lunedì 15 settembre 2014

Estate a Zofingen.....

                    Gruppo vacanze Powerman alla fontana in centro
                     Caloroso saluto della compagine italiana :)
                        Con Caterina , Simona e Sabrina prima del via....
                     Impossibile resistere al tiramisù
                        un saluto alle mie fans pavesi :)

....ed è una rarità ad inizio settembre, perchè ipotizzo accada in termini temporali come il periodo intercorrente fra un'eclissi solare e l'altra.
Scaramanticamente tendo a guardare le previsioni meteo relative alla gara da disputare solo nei 3-4 giorni antecedenti, per evitare inutili "seghe mentali". Trattandosi del Powerman Zofingen, un evento spesso flagellato dal cattivo tempo, dedico maggiore attenzione nel cercare di capire quale sarà l'abbigliamento necessario a scongiurare possibili casi d'ipotermia. In passato ci sono andato assai vicino, ragion per cui sono particolarmente condizionato da tali spiacevoli ricordi e, nel dubbio, tendo a coprirmi forse oltremisura.
E' considerata una "gara-mito" per gli amanti della duplice disciplina, la Mecca del duathlon, ed associata a condizioni atmosferiche ostili. Personalmente sono legato a questa competizione interpretata alla stregua di una sfida con me stesso, un'autopunizione goliardica se consideriamo quanto detesti la strada salire. Sarà nuovamente Campionato Mondiale di Duathlon sulla Lunga Distanza.
La stanchezza mentale accumulata e culminata nella maratona del Polskaman e la successiva vacanza m'avevano consigliato di staccare la spina conscio della durezza dell'imminente impegno svizzero. Se la forma se n'è andata ed il fisico te lo conunica, fare lo gnorri è la corretta via per suicidarsi sportivamente.
Il compare per il quarto anno consecutivo sarà l'amico Franchino, impegnato nella short distance, con la novità rappresentata dalla partenza anticipata al venerdì, in modo tale da poter presenziare al pasta party e relativa serata con distribuzione dei pettorali per i big e gli affiliati al Jubilee Club.
Nessuna strategia si rivela efficace a scongiurare l'annosa coda in entrata alla Galleria del San Gottardo e da qualche anno, i genialoidi gestori del traffico, hanno magistralmente pensato di bloccare i mezzi due volte. Oltre alla tradizionale sosta prima dell'ingresso del tunnel ve n'è un'altra, posta a ridosso di una galleria lunga 300 metri, ed è questa a generare serpentoni allucinanti. Alla fine della fiera circa un'ora e venti il tempo perso e tante maledizioni rivolte alle menti pensanti di tutto ciò.
Per il resto viaggio piacevole così come la temperatura percepita giunti a destinazione in quel di Zofingen , cittadina "bomboniera" tipica della Svizzera tedesca dove nulla è fuori posto ed immediatamente si nota l'elevato standard di vita della popolazione. Ritiriamo la busta contenente pettorale, vari gadgets ed il voucher mediante il quale si può usufruire del pasta party offerto dall'organizzazione. Bevande escluse e questa cosa l'ho sempre mal digerita.....
Menu della cena composto da : spaghetti ,presi rigorosamente in bianco con l'aggiunta di formaggio grattuggiato, penne con panna e spinaci, verdura mista composta da insalata verde e carote tagliate a julienne. Dopo l'immancabile bis, un bel piatto con fette di plum cake alla vaniglia, al cacao ed alle nocciole, tutti quanti un po' asciuttini ma gustosi al palato.
Spesso ci domandiamo se siamo effettivamente in Argovia e nel mese di settembre oppure in riviera romagnola ad agosto considerato il clima strabiliante. E nel percorrere la via principiale del centro storico c'imbattiamo nella comitiva pavese già presente lo scorso anno e rappresentata dagli amici Andrea e Mauro con al seguito le relative famiglie. Serata all'insegna del buon umore e poi risalita nella frazione dov'è ubicato il ristorante dove tradizionalmente prenoto una camera doppia.
Al termine di una lunga giornata trascorsa senza soluzione di continuità, addormentarsi è stata una formalità col risveglio l'indomani caratterizzato da un'insolita nebbia. Ritrovo nella zona nevralgica con altri atleti italiani e dopo aver presenziato al briefing in inglese giro del percorso ciclistico col gruppo pavese e spassosa fermata in cima al mitico Bodenberg GPM della prova. Abbiamo scattato divertenti fotografie e mi sono divertito con le figlie di Mauro e Sabrina sfruttando alcune balle di paglia "incelofanate" presenti sui verdi prati.
Ritornati alla base andiamo a riposarci in camera e trascorse un paio d'ore siamo pronti per la cena e, pur consci dei prezzi stratosferici della classica pizzeria gestita da emigranti italiani , fa sempre un certo effetto leggere il costo di una pizza margherita. Tradotto in euro sono la bellezza di 12,50 quindi il triplo rispetto agli italici prezzi. Optiamo come lo scorso anno per un piatto di penne insaporite con olio extravergine d'oliva e grana grattuggiato seguito da una mezza pizza. Al termine della cena mi sposto di poche centinaia di metri per far visita, nell'altro ristorante, a tutta la truppa capitanata da Andrea e Mauro. All'entrata incrocio Giambattista Rota amico triatleta di lunga data, il quale mi presenta Claudio suo socio nella trasferta d'oltralpe.
