lunedì 25 ottobre 2010

La solita domenica di corsa........

dai Ame che ormai l'è finida ;-)

.....e ieri lo è stata in tutti i sensi perchè partita subito in salita per una serie di peripezie autostradali che mi han fatto guidare col cuore in gola arrivando a Castellazzo Bormida (AL) , dove avevo in programma la partecipazione ad una mezza maratona, piuttosto trafelato e con parecchie energie nervose disperse :-( Ah quante volte mi sono maledetto per la mia sbadataggine !
Ritrovo il sorriso rivedendo una persona a me cara, poi sotto un cielo grigio mi cambio d'abiti e mentre tolgo i calzoni avverto la tipica umidità autunnale pervadere il mio corpo. Vorrei tanto poter usufruire del tepore dei raggi solari ,ma posso ritenermi fortunato in quanto le previsioni meteo della vigilia dichiaravano la possibilità di piogge deboli che fortunatamente non si sono fatte vive :-)
Noto con piacere la massiccia presenza di podisti per questa manifestazione che raggruppa in sè due competizioni , la Stracastellazzo 12 km e la classica maratonina ed abbraccio calorosamente l'amico Bruno. Il clima è di quelli a me cari , molto familiare con tutti i servizi a portata di mano senza correre il rischio di perdere inutile tempo ed una volta indossata la tenuta da gara consegno immediatamente la borsa all'apposito deposito. Corricchio un paio di minuti per vincere il freddo umido e sinceramente, oltre ad aver verificato la legnosità dei quadricipiti nella solita breve uscita di corsa a metà settimana, m'accorgo d'aver la mente scarica dopo una quaterna di gare consecutive.
"Ame è meglio che ti metti nel gruppo bisonti pronti a partire, ti scalderai cammin facendo"... ed a quanto pare, dando un'occhiata alle indicazoni relative al percorso fornite dall'organizzazione, i primi 12 km saranno in leggera salita mentre gli ultimi 9 a scendere verso il traguardo. Lo speaker comunica ai partecipanti che, impossibilitato a dare il canonico colpo di pistola, utlizzerà un fischietto per dare il via alla gara :-)
Si parteeee e tanto per cambiare devo slalomeggiare, come lo Stenmark dei tempi migliori, per districarmi, trovare il mio spazio e possibilmente un gruppetto col quale condividere la gara. Poco dopo il secondo km. si materializza davanti a noi un lungo e fastidiosissimo cavalcavia, un vero e proprio deterrente per il morale del sottoscritto,tanto che mi verrebbe quasi voglia di calare drasticamente il ritmo e fare una prova all'insegna del risparmio.
Siamo solo all'inizio ma faccio fatica a reggere l'andatura di chi mi fa compagnia per cui alzo il piede dall'accelleratore e vado come mio solito a sensazione. Purtroppo le sensazioni son pessime e ci mancava pure in concomitanza dell' 8° km un tratto in pietrischetto in mezzo ad una strada di campagna ,dove è difficoltoso spingere con l'avampiede e si sprofonda, per aumentare il mio disagio.
Inutile lamentarsi si va avanti sino al 12° poi si vedrà se le pendenze stradali diventeranno alleate ed amiche. Intanto a metà gara non sono più solo ma facente parte di un terzetto che poi diventerà una coppia, dove il mio socio è ammirevole perchè sento dal suo respiro affannoso la difficoltà a seguirmi, ma costui non demorde e cerca di rimaner attaccato al mio treno. In effetti ,come da copione, dal 13° km in poi son i tratti leggermente in discesa quelli più presenti e le mie gambe, pur soffrendo, riacquistano vigore. Mi ritrovo psicologicamente a disagio negli ultimi 5-6 km ma ciò nonostante cerco di tener un buon ritmo sino al traguardo e rimango solo perchè il mio compagno prima di uno strappetto cede e non riesce più a recuperare i metri persi.
L'ultimo km è infinito, sembra lungo un miglio,  noto in lontananza il campanile della chiesa e quando sullo sfondo intravvedo l'arrivo son soddisfatto della mia prova perchè nella prima parte son stato sul punto di mollare e di rassegnarmi a procedere ad andatura ridotta. Appena tagliato il traguardo e ritirato il pacco gara mi fiondo negli spogliatoi del campo sportivo per farmi una doccia calda e recuperare dallo sforzo appena concluso. Ottima la pasta offerta nel dopo gara ed anche le crostate mentre infelice è stato l'acquisto delle caldarroste, una vera e propria delusione....
Primo atto di codesta domenica, dagli ingredienti puramente sportivi, portato a compimento ed una volta salito in auto eccomi pronto a far rotta verso l' Autodromo di Monza per assistere alla seconda gara di giornata del Campionato Italiano Gran Turismo GT Cup dove si stava per laureare Campione Italiano il giovane amico Marco Mapelli . Arrivato quasi a destinazione telefono al padre di quest'ultimo per sapere se vi fosse all'ingresso il mio accredito ed il relativo pass d'entrata ma purtroppo era già stato ritirato in mattinata quindi mi consiglia di comunicare all'ingresso di far parte del gruppo Beretta. Dopo pochi minuti mi telefona anche Marco raggiante perchè sicuro d'aver in già in tasca il titolo dopo la prima prova e mi complimento con lui. Giunto in autodromo entro tranquillamente, parcheggio l'auto e vengo stoppato dagli addetti alla sicurezza che mi chiedono di mostrare loro il pass mentre m'accingo ad entrare nella zona che porta alla pista e relative tribune. Devo ritelefonare al padre di Marco che gentilmente mi fa venir a prendere da un addetto col pass e finalmente posso infilarmi nei box per un saluto dell'ultimo minuto a Marco già seduto all'interno della sua Ferrari F430. Emozionante sentire il rombo del motore appena acceso, pronto a scaricare i suoi 400 e più cavalli sulla famosa pista brianzola e godermi dal muretto a bordo pista lo spettacolo offerto dalle auto sfreccianti a più di 270 km orari :-O.
Al termine della gara durata 50 minuti ho assistito ad una lunga serie di premiazioni piuttosto deludenti per la rapidità d'esecuzione e nello specifico non hanno riservato il meritato tributo a Marco ed all'altro pilota col quale ha condiviso il titolo di Campione Italiano ossia Fabio Mancini. Riesco a salutare Marco ed i suoi genitori e li ringrazio di cuore per avermi concesso l'opportunità d'assistere a questo spettacolo motoristico da una prospettiva privilegiata. Onore e gloria al fresco Campione Italiano !
Eccoci quindi arrivati alla fine di una giornata a dir poco frenetica ,ricca d'emozioni dove non è stato possibile, nemmeno volendolo, annoiarsi se non per quanto riguarda il rientro a casa da Monza causa traffico domenicale...... 

