domenica 12 novembre 2006

Una lenta agonia.....

Dopo lo stop forzato di un mese dove la parola corsa era bandita dal mio vocabolario, a fine ottobre avevo ripreso a corricchiare rendendomi conto dell' enorme scadimento di forma. Sennonché lo scorso fine settimana l'ottima performance nella mezza di Trecate mi aveva illuso di poter allungare la distanza la domenica successiva alla Maratona del Ticino cercando di arrivare ai 30 km. Partenza all'alba e in virtù dell'assenza di traffico arrivo nel magnifico centro sportivo di Tenero prima delle 7.30 dove la vista dei perfetti green dei campi d'allenamento mi ricorda sempre il campo di patate del Meazza .....
Incontro l'amico spagnolo residente in Svizzera Tante e i trafelati amici dei Runners Bergamo inviperiti in quanto l'autostrada A4 doveva riaprire alle 6 dopo i lavori notturni ma purtroppo la puntualità non è una peculiarità dell'ANAS per cui il loro viaggio è stato piuttosto tribolato. Partenza alle 9,15 e già dopo i primi 6 o 7 km. m'accorgo che la gamba non è quella di Trecate per cui trovo il gruppetto e seppur calando il passo giungo alla mezza abbastanza lucido ma poi le gambe appesantite e la formazione di una fastidiosa vescica sotto l'alluce destro mi costringono a convivere con questo fastidioso imprevisto. Riesco ad arrivare seppur provato al passaggio dei 30 km. e qui doveva terminare la mia avventura. Però malgrado i vari problemi fisici il desiderio di poter arrivare al termine di una maratona dopo svariati mesi ha avuto il sopravvento sul logico ritiro e col senno di poi visto lo stato in cui sono arrivato forse sarebbe stato meglio adbicare ma lo sport è anche sfida contro le proprie debolezze e quindi non biasimo il mio comportamento.
Impressionante la vescica dell'alluce alla fine della prova indi per cui dopo la doccia mi sono recato in infermeria dove i simpatici volontari me l'hanno medicato. Come ogni anno poi caldarroste ,fetta di torta questa gentilmente offerta dall'amico Stefano il tutto accompagnato da diversi bicchieri della bibita sportiva svizzera per eccellenza ossia la Rivella.
Curioso quanto capitato all'amico Nerino oggi protagonista sia di corsa con un ottimo 7° posto finale che negli spogliatoi quando mentre si docciava ha avuto l'opportunità d'apprezzare le generose curve di una mulatta la quale senza pregiudizi di sorta ha ben pensato d'unirsi ai maschietti purtroppo debilitati fisicamente dopo la maratona. I soliti fortunati..........

6 commenti:

Anonimo ha detto...

grande amedeo, purtroppo io non sono potuto essere a Tenero, posto a cui sono affezionato, per l'arrivo in mattinata della sorella di mia moglie da Sydney.. allora sveglia alle 6.45 e alle 7.00 ho fatot un allenamento run di lungo (26km circa) in totale solitudine... bah alla fine mi sono anche quasi divertito !

Marco

Ame ha detto...

io ho fatto una cazzata ma sono arrivato lo stesso alla fine ed ora mi lecco le ferite....
Quante volte ho pensato di fermarmi! Sarebbe bello conoscere la sorella di Amanda.

Unknown ha detto...

dai Ame...alla grande.
costanza e tenacia.
peccato per il piede.
spero riprendi presto

Ame ha detto...

grazie Ale però in questo caso mi sono accorto d'aver richiesto troppo al mio fisico senza divertirmi cozzando con la mia filosofia che prevede sì fatica ma anche il gustarsi l'evento

Pirana ha detto...

Non finirai mai di stupirmi..anche senza sapere il tempo finale..
fenomenale!

OSSO ha detto...

Ho fatto la stessa cosa io ciao