mercoledì 16 novembre 2011

Milano Fit Marathon

Edizione 0 o 1 che dir si voglia , domenica scorsa è venuta alla luce una manifestazione podistica corsa all'interno del Parco Idroscalo di Milano denominata Milano Fit Marathon.
In calendario una prova a carattere agonistico sulla distanza della mezzamaratona ed una non competitiva di 8km entrambe a scopo benefico.
In effetti sul sito della gara si leggeva "Fitness e Solidarietà, un aiuto al nostro cuore e a quello dei meno fortunati. L’utile della manifestazione verrà devoluto all’associazione ONLUS “The Heart of Children”.
Insolito l'orario di partenza ,fissata per le 10,30, è motivo di gioia da parte del sottoscritto poco incline alle levatacce mattutine per partecipare a competizioni sportive :-O
Clima rigido di primo mattino, ma poco prima dello start la temperatura ha un'impennata verso l'alto ed il tepore del sole s'avverte marcatamente. La testa, ma soprattutto le gambe, non sono favorevoli a spremersi dopo il tris di gare conclusosi a Ravenna con gli ultimi km percorsi a ritmo di lumaca stanca :-)
Cammin facendo cercherò di metterle d'accordo, anche se caratterialmente durante una prova sportiva cerco sempre, assecondando la forma del momento, di dare il meglio di me stesso.
Partiti si compie un andirivieni per poi ripassare sotto il traguardo e percorrere tre giri del bacino lacustre milanese, dove qua e là compare qualche breve salitella maledetta dai quadricipiti. Non riesco a tener il ritmo di un gruppetto, mi stacco e rimango solo con un giovane ragazzo, il quale è palesemente al limite. Veniamo raggiunti da un terzetto, tento di rimaner attaccato a loro e vi riesco seppur faticosamente. E' sempre lo stesso atleta a scandire il ritmo e quasi geloso del suo compito d'apripista scatta perentoriamente nel momento in cui si cerca d'affiancarlo. Indispettito da questo comportamento, quando la strada sale leggermente innesto una marcia in più e lo scattista s'affloscia per poi  recuperare terreno con l'ennesima accelerazione non appena si ritorna sul piano. Questa sua scellerata tattica di gara lo porta a diminuire l'andatura allorchè all'altezza dei meno 2 all'arrivo aumento lievemente la velocità e costui si defila. Ultimo interminabile rettifilo e qui scalo la marcia perchè ormai le gambe sono intossicate e reclamano una tregua più che meritata.....
Il ristoro post gara è alquanto scarso con te caldo e bottigliette d'integratore salino mentre nei pressi del traguardo vengono distribuiti sacchetti con all'interno pezzetti di mela. Mi cambio senza poter usufruire dell'amata doccia e poi parto in direzione Lodi dove la Catu family m'attende per l'immancabile pranzo abilmente cucinato da donna Eliana . Insalata mista , risotto con chiodini, costata di manzo e dulcis in fundo una crostata con ripieno di cioccolato e pere da leccarsi il......pizzetto !!!! ;-)

God bless you !!!

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