God bless you !!!

mercoledì 20 ottobre 2010

Maratonina Città di Cremona


due personaggi poco seri all' Agriturismo i Pini :-D
In compagnia di Luca durante la nostra sofferenza sportiva.....
Catu in versione astronauta :-)
un sistema molto artigianale per ripararsi dalla pioggia prima della partenza un bel sacco della spazzatura ;-)

Doveva esser la scusa per passare, in compagnia dell'amico Fabio Catufi detto Catu e di altri suoi amici podisti, una domenica col seguente menu sportivo-gastronomico : mezza tranquilla a Cremona per mantenere la condizione ma senza stressarsi oltre misura ed a seguire pranzo in un agriturismo del cremonese.
Ritrovo a Lodi a casa del Catu alle 7.30, arrivo sotto una pioggia moderata nella città delle tre T (Turun, turass, tetass) alle 8.20, ritiro del pettorale e poi l'annoso girovagare alla ricerca del deposito borse.
Ore 9,15 e senza nemmeno aver fatto il classico riscaldamento di 5 minuti pre gara mi fiondo in griglia di partenza non molto distante dagli atleti cosiddetti veloci, salutando alcuni amici tra i quali Luca Pardini col quale ho condiviso un'iron-esperienza in quel di Lanzarote due anni fa.
Alle 9.30 il colpo di pistola sancisce l'inizio della competizione e la prima azione da compiere è districarsi tra il serpentone umano e trovare una via d'uscita dal caos iniziale.
Al termine del primo km, affrontato piuttosto allegramente, il sopraccitato Luca se ne esce con questa battuta : "Ame,se tieni questo ritmo e riesco a seguirti faccio il personale e poi ti pago il gelato".  Non l'avesse mai detto,perchè mi son sentito responsabilizzato ed ho dovuto resettare la mente impostata per condurre una prova senza troppa fatica ed avvisarla del cambio di programma.
E' risultato muscolarmente gravoso, nella seconda parte del percorso, superare qualche ostacolo altimetrico e lottare coi secondi del cronometro cosa che detesto fare ma, nonostante un leggero cedimento nel tratto finale, il buon Luca  ha coronato il suo sogno di migliorare anche se di pochi secondi il personale sulla distanza. Bravo Luca !
Con le mani ghiacciate mi fermo al ristoro finale per bere un paio di bicchieri di tè caldo ed in barba alla stanchezza fisica non perdo l'occasione per gustarmi due belle fette di torta e soddisfare la mia innata voglia di dolce :-)
Decisamente provato ed infreddolito ,dopo una lunga passeggiata  riesco a scovare la palestra adibita a spogliatioio e godere della cosa che personalmente reputo la più rigenerante al termine di una competizione sportiva, una bella doccia calda !!!
Attendo l'arrivo di Fabio poi provo a telefonargli e ad inviargli un sms ma non si fa vivo poi all'improvviso suona il cellulare ed è lui che sorridente mi viene incontro all'interno della palestra :-)
Col gruppo della Sangiulianese, del quale fa parte il Catu quando compete nella multidisciplina, raggiungiamo il parcheggio dove avevamo lasciato in mattinata le nostre auto visibilmente affamati e desiderosi di metter qualcosa sotto i denti. Un quarto d'ora di viaggio ed ecco raggiunta la nostra agoniata meta ovverosia l' Agriturismo i Pini di Pessina Cremonese dove possiamo godere di un ambiente tipicamente rurale seduti all'interno della sala pranzo riscaldata da un bel camino. Classico menù con salumi ,risotto con porcini, tortelli, arrosto, verdure varie , polenta galleggiante nel condimento e per questo motivo non molto apprezzata dai commensali poi torte varie e caffè. Qualcuno non ha resistito alla tentazione dell'ammazza caffè  perchè ho notato "viaggiare" sulla lunga tavolata  una piccola damigiana di grappa :-O
Faticoso, così come lo è stato correre in mattinata, alzarsi dalla sedia dopo il pasto frugale :-D
Un sentito ringraziamento al Catu ed a tutti i commensali per la simpatia e l'aver potuto trascorrere una domenica all'insegna dello sport e della buona tavola ;-)

God bless you !!!

lunedì 18 ottobre 2010

Ricordando l'Elbaman appena trascorso....

L'unica nota stonata del quintetto ,senza ombra di dubbio, sono io, però è un grande onore essere immortalato insieme a simili atleti :-) Da sinistra verso destra Massimo "Massi" Strada , la Betta Stampi, vabbè Ame, Mamma Silvia Serafini ed un'altro meraviglioso atleta qual è Paolo Sorichetti col quale ho condiviso anche  un paio di Powerman Zofingen.

God bless you !!!

sabato 16 ottobre 2010

Gli "Street".......

