lunedì 25 febbraio 2013

Avrà sicuramente apprezzato......


.... il mio semplice gesto, una forma di tributo nei confronti di chi ha fatto della corsa uno stile di vita, una sfida verso i propri limiti sfruttando l'innate doti naturali, ma non lasciando nulla al caso, pianificando ogni minimo dettaglio della competizione d'affrontare.
Vorrei parlare al presente, raccontare di qualche sua gara e complimentarmi per l'ottima prestazione dandogli amabilmente del pirla ed immaginando il suo sorriso da gentleman nato nella genuina terra di Romagna. Quell'aria da intellettuale celava dietro di sè una semplicità d'animo e l'immensa qualità di far sentire a proprio agio l'interlocutore.
C'eravamo spesso sentiti per discutere del suo grande sogno sportivo, divenire un Ironman Finisher e con la sua caparbietà l'avrebbe coronato degnamente in quanto avvezzo alla sofferenza e dotato di un motore di grossa cilindrata. Alla fine s'era iscritto all' Ironman di Regensburg ma la dea bendata crudelmente non ha voluto assecondare la sua volontà, voltandogli le spalle e demolendo i suoi progetti.
Il guerriero che s'annidava nel dna di questo lottatore nato si è ribellato all'idea, e non di rado m'aveva confidato fosse solo questione di tempo, avrebbe ritentato l'impresa magari in compagnia del sottoscritto.
Nel frattempo cercavo di convincerlo a condividere la mia trasferta hawaiana a Kona, dove avrebbe potuto esplorare il "gotha" del pianeta Ironman, prospettandogli un finale indimenticabile. Quale? Transitare insieme sotto la finish line universalmente riconosciuta come la più prestigiosa della triplice disciplina.
Ero e sono convinto dell'idea che portare a conoscenza della Word Triathlon Corporation la sua storia, la tenacia dimostrata nel cercare di sconfiggere il male, successivamente narrata nel suo libro, avrebbe smosso nel profondo i loro animi condedendogli l'ospitalità al Mondiale Ironman.
Invece nulla di tutto ciò sarà possibile per motivi che sfuggono alla logica e ti mostrano quanto a volte sia ingiusta la vita accanendosi contro persone meritevoli solo di ricavarne il meglio dalla stessa.
Lo scambio di messaggi avuti venerdì scorso con l'amica Monica è stato quasi surreale perchè, seppur preparati al peggio, non lo si è mai abbastanza....
Senza ombra di dubbio chiunque abbia avuto il piacere di conoscerlo mai potrà accostarlo a qualcosa di negativo, perchè è inverosimile immaginarselo diversamente dal suo essere un bonaccione capace d'avvicinare le persone non ad allontanarle.
Mi è venuto spontaneo ricordare la sua figura correndo ieri mattina la Maratona delle Terre Verdiane, in un ambiente, dai contorni imprecisati, del quale s'è impadronita la neve col suo bianco candore ammantando i campi. Un quadro naturalistico dove, osservandolo, si perdeva l'orizzonte....
Sinceramente il clima esterno rappresentava un particolare di per sè insignificante, avevo in testa un solo pensiero e, pur sapendo di non essere al meglio a livello fisico, dovevo portare a termine la missione prestabilita. Nulla e nessuno avrebbero potuto impedirmi d'onorare la memoria dell'amico indossando per l'occasione una maglietta commemorativa.
Inizialmente ero indispettito, allorchè sentivo l'incoraggiamento degli spettatori presenti sul percorso gridare il suo nome scritto sul mio petto pensando fossi io, poi però dentro me ho esclamato " Ame, state correndo insieme perchè ti lamenti ? Sorridi! ".  
Purtroppo negli ultimi 5 km ,svuotato d'energie, mi son visto costretto ad un brusco rallentamento evitando in tal modo una deflagrazione fisica totale. Arrivare in piazza Giuseppe Verdi a Busseto e tagliare il traguardo è sempre emozionante ma in questa occasione lo è stato in misura maggiore perchè alzando gli occhi al cielo ho dedicato questa gara a te caro Simone.
Fiero ed onorato d'esserti stato amico ed il ricordo di te m'accompagnerà per sempre nel mio cuore....

God bless you Simone !!!




2 commenti:

Unknown ha detto...

non conoscevo Simone di persona, non l'ho mai incontrato, però leggevo il suo blog, lo seguivo e con dispiacere ho saputo degli eventi.

Zio Ame...sono questi piccoli gesti che contano e fanno capire quanto si possa tenere ad una persona

Ame ha detto...

Sono anch'io rimasto shockato dalle notizie ricevute negli ultimi mesi e purtroppo s'evinceva che di speranze per il povero Simone non ve n'erano più. Difficile in questi casi accettare la triste realtà.....