Vorrei controllare l'innata golosità però, quando il cuoco ticinese Ferruccio suggerisce a Mauro il tiramisù della casa , cedo alla tentazione e in due minuti lo divoro !
Saluti a tutti e giunti in camera una doverosa occhiata alle previsioni meteo . Ormai è una certezza e l'indomani, scongiurata la pioggia, potremo godere di un percorso asciutto e col passare delle ore anche di una temperatura elevata.
Bello svegliarsi alle 6 del mattino evitando levatacce che di norma anticipano il canto del gallo! Biscotti, barrette e poi controllo finale dei due zainetti, di cui uno destinato alla zona cambio e l'altro negli spogliatoi. Stavolta, pur arrivando di buon'ora , niente parcheggio fortunato vicino alla zona cambio quindi, stanchi di girare a vuoto, ci posizioniamo appena fuori dal centro abitato.
Rapido bike check -in e vestizione negli spogliatoi adiacenti l'Arena,discutendo con gli amici italiani riguardo l'insolito calore e sul cosa indossare nella seconda frazione. L'esperto Federico Girasole, venuto a sostenere e tifare il socio in affari Tiziano, consiglia solamente l'uso del body per l'intera competizione. Breve riscaldamento, qualche foto scherzosa in attesa d'entrare nella griglia di partenza, e l'ennesimo pit stop dietro una siepe dettato dalla tensione pre gara. Nulla al confronto di quando ,dinanzi a me, vedo lo specchio d'acqua sapendo le mie difficoltà ad avanzare in codesto fluido :)
Presentazione degli atleti dati per favoriti e trascorsi pochi minuti il via. Percorso mezzo chilometro, sto già sbuffando sulla prima indigesta erta di giornata, descritta ampiamente nei post degli anni precedenti. Considerata la scarsa forma nella corsa mi sono ripromesso di salvaguardare i quadricipiti pur sapendo la durezza del percorso e l'inesorabile sollecitazione degli stessi nei continui saliscendi. Nella seconda tornata cammino a tratti nel ripido tratto precedente l'entrata nel bosco e gestisco le forze sino al termine dei quasi 10 km. Prima transizione e svaniscono i dubbi sull'indossare o meno il gilet windstopper ,complice la presenza di un sole splendido sole ed una temperatura gradevole.
Partenza cauta, curioso di scoprire come si comporteranno le gambe dimostratesi poco reattive nelle uscite pre Powerman. Preferisco sfruttare sin dalla prima salita rapporti molto agili, conoscendo lo scarso feeling del sottoscritto quando la strada s'impenna. Elettrizzante buttarsi a capofitto, sfruttando l'asfalto asciutto, nella ripida e dritta discesa in mezzo al bosco. Sino all'attacco della mitica ascesa al Bodenberg vi è la possibilità di rifiatare e l'esperienze passate consigliano sin dai primi metri d'azionare il pignone più grande. Noncurante della presenza d'alcuni validi grimpeur ,salgo a velocità costante, sudando abbondantemente malgrado la quota sia prossima agli 800 mt.
Discesa composta da tre tornanti, col primo "easy" mentre gli altri due necessitano di particolare attenzione poichè un eventuale errore verrebbe pagato a caro prezzo. La salute in primis....
Al termine della stessa, per gli amanti della velocità, si presenta un segmento velocissimo dove verrebbe naturale andare a tutta commettendo, in tal senso, un grave errore. Alla terza tornata la deflagrazione sarebbe la logica risultante dello scellerato comportamento.
Sarà questo colpo di coda dell'estate, la pedalata scevra dalle celeberrime piogge a farmi avvertire buone sensazioni? Temo i 50 chilometri finali, sudo parecchio allorchè debbo affrontare la faticosa risalita al Bodenberg ed essendo al terzo passaggio cerco di limitare i danni. Pendenze costanti,oscillanti fra l'8 ed il 10% col famigerato strappo al 14%, numeri impegnativi per chi  non "mastica" in allenamento simili pendii :)
Al termine dei 150 km sui pedali sono soddisfatto della prestazione, scaturita da un'oculata gestione dell'energie fisiche. Il desiderio sarebbe quello di correre degnamente, pur sapendo d'attraversare un periodo in cui le prestazioni di corsa lasciano a desiderare. E per chi conosce il tracciato della terza frazione può ben capire come sia ancor più arduo affrontarlo se la condizione fisica  è lacunosa.
Camminerò parecchio, perchè dopo 5 ore di gara doversi sorbire simili salite ed un dislivello di 700 metri contribuiscono notevolmente alla causa. Le forze sono al lumicino ed i secondi 15 km infiniti, così come le passeggiate nei boschi sopra Zofingen. Durante gli ultimi 2 km, nella lunga discesa verso il centro cittadino, rilasso la mente e respiro aria di gloria perchè entrare nell'Arena applauditi dal pubblico presente sulle tribune, è come sentirsi un vincitore . Tutti lo sono, dal primo all'ultimo, e ricevono personalmente le congratulazioni dal Presidente Stefan Ruf , immancabile nei pressi dell'arrivo.
Doccia, massaggi, un piatto di penne leggermente stracotte, baci ed abbracci con gli amici italiani incontrati . Ringrazio tutti per la divertente compagnia e mi complimento con loro, perchè portare a termine il Powerman Zofingen è qualcosa che ti entra nella pelle, con un impeto emotivo ed una  passionalità unici. Queste sensazioni le conserverai nei tuoi ricordi per sempre....
Un grazie di cuore a Sabrina, alle sue simpaticissime figlie e Caterina per il tifo da stadio :)

God bless you !!!

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