Silvia e Massi a Nizza in occasione dell' IM France

Quale sarà il motivo del loro indiscutibile valore atletico? L'aria della Riviera romagnola o delle pendici nell'entroterra dove affinano la preparazione sulle due ruote, oppure qualche ingrediente segreto presente nella famosa piadina?
Di chi sto parlando ? Di una coppia che, il simpatico Abatantuono definiribbe gridando a squarciagola "eccezzzzziunale veramente" , la quale oltre a mettersi in evidenza per i risultati ottenuti nella multidisciplina dimostra semplicità e simpatia ogni qualvolta ho avuto il piacere d'incontrarli.
Va bene, va bene non state più nella pelle quindi vi svelo l'identità dei due amici :-)
Ladies & Gentlemen ecco a voi il duo universalmente conosciuto come... "Gli Street" ovverosia Massimo Strada e la sua dolce metà Silvia Serafini.
Di lui mi ha colpito la sua calma serafica al di fuori delle competizioni, sempre gentile e disponibile al dialogo con tutti mentre la sua consorte Silvia è donna solare che sprizza vivacità da tutti i pori. Non fatevi ingannare dal suo sorriso a 32 denti quando è in gara lotta col coltello tra i denti , è molto competitiva e vi morderà i polpacci pur di sopravanzarvi :-)
Mamma Silvia, come sono solito chiamarla io , è riuscita quest'anno ad ottenere la sua prima vittoria nello Sprint del Titano a San Marino gara valevole per il rank italiano dove ha potuto far valere le sue doti di scalatrice in bicicletta. Per Massimo ottimo terzo posto, lo scorso fine settembre, agli assoluti dell' Elbaman prova valevole per il campionato italiano sulla distanza IM e Cupido ha voluto che la stessa posizione fosse raggiunta anche dalla sua adorata Silvia .
Tutti e due sul terzo gradino del podio in un contesto simile credo sia una bella soddisfazione sia per loro che per il Triathlon Duathlon Rimini celebre società d'appartenenza degli Street.
Onore e gloria agli Street e già bolle in pentola la possibilità di condividere una gara insieme, ma ora è presto per svelare i programmi dell'anno prossimo ;-)

God bless the Street !!!

mercoledì 13 ottobre 2010

Carpi....diem and clap your hands !!!

Il trio delle meraviglie Alina , Angelo , Ame :-)
Kurt Carr con alle spalle i suoi Singers

