lunedì 8 settembre 2008

Powerman Zofingen : sofferenza e felicità......

Emblematica la scritta riportata sulla maglietta donata ai Finisher :-)

La crisi del settimo anno non si è materializzata ed anche in questa occasione ho avuto l'onore, dopo aver compiuto il solito elettrizzante giro nell'Arena di Zofingen ,di transitare felicemente sotto lo striscione d'arrivo col sorriso stampato sul mio sofferente volto . Ad aspettarmi, come da tradizione, per mettermi la medaglia al collo ed a congratularsi come avviene per ogni finisher il presidente del comitato organizzatore Mr. Stefan Ruf .
Come anticipato nel post scritto prima di partire oltreconfine il meteo previsto per lo scorso w.e. non era dei più entusiasmanti ed infatti al mio arrivo a Zofingen sabato mattina noto che Meteo Suisse ha fatto il suo dovere.....
Incontro nel piccolo expo l'amico Fulvio Esposito ed altri due amici italiani quindi ritirato il pettorale e mangiato qualcosa vado a consegnare i bagagli al Zur Linde il Gasthof situato nella zona collinare sopra Zofingen dove passerò la notte pre gara. Decido di recarmi al briefing per ascoltare se vi sono news interessanti ed assisto allo stesso in compagnia di Fulvio poi sotto la pioggia mi reco per un giretto in centro.... e assaggio un dolcetto in una pasticceria. Diversamente dagli altri anni noto con piacere che l'organizzazione ha cercato di movimentare la serata della vigilia dando vita ad un pasta party con annesso piccolo spettacolo danzereccio e successivamente la distribuzione dei pettorali relativa ai top athlete. Strano si siano scordati di me :-)
Per fortuna che al pasta party trovo Antonio Scirocco un italiano emigrato 30 anni fa dal casertano che ogni anno saluto con piacere altrimenti mi sarei trovato senza uno straccio di persona con la quale dialogare considerando la poca espansività delle popolazioni di lingua germanica. A fine serata ho inoltre avuto il piacere di conoscere la triatleta brasiliana Rita Correia moglie del forte Marcus Ornellas ragazza veramente cordiale e di compagnia. L'ho rivista a fine gara ed anche lei mi ha confidato d'aver pagato lo scotto del clima poco estivo cosa che ha negativamente influito sulla sua prestazione. Per tutta la notte la pioggia è scesa incessantemente ma al risveglio la domenica mattina il cielo si presentava molto nuvoloso con una debole pioggerellina. Mentre sto per recarmi in zona cambio per lasciare la bici e gli indumenti da utilizzare durante la prova ecco che puntualmente in stile fantozziano uno scroscio d'acqua m'investe. Il prato dell'Arena è in alcuni tratti fangoso e dopo aver incontrato l'amico varesino Marco Rampi mi rifugio negli spogliatoi dove si sta cambiando Marco Scotti emigrato ad inizio anno dal lago di Lecco a quello di Zurigo e deciso a dar battaglia nella short distance. Complimenti a lui per l'ottima performance dove ha potuto sfruttare le sue doti di grimpeur. A circa 30 minuti dalla partenza in compagnia del Rampi faccio una corsetta di riscaldamento. Rivedo Talin spagnolo residente a Zug incontrato il giorno prima con la sua ragazza Zuri e alle 8.53 in punto ecco il colpo di pistola a sancire l'inizio della 20ª edizione del Powerman Zofingen Long distance e ahimè sin dal primo km i quadricipiti gridano vendetta sull'erta che c'immette nella zona boschiva sovrastante l'abitato. Purtroppo i giri da compiere sono due e ripetere questa salita è uno schiaffo al morale perchè ci si ritrova le gambe dure dopo appena 6 km di corsa ! La pioggia ci accompagna per gran parte dei 10 km iniziali di corsa e durante la prima transizione perdo parecchio tempo per infilarmi un gilet windstopper ed indossare manicotti e guanti . Disgustoso vedere sia le ruote che le tacchette delle scarpe imbrattarsi di fango e segatura mentre percorro il tratto che mi conduce all'uscita della zona cambio.....
