Un altro personaggio sportivo e campione nell'ambito della triplice disciplina conosciuto qualche anno fa in un gasthof di Klagenfurt è l'estone Kirill Litovtsenko un ragazzo del quale ho ricordi molto positivi. Successivamente al nostro incontro in terra austriaca rimasi in contatto con lui tramite e-mails , malgrado il mio scarno inglese ,e ogni anno ci si dava appuntamento in quel di Lanzarote dove Kirill ha sempre estratto dal cilindro prove maiuscole che l'hanno portato ad un soffio dal meritato successo.
Ricordo ancora l'ultima sua apparizione nell'isola canaria quando mentre passeggiavo con mio fratello nei pressi dell' hotel Los jameos vedendolo correre richiamai la sua attenzione e lui grondante di sudore si fermò a spiegarmi la tattica che avrebbe attuato nei confronti del favorito Thomas Hellriegel per centrare la vittoria nella gara che si sarebbe corsa due giorni dopo. Molto intelligentemente il suo fine era quello di contenere la superiorità nella frazione in bici del fuoriclasse tedesco e sparare il tutto per tutto nella maratona finale la frazione preferita dell'atleta baltico. Il sogno si stava avverando ma ahimè il buon Thomas riuscì per meno di due minuti a sopravanzare Kirill il quale due mesi dopo coronò il suo "Ironman's Dream" nel continente nordamericano e precisamente a Lake Placid. Anche in quest'ultima occasione sferrò l'attacco finale nei confronti dell'americano Chris Lieto correndo la frazione di corsa in 2h.51' e riuscendo a precederlo per pochi minuti sulla fatidica linea d'arrivo. Mi ricordo con piacere anche l'anno in cui mentre incontrai Kirill lo vidi in compagnia di un colosso che mi presentò aggiungendo la seguente frase: "questo è un'atleta del quale sentirai parlare perchè è forte veramente.." Chi era il soggetto in questione? Ain Alar Juhansson suo degno successore e futuro vincitore per ben due anni consecutivi della prova canaria. Quando rivedo Ain Alar chiedo sempre come se la passa il simpatico Kirill che ormai ha deposto l'ascia di guerra , sportivamente parlando , e del quale purtroppo non ho più notizie.
Mi rimarrà di lui il ricordo di un atleta umile e disponibile e gli auguro che la vita possa riservargli le stesse soddisfazioni ottenute nella sua fulgida carriera sportiva.
God bless you Kirill !
2 commenti:
Un mostro!
effettivamente un grande atleta e un ragazzo molto cordiale con il quale era bello dialogare. Anche quando parlavi di triathlon non ti faceva pesare il fatto che lui era un campione di questo sport.
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