Una domenica bestiale ,cantava qualche annetto fa Concato, e ieri ne sono stato la testimonianza vivente anche se a dir il vero vittima della macchina organizzativa della Maratona d'Italia....
Ma partiamo dalla sveglia mattutina alle 4,45 dopo una nottata passata a soffiarsi il naso, irritato più che mai, dal cloro presente in piscina nonostante una sguazzata di soli 30 minuti il sabato mattina. Quando il cellulare, tramite suoneria della sveglia , ha decretato l'inizio della giornata mi son sentito catapultato dal mondo dei sogni a quello reale in malomodo. Tempo di cambiarmi e mi ritrovo in auto a litigare col navigatore satellitare ricevuto, come regalo di compleanno, da mio fratello confortato dal traffico pressochè assente che mi permette di raggiungere comodamente Maranello poco dopo le 7,30. Ritirato il pettorale e considerata la temperatura sotto i dieci gradi mi reco negli spogliatoi dove faccio conoscenza dell'ultratriatleta Angelo Sorrentino profeta in patria in quanto abitante a Carpi , luogo d'arrivo della Maratona d'Italia. Giunge negli spogliatoi la romana Grazia amica di Angelo partecipante alla combinata che prevede la disputa il giorno prima della Granfondo di Carpi.
Perchè il mio desiderio di correre questa maratona? Per una sorta di ritorno al passato esattamente 14 anni dopo il mio battesimo ufficiale con la regina delle corse avvenuto proprio in codesta gara..
Vengo a sapere che la partenza della gara avverrà alle 9.20 e non alle 9 come previsto e la cosa, scusate il termine,  "me le fa girare non poco" però l'irritazione passa in secondo piano perchè riesco ad incontrare e finalmente conoscere personalmente pochi minuti prima dello start Alina.
Anche lei come Grazia ha preso parte alla combinata vincendo la propria categoria e le prometto d'aspettarla al traguardo per festeggiare il suo arrivo.
Purtroppo il numero di pettorale alto non mi permette di partire a ridosso dei primi così al via perdo un sacco di tempo per slalomeggiare e cercare di districarmi tra coloro che si trovano davanti e vanno molto a rilento....
Il primo km è un'imprecazione unica, poi raggiungo un gruppetto al cui interno riconosco un amico lecchese, il quale dice sta correndo la 30 km utilizzandola come allenamento e suddividendola in tre parti aumentando ogni 10 km la velocità. Riesco a star con loro sino al 9° km ad un'andatura un po' troppo baldanzosa per i miei gusti e sino alla mezza riesco a correre in compagnia, poi le gambe han cominciato a dar segnali di stanchezza ed inevitabile è stato l'alzare il piede dall'accelleratore. Sino a Soliera, al passaggio del 30° km,  son riuscito a non cedere alla tentazione proveniente dalla mente di calare vistosamente il ritmo ,cosa che è avvenuta negli ultimi km perchè la sofferenza muscolare aveva raggiunto livelli elevati. Non fa parte del mio modo d'intendere lo sport amatoriale l'arrivare con la bava alla bocca per guadagnare 30 secondi sul crono finale in quanto il mio intento è quello di gustarmi la cornice di pubblico e la magnifica Piazza Martiri di Carpi al mio arrivo. La maratona ti chiede tanto in termini di dispendio fisico e mentale ma nell'istante in cui la finisci ti ripaga dello sforzo compiuto. Raggiungo gli spogliatoi piuttosto provato ma basta una doccia per ritrovare smalto ed appetito saziato al pasta party con un buon piatto di pasta. Ritrovo Angelo attendiamo l'arrivo di Alina, la quale giunge osannata dallo speaker per essere riuscita a vincere la combinata. Grande Alina!
