , una mezza da incorniciare !


 foto Antonio Rossi                                Arrivo !

                                                 lo spettacolare pranzo post gara :-)

Dopo un'attenta valutazione delle previsioni meteo dello scorso w.e. pasquale avevo preso in considerazione di correre una mezza a Pasquetta , in quel di Gualtieri (RE) , cittadina nota agli amanti della pittura perchè qui visse a suo tempo il celebre pittore Ligabue.
Contattata tramite email l'organizzazione, per conoscere le modalità d'iscrizione alla gara, mi dissero d'inviare solo i dati anagrafici e quelli relativi alla mia società podistica d'appartenenza in quanto il pagamento della quota sarebbe avvenuto al ritiro del pettorale.
Dopo l'uscita in bici alla vigilia di Pasqua con un clima a dir poco autunnale, evitando l'acquazzone che si sarebbe scatenato per tutto il pomeriggio, ero curioso di verificare le mie condizioni di forma ma sopratutto di smaltire almeno una parte dei dolci pasquali :-)
Con immensa gioia scopro che la mezza di cui sopra partirà alle 11 del mattino quindi non dovrò fare la classica levataccia all'alba ma il risveglio avverrà ad un orario decente....
Infatti sveglia alle 7 , colazione molto leggera perchè poi in viaggio verrà completata con due barrette ai muesli ed arrivo in terra emiliana alle 10, dopo un viaggio caratterizzato da qualche incertezza nella rotta da seguire una volta giunto nei pressi di Gualtieri.
Una volta espletate le formalità relative al pagamento e ritiro del pettorale mi reco in Piazza Bentivoglio dove è posto l'arrivo e ne rimango estasiato per la bellezza.
Il cielo non è sereno come speravo, s'avverte un vento freddo anche se non particolarmente fastidioso e la partenza viene data con un leggero ritardo. Inizialmente mi maledico per non aver messo i guanti ma poi col passare dei km farà la comparsa un tiepido sole e le mani si scalderanno. Sin dalle prime battute mi lascio prendere dalla voglia di testare la mia condizione dopo le 3 ore in sella di due giorni prima ed ovviamente avverto come i quadricipiti siano poco reattivi ma freno il mio ardore agonistico e mi assesto ad un ritmo che comunque risulta essere piuttosto impegnativo.
Faccio parte di un terzetto e quando raggiungiamo un altro gruppetto decido di lasciar andare i due compagni coi quali ero rimasto sin d'ora perchè la velocità da loro imposta cominciava a pesarmi e sicuramente non sarei riuscito a mantenerla se non per pochi km.
Ora sono io ad imporre il ritmo e ben presto ,al termine del primo giro ripassando per Piazza Bentivoglio , mi rendo conto che il compagno rimasto riesce a tenerlo ma con evidente difficoltà. Poco dopo l'inizio della salitella che percorriamo appena usciti dal centro abitato rimango solo e la cosa mi spiace perchè non amo far gara in solitaria, però noto con piacere di non essere particolarmente in crisi malgrado stia tenendo una buona andatura.
Gli ultim i 7 km sono pesanti sia fisicamente che mentalmente in quanto sono al limite e non desidero diminuire la velocità. A dir poco emozionante è stato l'arrivare nella piazza gremita di gente col cuore in gola ma felice e col solito sorriso sulle labbra :-)))
Meraviglioso, per un perenne affamato come il sottoscritto, il pranzo offerto dall'organizzazione alla quale rivolgo un fragoroso applauso per la perfetta macchina organizzativa nonchè la bontà nel premiare ,con doni in natura, i primi 70 uomini e le prime 30 donne giunti al traguardo.
Ancora una volta ho avuto modo d'apprezzare la passione, la generosità e cordialità delle genti emiliane e come ho detto allo speaker ,che mi ha intervistato a fine gara, per me è sempre una gioia venir a correre in Emilia.
Durante il viaggio di ritorno,tappa a Lodi dove mi sono intrattenuto prima con Fabio e poi con la consorte Eliana la quale mi ha deliziato a cena con una serie infinita di portate che mi hanno saziato e soddisfatto pienamente ;-)
A loro due un enorme ringraziamento perchè hanno il pregio di farmi sentire a mio agio e per la sincera amicizia che sempre dimostrano nei miei confronti.

God bless you !!!