venerdì 15 marzo 2013

Crampizzato !

                                 Dedica a Simone...

                                Con Fabio in versione rifiuto tossico :-)
                                Con Mirella e Fabio 
        Oltre all'onnipresente Fabio ecco la coppia multisportiva formata da Eric e Sara
                                
                               Doloreeeeeeeeee 
  La torta Bertolda sormontata dalla crema allo zabaione e Stefano a fianco del Catu ;-)

Archiviata la Maratona delle Terre Verdiane ero curioso di verificare il recupero fisico nonchè l'assenza di problemi tendinei , fedeli e dolorosi compagni in questi ultimi due mesi.
Con un'oculata gestione delle risorse mentali e fisiche potevo realizzare il bis e correre , a distanza di due settimane, la Brescia Art Marathon.
L'anno scorso codesta gara divenne la svolta della mia resurrezione podistica, giunta al termine di un periodo costellato da seri acciacchi a carico, tanto per non smentirsi, dei tendini. Ricordo la sofferenza patita durante la prova e la soddisfazione enorme nel giungere al traguardo dopo aver temuto seriamente di non farcela.
Trascorsa una settimana il corpo, pur non al meglio, ha deciso d'assecondare il desiderio della mente e bissare l'esperienza sui 42.195 metri . Nella decisione è stato determinante l'essere riuscito a coinvolgere nella trasferta bresciana la Catu Family e per questo sono particolarmente soddisfatto.
Sovente sono ospite affamato a pranzo o cena nella casa lodigiana di Fabio ed Eliana a tal punto che  scherzosamente vengo considerato alla stregua di un figlioccio adottato :)
Fabio anch'egli in netta ripresa, nonostante le continue interruzioni negli allenamenti causate da impedimenti di natura tendinea, ha risposto con entusiasmo all'invito iscrivendosi alla mezza maratona.
Il programma prevedeva cena e pernottamento,alla vigilia dell'appuntamento sportivo, in quel di Lodi e partenza la mattina seguente per Brescia. Ad attenderci coi pettorali e pacchi gara ritirati il sabato pomeriggio avremmo trovato l'amica Mirella ex- triatleta dal glorioso passato :-)
Facciamo un passo indietro alla cena di sabato dove, oltre al sottoscritto, la lista degli invitati viene nobilitata dalla presenza di Stefano ex nazionale di triathlon e Natalia, sua consorte dai trascorsi d'ottima atleta sui 400 metri piani.
Ricco il desco imbandito con  riso basmati, pollo al curry, insalata di polpo e patate e come dolce la torta bertolda con crema di zabaione.Il classico menù di chi deve affrontare il giorno seguente una maratona :-D
In effetti, quando alle 6.10 suona la sveglia, avverto un senso di pienezza e, come da previsioni meteo, una nebbia alta funge da cappa nel tragitto verso Brescia. Fortuna vuole sia stata istituita in concomitanza della manifestazione la "Domenica ecologica" cosicchè si potrà solo usufruire dei mezzi pubblici tra i quali  la nuova fiammante metropolitana. Il fulcro di tutta la logistica pre gara, con distribuzione dei pettorali nonchè deposito borse, è uno squallido parcheggio e sinceramente m'aspettavo qualcosia di meglio....
L'umidità penetra nelle ossa nonostante la temperatura dell'aria sia gradevole con miseri tentativi dei raggi solari di far breccia fra lo strato nuvoloso. Durante lo svolgimento delle tre prove presenti nel ricco programma sportivo,è data per certa la comparsa del sole e ciò contribuirà ad innalzare di molto la temperatura. Lo start per la maratona e la mezza verrà dato da Viale Europa mentre la 10 km partirà altrove per ricongiungersi in seguito sul tracciato delle altre due distanze.
Il bello del partecipare a questi eventi è la possibilità d'immortalare gli incontri con i vari amici dando spazio all'ilarità poichè l'anima dello sport amatoriale, a mio modesto parere, è la condivisione dell'evento in toto....
I partecipanti di maratona e mezza vengono disposti in due griglie separate sicchè debbo salutare Fabio congedandolo col canonico "in bocca al lupo"....
