giovedì 21 aprile 2011

lunedì 18 aprile 2011

Viva lo sport e la buona cucina.....

Gelato forever !!! :-)
corvè cucina ;-)
bradipo in action.....

.......perchè oltre a bruciare calorie in movimento è anche molto appagante sedersi a tavola dalla Catu family per ricostituire le scorte di glicogeno e combattere il catabolismo :-)
Finalmente dopo vari tentativi falliti, la coppia di pseudo atleti costituita dal sottoscritto e dall'amico Fabio è riuscita ad organizzare una bella pedalata lo scorso sabato con partenza da Lodi e sconfinamento nell' Oltrepò pavese. E' stata un'esperienza molto gratificante dal punto di vista sportivo, in quanto la presenza di un leggero vento contrario ha reso molto allenante la seduta e malgrado il mal di gambe finale posso ritenermi soddisfatto. Ero alla prima sgambata impegnativa oltre i 100 km e timoroso di rimanere senza benzina ma le due salite affrontate per raggiungere Canneto Pavese prima e Montù Beccaria poi non presentavano pendenze significative. Chi mi conosce sa della mia idiosincrasia allorchè la strada sale quindi è stato piacevole godere del panorama con i vigneti in bella vista a ricoprire le dolci colline.
Pittoresco, per non dire comico, l'aver sbagliato percorso ed essersi ritrovati in un tratto sterrato, breve ma con pendenze degne dello Zoncolan. Non riuscivo a far scendere la catena sul 39 ed arrivato ad un metro dalla fine dell'erta ho ben pensato di mettere il piede a terra :-)
Carino anche percorrere le piccole Fiandre lodigiane, strade di campagna con lievissimi saliscendi e tante curve insidiose dove è salutare fare molta attenzione. Stanchi, ma appati dell'uscita sulle due ruote ci concediamo una, più che meritata, doccia rilassante così come la prima tappa gastronomica. Gustoso il pranzetto iniziato con insalata verde come antipasto,seguito da una superba pasta al forno preparata anzitempo dalle sapienti mani di donna Eliana e concluso con del petto di tacchino affumicato a fette. E il dolce? Don't worry !
Prendiamo due bici da uomo e col figlio minore Andrea, seduto sul tubo orizzontale di quella guidata da papà Catu, raggiungiamo il centro città per far tappa alla Gelateria da Umberto. Non basta una cialda rivestita nella parte tonda con cioccolato e granella di nocciole, riempita di gelato e sormontata da panna montata per saziare la mia golosità, quindi rientro e mi concedo un bis con una cialda più piccola ;-)
Rientrati a casa ricevo l'invito d'Eliana per rimanere a cena con gli stessi commensali della risottata svoltasi a fine febbraio e considerando la piacevole compagnia accetto di buon grado. Piatto forte della serata saranno le cozze quindi il duo di pedalatori della mattinata viene destinato alla corvè cucina e muniti di coltello a pulire i gusci delle stesse. Gli ospiti danno una mano alla padrona di casa e ne viene fuori  una cenetta la leccarsi il pizzetto e non solo i baffi !!!! :-D
Delizioso il carpaccio di salmone e sublime per il palato intingere il pane pugliese tostato nel brodetto di cozze. Pera, mela e fragole al limone poi un tris d'amari che teoricamente dovrebbero facilitare la digestione ed il pieno allo stomaco è fatto. Saluto la combriccola e faccio ritorno a casa pensando a come sarà assai arduo risvegliarmi la mattina seguente per correre la Maratonina di Cernusco Lombardone :-O
Quadricipiti a dir poco legnosi e stomaco in disordine non mi hanno impedito di svolgere il prefissato "combinato a scoppio ritardato" nonostante l'impegnativo tracciato.
In bella mostra sui tavoli del ristoro finale svariate qualità di torte ed è risultato arduo fermarsi alla terza fetta...  Mi sono allontanato per non ricadere in tentazione ed ho sfruttato il servizio massaggi per defaticare le gambe. Un po' di salutare cazzeggio con gli amici podisti e poi a casa per la tradizionale doccia. Impeccabile come nelle precedenti edizioni l'organizzazione della Libertas Cernuschese ed è doveroso sottolinearlo.
Alla fine direi un fine settimana movimentato e ricco di sorprese positive......
Un caloroso ed immenso abbraccio alla Catu family per la consueta ospitalità !

God  bless you !!!

lunedì 4 aprile 2011

Che cold !

