domenica 4 marzo 2007

Una buona Italia

L'Italia che non t'aspetti si piazza al secondo posto nel medagliere dei Campionati Europei Indoor d'Atletica Leggera disputatisi in terra d'Albione a Birmingham e questa clamorosa prestazione riporta in auge la nazionale azzurra. I nostri atleti conquistano 3 ori con Cosimo Caliandro nei 3000 metri ,Assunta Legnante nel getto del peso e con Andrew Howe nel salto in lungo, mentre si riconferma a buon livello Antonella Di Martino con l'argento conquistato alle spalle della stratosferica belga Hellebaut che sale sino a 2,05 metri. Le 2 medaglie di bronzo portano la firma di Bobbato negli 800 metri con un finale al fotofinish e Silvia Weissteiner nei 3000 metri femminili.
Volevo sottolineare l'esagerata, ed a mio modo di vedere fuori luogo, esultanza del nostro Howe dopo il grandioso balzo a 8.30 che gli è valso il primato italiano indoor e il gradino più alto del podio. Anche in queste situazioni ,soprattutto per rispetto nei confronti degli altri concorrenti, occorre mostrare la stessa classe messa in evidenza durante il suddetto salto. Non ho mai visto Jonathan Edwards durante uno dei suoi tanti epici triplici balzi perdere il suo innato aplomb.
Da segnalare il quarto consecutivo titolo indoor nei 60 metri ottenuto dall'esplosivo inglese Gardener e la vittoria nel salto in alto di un'atleta per il quale nutro un'ammirazione smisurata , lo svedese Holm il quale vanta un primato personale di 2,40 malgrado la sua statura non eccelsa (1,81 m.) . La sfida tra i superman nell'eptathlon maschile se l'aggiudica per la terza volta in carriera il ceco Roman Sebrle mentre storica la tripletta degli spagnoli nei 1500 con Higuero, Gallardo e Casado.
Vittoria contestata della Germania nella staffetta maschile 4x400 dove l'ultimo frazionista teutonico disturba visibilmente l'atleta russo che lo precede non consentendogli di lottare per la vittoria finale. Medaglia d'oro immeritata.

3 commenti:

Alberto Fumi ha detto...

purtroppo non ho potuto seguire le imprese degli azzurri e quindi non ho notato la smisurata esultanza di Howe.
penso comunque che l'esultanza che non vada a deridere gli avversari sia sempre rispettosa anche se smisurata.
viva la sana esultanza

Ame ha detto...

spero tu possa vederla perchè oggi io l'ho fatto a distanza di un giorno e conferma il mio disappunto espresso nel post.Non è un bell'esempio di sana sportività soprattutto per i giovani già abituati ad emulare le stupide scenografie messe in atto dai calciatori dopo una rete.Comunque ognuno è libero di pensarla come vuole.

stefano spina ha detto...

Ciao Ame, in una delle poche gare che ho visto di questi euro indoor ( poi ho avuto la notizia della scomparsadi mio zio e....non vedevo piu' lo schermo., oltre alla bella impresa della weissteiner ( con la solita scriteriata Jo Pavey che fa il treno alle altre e pi arriva 5a...chissà se la pagano per tirare sempre..)ho asistito effettivamente ala balzo ed alla smisurata esultanza di Andrew Howe...
che devo dire? sono perfettamente d'accordo con te che l'esultanza fosse esagerata! Pensa che lavoro al campo d'atletica con due allenatori di Rieti che lo conoscono da quando era bimbo ( io lo conosco ma solo da tre-4 anni)e anche loro dicevano che sta perdendo la testa a causa di quella svalvolata invasata della madre-allenatore-manager....
Bello anche il paragone con sir Jonathan Edwards...
Avevo letto tempo fà un'intervista a Howe dove diceva tra l'altro:
1) non mi dispiacerebbe partecipare ad un reality!
Solo per una risposta così lìopinione che avveo del personaggio è scesa a dismisura....
Ste