Esce il sole ed al colpo di pistola, a differenza della passata edizione, sfruttiamo l'ampio viale per correre in libertà, scevri da impedimenti sul percorso, il quale fortunatamente rimarrà lo stesso per tutti sino al 19° km.
Le gambe inizialmente viaggiano sciolte con una facilità stupefacente ma ero smanioso di verificare il comportamento del Garmin. Rimesso per la seconda volta, rosico nel sentirlo suonare in anticipo rispetto ai cartelli dei chilometri posizionati dagli organizzatori ed è demoralizzante perchè il gap aumenterà sempre di più sino a raggiungere i 300 metri al termine dei 42 km !
Concordo sul fatto della tolleranza dello strumento però non credo d'essermi così discostato dalla linea ideale....
Desolante percorrere la seconda parte quasi in solitaria, con un vento contrario in alcuni rettifili, e la stanchezza ormai giunta ai livelli massimi di sopportazione tali da condizionare negativamente la mente.
Cammino qualche metro in due occasioni poi riprendo a far girare svogliatamente le gambe, ma entrato nel centro abitato rivedo Fabio ed Eliana appostati all'ultimo chilometro e li saluto con un cenno mentre immortalano il mio passaggio con uno scatto fotografico. Scenografico il traguardo posto nella storica e splendida Piazza della Loggia baciata dal sole e da un clima mite.
Anche stavolta è risultato particolarmente significativo ed emozionante correre con la maglietta dedicata a Simone  e sentire il suo nome gridato come incitamento per il sottoscritto. Ogni volta era un brivido che s'irradiava in tutto il corpo....
Transito sotto l'arco d'arrivo braccia al cielo, pensando a lui lassù e dopo aver ricevuto la medaglia al collo, raggiungo lentamente e piuttosto provato i tendoni dove poter ritirare la borsa depositata prima della partenza.
A questo punto accade qualcosa d'inaspettato allorchè mi chino per abbassare le calze a compressione e per la prima volta in vita mia scopro quanto doloroso sia il crampo. Urlo dal dolore, soccorso da due podisti in veste di samaritani mentre giunge un signore dell'organizzazione il quale tenta con un leggero massaggio d'allontanare la tensione muscolare. Rien a faire! Chiedo cortesemente l'intervento di un fisioterapista o un medico perchè altrimenti rimango inchiodato a terra :)  Arriva Fabio prova anch'egli a massaggiare i polpacci  ma capisce l'inutilità della cosa quindi vengono avvisati i volontari del pronto soccorso giunti velocemente sul posto.
Scena decisamente comica vedermi coricato sulla brandina e trasportato attraverso le vie del centro di Brescia sino a raggiungee la zona d'arrivo. Ho i brividi, bevo inegratori salini e vengo posizionato su un lettino, massaggiato per parrecchio tempo da una giovane e quasi laureata fisioterapista di cui non conosco il nome ma ringrazio sentitamente. Lo sport, come del resto la vita , spesso presentano situazioni a cui non sei abituato e devi affrontare magari con l'aiuto del prossimo perchè senza di esso non potresti risolverle.
Riacquistata le capacità motorie compare un certo appetito che soddisfiamo gustandoci un bel piatto di penne cotte al punto giusto, del formaggio e per concludere in dolcezza  un paio di fette di colomba.
Dal centro città sfruttiamo la moderna e nuova metropolitana, della quale sono rimasto positivamente colpito, per recuperare l'auto e ritornare all'ovile lodigiano. Cena dalla Catu Family con una gustosa pizza d'asporto ben condita e dolcetti sardi squisiti. Braci ed abbracci e rientro a casa al termine di un fine settimana da....urlo considerati gli accadimenti anzi gli accanimenti lattacidi nei confronti dei polpacci del sottoscritto :)

God bless you !!!



2 commenti:

Unknown ha detto...

però il Catu sa bene come far passare tutti i mali :)

Ame ha detto...

No doubt io rinasco con le gambe sotto al tavolo lodigiano ahah