Ci complimentiamo con lei ,poi saluto Grazia e ringrazio Angelo per avermi fatto compagnia e mi reco alla partenza dei bus che ci riporterà a Maranello e qui casca l'asino perchè erroneamente io ed un altro saliamo su un mezzo la cui destinazione è un hotel fuori Carpi cosicchè dobbiamo farci riportare alla base ed aspettare quello giusto..... :-(
Purtroppo la lunga attesa innervosirà i numerosi atleti e solo dopo un'ora apparirà miracolosamente l' l'agoniato torpedone, il quale alle 16.20 farà scalo a Maranello costringendomi ad un tour de force inaspettato.Facendo i dovuti calcoli avrò il tempo d'arrivare a casa cambiarmi, mangiare frettolosamente un panino e risalire in macchina per raggiungere il Teatro Coccia a Novara ed assistere al concerto gospel della stella americana Kurt Carr. Mi spaventano le code a tratti dopo la barreria di Cinisello ed il nervosismo sale perchè ho paura d'arrivare in ritardo al ritiro del biglietto ma dalla mia ho il posto prenotato ed il navigatore che indica come orario d'arrivo alle 20.20 quindi anche impiegandoci qualcosina in più non avrò problemi a seguire l'evento musicale. Poco prima delle 20.30, dopo un girovagare nei pressi del teatro, trovo parcheggio nei pressi dello stesso e mi dirigo dritto filato alla biglietteria. La coda è breve, ritiro il biglietto esco, mi mangio un gelato poi rientro ed appena aprono al pubblico vengo gentilmente accompagnato in platea da una ragazza, la quale m'indica il posto da dove mi gusterò lo spettacolo canoro.
Ore 21.20 annunciano l'entrata in scena di Kurt Carr e dei suoi Singers cosa che scatena il pubblico in piedi a battere le mani ed a saltellare a ritmo di gospel. Mi risulta difficile riuscire a trasmettere a parole il clima e l'emozioni provate perchè spesso rimanevo a bocca aperta nell'udire performance vocali quasi irreali tanto erano portentose e cariche di passione. Ogni corista si è esibito individualmente deliziando il pubblico seduto rigorosamente in silenzio ma spesso l'interpretazione ricca di pathos era interrotta dall'applauso che sgorgava spontaneo per la bravura ed i virtuosismi dei cantanti. Come di consuetudine il finale è stato da pelle d'oca con l'uscita e la ricomparsa in scena del gruppo statunitense sulle note di uno dei brani più famosi intitolato "In the Sanctuary"  il preferito del sottoscritto, il quale dimenticando lo sforzo mattuttino saltellava battendo le mani sino a non sentirle più! :-D
Ma il clou della serata è risultato l'irrinunciabile invito, di salire sul palco, rivolto da Kurt al pubblico  un'esperienza elettrizzante che ricorderò per sempre. A completare la scena canora anche Myron Butler & Levi ,giovani stelle del panorama Gospel americano esibitisi la sera precedente coi quali è stato singolare cantare brani come "We are the world" e "That's what friends are for".
Durante un monologo Kurt Carr ha pronunciato una frase che condivido appieno : "Music is an universal language" e come si può non essere d'accordo dopo cotanto spettacolo ?
All'una di notte son riuscito a guadagnare il meritato riposo al termine di una giornata all'insegna della fatica, frenetica , ripagata da tante emozioni da rivivere per sentirsi vivo....