Sembra che il maltempo ci dia un po' di tregua e addirittura tra le nubi si scorge un'occhiata di sole ma è solo una chimera perchè poi veniamo travolti da un bell'acquazzone e come conseguenza di tutto ciò mi ritrovo con piedi e mani congelati. La buona sorte fa sì che il maltempo non persista a lungo ed a tratti m'accorgo d'essere troppo coperto e di sudar notevolmente. La crisi però è dietro l'angolo e all'inizio del terzo giro in bici si materializza condizionando negativamente gli ultimi 50 km sulle due ruote. Sono moralmente a terra cerco di farmi forza ma la mia mente si rifiuta di soffrire e son terrorizzato dalle salite perchè appena la strada sale i dolori alle gambe sono piuttosto marcati. Cerco di recuperare nei tratti leggermente in discesa e stanchissimo raggiungo la zona cambio conscio che correre gli ultimi 30 km in siffatte condizioni fisiche sarà una via crucis. In effetti parto cercando di simulare il gesto atletico della corsa ma gli arti inferiori non ne vogliono sapere d'assecondare gli impulsi che provengono dalla mia mente. Morale della favola sono costretto a camminare nei tratti in salita e corricchiare nelle successive discese e nei rari falsopiani presenti. Non mi pongo traguardi resto ad ascoltare le sensazioni che il corpo mi trasmette e dopo il primo giro riacquisto un briciolo di brillantezza e corro più sciolto. Pur non avendo riferimenti cronometrici son certo d'aver corso il secondo giro più rapidamente del primo e mi son gustato come sempre gli ultimi 2 km di discesa dove ci si prepara a raccogliere l'ovazione che il pubblico sugli spalti ti riserva. Eccomi all'ingresso dell'Arena infilo il corridoio sbagliato ed un volontario sorridendo m'indirizza sulla retta via.... lo speaker annuncia il mio nome, i brividi s'impossessano del mio corpo, alzo le braccia al cielo e godo per aver vinto un'altra battaglia contro i miei limiti fisici e mentali. In questo periodo un po' nero sono soddisfazioni impagabili che per un attimo mi regalano felicità !
Ringrazio tutti gli amici incontrati per aver allietato il mio soggiorno e condiviso l'emozioni di una competizione la quale ,malgrado non abbia più la risonanza mediatica di un tempo per la mancanza del budget sostanzioso fornito anni fa dagli sponsors, riveste per il sottoscritto un certo fascino per le indimenticabili pagine di sport che ha saputo regalarci. Il Powerman Zofingen fa parte di quella schiera di competizioni sportive capaci di segnare indelebilmente la storia della multidisciplina quindi uniche.

God bless you !!!!

7 commenti:

irotante ha detto...

Enhorabuena Amadeo sei unico.......

SanTiago Pons ha detto...

Tanti auguri per i tuoi ironman! zio, stavolta la ho fatto grossa, mama mia, vieni sul mio blog dai ... un abrazo

Ame ha detto...

grazie ad entrambe amigos!!!!!!

Anonimo ha detto...

@ame: mi è sembrato di vivere quei momenti di "CRISI", che sfortuna tempo maledetto! Una gran prova mentale e fisica, anche nel momento della difficoltà hai reagito alla GRANDISSIMA! BRRAVOOOOOOO

Talin ha detto...

Complimente Ame, e stata veramente dura e dopo ance cuel tempo. Ma ora toca riposo!!!

SanTiago Pons ha detto...

Zio,
ti ho gia risposto, allora, sabato 450kms in bici poi mezza maratona ... pazzo pazzo .. jejeje

Furacán ha detto...

Enhorabuena!