lunedì 10 marzo 2008

Lago Maggiore Half Marathon



da sx Ilenia , Ame, Matteo

Non era prevista ma come al solito la parola "programmazione gare" non rientra nel mio dizionario sportivo ed allora per pura casualità mi sono ritrovato al via anche della prima edizione della "Lago Maggiore Half Marathon",complice la rinuncia di una ragazza conosciuta dall'amico Daniele il quale molto gentilmente si è premurato di ritirarmi il pettorale della gara sabato scorso. Non è stato semplice ottenere dall'organizzazione il trasferimento dell'iscrizione in quanto le stesse erano chiuse e solo il venerdì pomeriggio ho ricevuto conferma, dopo varie telefonate, di poter parteciapre all'evento.
Compagni di viaggio in questa grigia ed umida giornata di marzo sono il giovane e compagno di squadra nei RB Matteo ,ragazzo amante delle corse in montagna ma sicura promessa nella maratona ,la sua simpatica ragazza Ilenia piuttosto triste perchè impossibilitata a gareggiare causa una fastidiosa tendinite e il padre di Matteo. Quando di primo mattino arriviamo a Stresa l'umidità mi penetra nelle ossa e la mente ripensa al precedente fine settimana dove un tiepido sole associato ad una temperatura primaverile mi avevano accolto allorchè pedalavo con gli amici del luogo sulle strade che costeggiano il lago Maggiore. Che tristezza .....
Eccolo il battello giungere ma, considerato l'alto numero dei partecipanti ,si è deciso di predisporre un'altra corsa. Nel primo con stupore saluto il napoletano Tommaso Violano forte Ironman mentre nel secondo oltre a Daniele rivedo l'amico Nerino ed un altro Ironman reggiano vale a dire Ale Mattioli che abbraccio calorosamente. Non vedo l'ora di riscaldarmi un po' corricchiando in attesa della partenza ed una volta entrato nel box è come sempre inevitabile ritrovarsi e scherzare con i molti amici. Incontro anche il fisioterapista Renzo che lavora nello studio con Cris e lo vedo bello carico e deciso a ben figurare. Vengo colto di sorpresa dal colpo di pistola e mentre corro il primo km. mi si affianca un triatleta il quale leggendo il mio nome sulla canotta mi saluta e dice d'essere passato qualche volta a leggere il mio blog e di scrivere sul forum FCZ con lo pseudonimo Camaso. Il percorso non è propriamente veloce ed adatto a fare un "tempone" come erroneamente avevano indicato gli organizzatori nei depliants pubblicitari della gara ma cerco, senza strafare ,di rimanere in gruppo anche se le gambe non hanno la solita fluidità e temo di dover pagare alla distanza la pedalata del giorno precedente. Raggiungiamo la seconda donna e il ritmo cala un poco ma attorno al 16° km qualcuno azzarda un cambio di ritmo ed io forse poco intelligentemente lo inseguo. L'amico Camaso è un po' in affanno ,lo attendo, mi volto ma non riesce a ricucire lo strappo anche se dimostra d'essere un atleta di carattere. Ultimo ed indigesto strappetto al 19° km e poi finalmente mi dirigo verso l'arrivo attorniato dai soliti competitivi podisti che alla vista del traguardo s'infervorano e fanno la volata come se dovessero vincere la gara....
Conclusa la prova noto con profondo dispiacere le pecche organizzative della manifestazione perchè l'assenza di cartelli getta nello sconforto i partecipanti che si trovano nel marasma collettivo e non sanno ad esempio dove sono le docce e dove debbono riconsegnare il chip. Riesco ad individuare le docce presenti alle scuole e per fortuna giungo tra i primi alla struttura perchè il locale è di dimensioni piuttosto ridotte senza una straccio di sedia o un attaccapanni ! era stato messo a disposizione un palazzetto a circa 1 km dall'arrivo ma credo che considerando il freddo, la pioggia e l'umidità presenti pochi avranno avuto la voglia di farsi il tragitto. Nota positiva invece la chiusura totale al traffico lungo l'intero percorso.
Complimenti all'amico Renzo per la sua splendida prestazione che gli è valsa il primato personale mentre ringrazio Camaso per la compagnia durante la gara e spero di rivederlo, com'è nei suoi sogni ,alla partenza di un Ironman. Un tributo particolare per l'amabile compagnia prima e dopo la gara va riservato a Ilenia, Matteo ed al padre di quest'ultimo.
Si ritorna a soffrire domenica prossima con la prima edizione della Maratona di Lecco.

God bless you!

5 commenti:

Unknown ha detto...

ti fermi proprio..
ehehe

grande Ame.

io ieri ripresa e oggi..beh la bici nuonva va bene..
a presto mesto al foto sul blog

SANTI PONS ha detto...

Grande Zio Grande!dai che soltanto ne resta una, quella di Lecco!dopo comincia il "countdown" to Lanzarote!

Anonimo ha detto...

EbbellaAmeeee... deve essere stata una bella gara, per la compagnia e per la cornice paesaggistica... Ennesima impresa... Brao!

Ame ha detto...

@bigo:purtroppo è mancata la cornice paesaggistica perchè l'umidità elevata presente nell'aria non ci ha permesso di vedere quanto bello è il lago maggiore.....

Bonny ha detto...

Avrei detto anch'io che il contesto paesagistico era degno di nota. Peccato per il clima.
La disorganizzazione nel finale mi ricorda invece la Night Half Marathon di Jesolo dell'anno scorso...
Può succedere nelle competizioni organizzate per la prima volta. L'importante è migliorare.
La cornice mi ispira. Tutto sommato l'anno prossimo quasi quasi vengo anch'io...
ciao

stef