mercoledì 6 febbraio 2013

Controvento.....


                                     Con Giuseppe prima di consegnare le borse
                                            Si sperava in qualcosa di meglio.......
                                L'arrivo con Filippo

Questo pazzo inverno presenta giornate con nevicate lampo per poi ritrovarci nei giorni della merla, notoriamente i più freddi dell'anno, con temperature al di sopra della media e, nello scorso fine settimana, a combattere con un forte vento.
E' quel che è accaduto domenica in quel di Lecco dove in mattinata era in programma una maratonina alla quale ero iscritto per rimettere sotto stress, su consiglio del fisio,  l'annosa zona dolorante compagna inseparabile da più di un mese....
Compare sportivo di giornata l'amico lodigiano Giuseppe, che abitualmente ritrovo nelle varie gare podistiche, persona gradevole con una smisurata passione per la corsa. Ritrovo "chez moi" alle ore 8 e via di volata verso la città del Manzoni percorrendo una strada molto trafficata durante i giorni feriali, fortunatamente sgombra la domenica mattina di buon'ora.
Mentre viaggiamo sento l'auto instabile e dando un'occhiata alle bandiere esposte all'esterno di una concessionaria d'auto, le noto visibilmente "sventolanti" indice della massiccia presenza del preventivato fohn.
Dopo aver percorso il Ponte Vecchio un altro segnale di brezza consistente è la transenna in mezzo alla strada abbattuta dalle forti raffiche ed ovviamente i commenti con Giuseppe risultano piuttosto negativi. Lasciata l'auto nel parcheggio gratuito messo a disposizione dall'organizzazione, percorriamo il chilometro che ci separa dalla zona logistica della manifestazione, maledicendo il buon Eolo :-)
Saggio arrivare in largo anticipo perchè la fila per il ritiro del pettorale diventa man mano più massiccia e l'attesa lunga ed irritante.....
Troviamo rifugio nei piccoli locali adibiti a spogliatoi e, una volta indossato l'abbigliamento gara, scendiamo verso il lago sostando un attimo per farci immortalare in una foto ricordo e depositare le borse. La temperatura nelle zone protette dal vento risulta essere assai gradevole, quasi primaverile, tuttavia non appena giungiamo a ridosso del lungo lago il clima muta sensibilmente. Nel breve riscaldamento ci s'accorge quanto sarà impegnativo correre nei tratti controvento e sfortuna vuole saranno quelli di ritorno dal giro di boa alla zona del traguardo. Lo speaker invita gli atleti a posizionarsi in griglia e trovo una collocazione strategica dalla quale non avrò problemi d'intralcio quando sarà dato il via. E difatti al colpo di pistola procedo senza nessun intoppo in direzione Rivabella ma prima veniamo dirottati verso il Ponte Nuovo per un "andata-ritorno" . Il vento è a favore ed avverto caldo, fortunatamente nessun dolore, solo un leggerissimo fastidio ma al giro di boa è contrario,  la strada sale e si soffre parecchio. Penso a quando dovrò rifarlo nella seconda tornata e non oso immaginare cosa succederà ai miei poveri quadricipiti !
Si ripercorre il lungo e l'interminabile Corso Martiri per poi ridiscendere sul lungolago, giungere in prossimità del traguardo e da lì ripetere lo stesso giro. Rimango a far coppia con un altro podista, però quest'ultimo in affanno cala l'andatura e si stacca nel volgere di pochi chilometri. A questo punto, l'idea di rimanere solo ad affrontare il muro di vento contrario mi procura un significativo calo del morale....
Detto, fatto e con le gambe legnose corro affannosamente, in solitaria e controvento, gli ultimi 5 km notando in lontananza, come in un miraggio, il cartello segnaletico da dove svoltando a sinistra si scende verso il traguardo.Mi raggiunge l'amico Filippo, il quale gentilmente rallenta quel filino per poter arrivare in mia compagnia e la cosa gli rende onore. Complimenti a lui per aver realizzato il suo personal best ! :-)
Mi disseto al ristoro, attendo Giuseppe e ritiriamo la borsa al deposito per poi dirigerci negli spogliatoi speranzosi di trovare una bella doccia calda . It's only a dream ! L'acqua fredda permette solo il lavaggio frazionato del corpo e riattiva la circolazione sanguigna :-D
L'appetito vien...correndo quindi ci fiondiamo nel locale attiguo, adibito a mensa, per un discreto pranzo a base di pasta al pomodoro e panino al prosciutto cotto. Facciamo ritorno nei pressi del lungolago per una foto ricordo con sfondo montagnoso senonché il fotografo si rivela una frana e piazza il suo dito vicino all'obiettivo !
Vorremmo gustarci un gelato degno del suo nome ma ahimé non sarà così, quindi non rimane che riprendere la via del parcheggio e salutare Lecco baciata da un sole splendido con la mente carica di ricordi.
Grazie a Giuseppe ,una dinamo instancabile con le scarpe ai piedi, per aver condiviso una bella domenica sportiva.

God bless you!!!

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