God bless you !!!

lunedì 4 ottobre 2010

Maratonina d'Autunno


Nonostante tanti anni di sport a livello agonistico rimango ancora basito dall'imprevedibilità del mio fisico e ieri ne ho avuto la riprova.
Lo scorso anno ero rimasto positivamente impressionato dall'organizzazione della Maratonina d'Autunno e ieri vi ho fatto ritorno complice la possibilità di salutare gli amici Roberto e Riccardo.
Clima grigio, direi consono alla stagione in corso e partenza da casa poco dopo le 6.30 ed arrivo a Novi Ligure  alle 8.10 in largo anticipo sulla tabella di marcia considerando che l'inizio gara era fissato alle 9.30.
Non so come ingannare l'attesa ,dopo lo sbrigativo ritiro del pettorale, perchè incontro solo un'atleta cuneese e non vedendo all'orizzonte i due amici alessandrini di cui sopra, mi dirigo verso gli spogliatoi e mi cambio.
Contrariamente a quanto pensassi la temperatura è gradevole e inizio a corricchiare sulla pista d'atletica dello stadio da dove avrà inizio ed arriverà la gara. Lo speaker invita gli atleti a posizionarsi per lo start e prima del via riesco ad abbracciare Roberto e Riccardo ma un secondo dopo lo sparo mi ricorda che c'è da una mezza da correre....
Cerco di districarmi per non rimanere intruppato, poi una volta compiuto il mezzo giro di pista ed uscito dallo stadio mi trovo in compagnia di un piccolo gruppetto che ben presto diventerà una coppia col sottoscritto ed un altro podista alessandrino. Viaggiamo di pari passo e m'accorgo già dalle prime battute di non aver le gambe legnose ed imballate com'era logico prevedere considerando che la domenica precedente eran state pesantemente sollecitare all'Elba. Decido come sempre d'assecondarle e sino al 16° km ,pur dovendo stringere i denti , mi sforzo di mantenere questo ritmo ma poi in concomitanza del 17° km un breve strappetto mi dà il colpo di grazia,rimango solo, e la mente si rifiuta di prolungare oltremodo la sofferenza.
Non è stato facile percorrere gli ultimi km perchè le riserve d'energia erano al lumicino e giungere sulla pista d'atletica ,per completare gli ultimi 300 metri ,è risultato un atto liberatorio di tutta la fatica fisica ma soprattutto mentale accumulata. Sono ampiamente soddisfatto della prova ed incredulo di come sia stato in grado di tenere codeste andature quando invece avevo ipotizzato alla vigilia una prova a velocità da bradipo :-)
Vi lascio immaginare, dopo una rigenerante doccia , il classico appetito del sottoscritto felice d'osservare un dolce di pasta morbida ripieno di crema al cioccolato e pasticcera offerto nel ristoro post gara. Non chiedetemi quante fette ne ho mangiate perchè sinceramente non sarei in grado di ricordarmelo :-D
Un saluto agli amici alessandrini Rob & Ric i quali non contenti ,al termime della prova, son saliti in sella e si son "sciroppati" un'altra ora sui pedali in preparazione del duathlon lungo che li vedrà protagonisti a fine mese. Questi si che son dei veri Powerman :-)

God bless you !!!