E dall'esclamazione, tipicamente brianzola, si può evincere il clima "infuocato" giunto in tarda mattinata a rompere le cosiddette uova nel paniere ai concorrenti  della 100km di Seregno...
La notevole escursione termica ha causato parecchio disagio se si considera che alla partenza, avvenuta poco dopo le 7 di ieri mattina, vi erano solo 11 gradi mentre nel primo pomeriggio si è arrivati a superare i 25. Solito percorso su due giri con una variante rispetto alle precedenti edizioni e cioè un tratto più breve nel secondo passaggio all'interno del Parco di Monza.
Sveglia alle 4,50 e qualche minuto di panico prima d'essere catapultato dal mondo dei sogni alla triste realtà
che consiste nel consumare svogliatamente due barrette energetiche. Fare la classica colazione prima dell'alba mi risulta assai difficoltoso :-)
Un quarto d'ora dopo mi ritrovo sulle strade deserte mentre cerco il risveglio ascoltando qualche brano degli Incognito e giungo con abbondante anticipo al Centro Sportivo la Porada in contemporanea con l'amica Anna che si cimenterà nella 50 km. A completare il tris di gare vi sarà una mezza maratona con partenza alle 9.30.
Mi rifugio nel palazzetto dopo aver ritirato la busta contenente il pettorale e lo scomodo chip della Sdam che detesto perchè comporta il suo inserimento tra i lacci delle scarpe. Ma esistono comodi chip attaccati al pettorale stesso perchè non li adottano anche loro "boia d'un mund leder"? :- D E son stato sin troppo gentile...
Corsetta per riscaldarsi le membra coi liguri Diego e Michele poi i consueti saluti prima del via e pur sapendo che la giornata sarà molto "hot" ho le mani congelate :-O Per fortuna che mi son messo i manicotti !
Come nella passata edizione,subito dopo il via, m'affianca l'amico bergamasco Stefano assistito amorevolmente dalla moglie Angela prodiga, durante il percorso, nell'immortalarci con innumerevoli scatti fotografici ed a rifornire d'integratori vari il marito.
Partiamo a ritmi piuttosto allegri, se rapportati alla distanza da percorrere, e tale comportamento risulterebbe scriteriato per un provetto ultramaratoneta ma personalmente non riesco sin dall'inizio a correre così lentamente. La mia scarsa preparazione, intesa come la mancanza di chilometraggio necessario per rimanere a lungo ad un determinato standard prestazionale, m'indurranno a calare l'andatura cammin facendo.
Raggiungiamo e sorpassiamo poco prima del 40° km la favorita alla vittoria finale Monica Casiraghi e con lei , amica da più di un decennio, si apre un divertentissimo siparietto perchè nel frattempo in mtb ci ha raggiunto l'amico comune Mario Ardemagni ex campione mondiale della 100km.
Eccoci giunti al termine dei primi 50 km ed è psicologicamente doloroso ripassare sotto l'arco d'arrivo per iniziare il secondo giro "infernale", in quanto la temperatura si è alzata di botto e comincio ad avvertire i primi lamenti provenienti dalle zampe :-)
Il mio compagno di merende avverte qualche problemino ad una gamba e mi dice di proseguire senza di lui perchè avverte l'impellente necessità di camminare un po'. La cosa mi rattrista perchè so quanto ci teneva a ben figurare ed al contempo è una brutta notizia per il sottoscritto rimasto a questo punto solo. La fortuna vuole che tale Luciano, facente parte dello staff organizzativo, mi raggiunge in mtb e costui sarà il mio angelo custode sino alla fine. Lo ringrazio pubblicamente per avermi supportato e sopportato nel momento in cui la testa ha deciso di lasciare le gambe al loro destino e cioè in balìa del dolore....
La carenza d'allenamento esce allo scoperto, non mi permette di tenere un passo decente quindi non mi resta che rassegnarmi e salvare il salvabile. Seconda pugnalata al morale è il giungere a meno di un km dal traguardo, girare a sinistra ed una volta lasciato il parco percorrere altri 7 infiniti km nel nulla, col capo chino, guardando l'asfalto. L'unico desiderio è quello di porre fine all'agonìa e ridare sollievo ai quadricipiti divenuti granitici :-O
Finalmente faccio rientro nel parco molto affollato e non mi sorprendo nel riscontrare la quasi totale assenza  d'incitamento da parte dei presenti ma ......chissenefrega la gloria è dietro l'angolo !
Lasciato lo sterrato ci si immette sul vialone d'arrivo, è il momento in cui si può godere a 360° e mi risulta difficile poter descrivere i brividi di gioia capaci di farti dimenticare la stanchezza, la quale poi riaffiora prepotentemente subito dopo aver concluso la prova. Raggiungo "bradipamente" il palazzetto, ritiro la borsa, entro negli spogliatoi completamente svuotato d'energie a tal punto da non aver la forza di svestirmi. Giusto il tempo di riprender conoscenza e poi finalmente riesco a concedermi una doccia calda seguita da un salutare massaggio.
M'intrattengo alle premiazioni coi tanti amici poi cala il sipario ed è arrivato il momento d'archiviare positivamente un'altra lunga, faticosa e gratificante giornata di sport.
Quindi, come si suol dire in Brianza,  "l'è ura de turnà a cà"  ;-)
Ora si volta pagina e sino al prossimo autunno sarà.... triathlon.

God bless you !!!