domenica 25 novembre 2007

Mezza maratona Terre d'Acqua

Ormai ho terminato la sequela di frasi fatte ( non c'è due senza il tre, ecc.ecc.) per cui veniamo al sodo e cioè ritorniamo al pomeriggio di venerdì quando cliccando sul calendario di Podisti.net alla ricerca di una mezza maratona in zona scopro stranamente una domenica scevra d'appuntamenti di rilievo ma solo le classiche corse domenicali con partenza libera. La pioggia battente che ha condizionato tutta la settimana è un valido motivo per evitare tali prove podistiche le quali di solito s'avventurano anche in strade sterrate sicuramente ridotte in questi giorni a veri e propri pantani...
Arrivato ormai a fine lista ed abbandonata ogni speranza scopro un appuntamento nuovo nel panorama delle mezze ma la sede della gara non è dietro l'angolo bensì a Trino Vercellese. Mando un sms all'amico Roberto "Osso" Fabbri anch 'egli alla ricerca disperata di una mezza di rifinitura in vista della Maratona di Milano e lo trovo concorde riguardo la mia proposta.
Telefono anche al Gianni amico conosciuto in Sardegna e poi rivisto nel w.e. di fine ottobre a Lucerna e lo convinco a venire a Trino considerando che costui abita a meno di 20 km. dalla cittadina vercellese.
Sveglia mattutina alle 6 di questa grigia mattina autunnale con temperatura piuttosto elevata ed una volta lasciata l'auto a casa di Roberto partiamo di gran carriera verso il vercellese incrociando in autostrada il "Vecchio Lupo" Farina che scorgendo il mio viso dal finestrino resta attonito e poi scoppia a ridere.
Rivedo alcuni amici dei Runners Bergamo e ritirato nella palestra delle scuole medie il pettorale attendiamo la partenza fissata per le 9.30 corricchiando in scioltezza. La prova era anche aperta ad atleti non vedenti ed alle handbikes e al colpo di pistola la malasorte s'accanisce con una di esse causando lo scoppio di una ruota col risultato che la partenza vieme ritardata di 10 minuti.
L'equazione percorso attorno alle risaie quindi piatto e privo di difficoltà altimetriche veniva subito sfatato dai numerosi saliscendi presenti,terribilmente odiati dal sottoscritto in evidenti difficoltà respiratorie. Inutile rimarcare come i cartelli dei km. posizionati dagli organizzatori a lato della strada siano a mio avviso completamente sballati cosa poi confermata al termine della stessa dal gps di Osso e, malgrado maledico me stesso per la settima domenica consecutiva passata a soffrire, colgo una frase pittoresca di uno spettatore il quale ,erroneamente, sbotta dicendomi: "oh guarda che davanti hai una donna ! " Secca la mia affannosa risposta : " e allora?".....
Della serie evviva il maschilismo.....
Un'altra visione impressionante per i miei occhi è stata incrociare un atleta di mezza età sprezzante del clima autunnale correre a torso nudo con il pettorale di gara apposto sui calzoncini corti!!!! Credo che l'organizzazione dovrebbe porre un veto a simili pagliacciate che a mio parere si scontrano con l'etica sportiva.
Nella seconda parte di gara i saliscendi rendono problematico il mantenimento del ritmo gara e dopo essermi accodato ad un gruppetto decido di non martirizzarmi oltre misura, rallento e taglio il traguardo piuttosto provato ma pur sempre conscio d'aver dato tutto quello che avevo in corpo ! Raggiungo gli spogliatoi, diventati ben presto una sauna , e dopo una doccia rigenerante vedo approssimarsi l'amico Osso alquanto rattristato per il suo bizzoso ginocchio il quale ha condizionato negativamente la sua prestazione negli ultimi 3 km.. La speranza è che domenica, in occasione della 42 km milanese, non intervenga ad infastidirlo nuovamente.
Salutati Gianni e il Vecchio Lupo Maurizio facciamo rientro alle lande brianzole in questo periodo piuttosto grigie e malinconiche.
Domenica prosegue l' "Ironmerd Run Tour" con l'imprevista tappa della Milano City Marathon la quale sostituisce l'appuntamento fisso dicembrino con la Maratona del tricolore di Reggio Emilia causa partecipazione alla vigilia della stessa al Gran Galà del Triathlon Lecco.
L'obiettivo prefissato per la prova meneghina è quello di completarla entro le fatidiche 3 ore.
Sperem........

God bless you!

7 commenti:

Marco Scotti ha detto...

mi lasci solo a Reggio per quella fetida maratona milanese ?
ahi ahi ahi....

Ame ha detto...

Mi dispiace non esserci ma la sera prima si fa tardi e poi chi si alza alle 5 del mattino successivo per andare a correre una maratona? se era prevista la visita con degustazione in una pasticceria allora venivo....

Anonimo ha detto...

i saliscendi non li posso sopportare... beh Milano è bella: corri in mezzo al traffico, l'organizzazione è (im)peccabile, pensa che l'anno scorso partecipò anche Baldini a Milano un test di 23 km (misura classica per i test)... Reggio Emilia... ricordo che uno dello stand, presente a Mestre, della Maratona di Reggio mi disse "Se vuoi fare il tempo non venire a Reggio Emilia"... forse Ame non la vuole fare per via dei suoi amati "saliscendi"?????

Ame ha detto...

@bellabigo: hai toppato clamorosamente perchè Reggio e Salsomaggiore sono le mie preferite malgrado abbiano caratteristiche differenti. No per fare lo sborone ma Reggio l'ho corsa 7 o 8 volte malgrado i saliscendi. Se la condizione mi sorregge, non come in questo momento, digerisco anche gli sbalzi altimetrici. Ovvio che se devi fare il crono della vita è meglio optare per una maratona meno impegnativa di quella reggiana.

Marco Scotti ha detto...

mi spiace ti perdi trasfertona Scotti-Wu family compresi i miei genitori...
il dopo gara si cercherà di sicuro trattoria locale per mangiata colossale stile post-maratona di Salso

Bonny ha detto...

Ciao Ame. Ho sempre ammirato i triatleti perchè fare tre gare in sport di fatica all'interno di una sola competizione dev'essere davvero massacrante, probabilmente + che correre una maratona. Se poi le distanze sono quelle di voi ironmen parliamo di cose che sfuggono alla mia capacità di comprensione. Roba da Marziani. Io conto le maratone che faccio ogni anno e quest'anno che con Milano arrivo a tre ho il dubbio di avere esagerato...!
Allora ci si vede a Milano e l'anno prossimo si va a Reggio Emilia insieme!
Ciao

stefano

Ame ha detto...

@bonny: ragionamento errato il tuo perchè ,e lo sanno anche gli altri amici ferraresi che mi conoscono ,io combatto questa storia dell'Ironman in quanto a mio avviso uomini di ferro non ne esistono e quindi anche tu potresti tranquillamente concludere una gara simile.Credi a me la maratona se fatta al proprio limite è molto stressante ! ci si vede a Milano sarò col cappello di Babbo Natale...