martedì 23 novembre 2010

Piove, ma senti come piove.....

......senti come viene giù!
Probabilmente il Cherubini ,alias Jovanotti mentre scriveva questo suo brano si trovava al calduccio e non come noi poveri podisti innervositi da quest'autunno piovoso, in particolar modo durante i fine settimana, quando siam impegnati a gareggiare subendo docce d'acqua piovana alquanto indesiderate :-(
Ame ma che fai, gareggi tutte le domeniche ? solita domanda di chi mi trova dappertutto e magari non sa che questa è la  mia tradizionale "training session" per evitare la monotonia del correre in solitaria. Ritengo fondamentale l'essere realisti e non fare voli pindarici creandosi inutili aspettative perchè solo chi si prepara con metodo potrà ottenere risultati di un certo rilievo cronometrico.
Ho sposato questa filosofia piuttosto naif ma nel mio dna sportivo non esiste la competitività e nemmeno il crearsi obiettivi se non quello d'assecondare la forma del momento e possibilmente arrivare col sorriso sulle labbra ;-)
Per la partecipazione alla Maratonina Città di Crema la comitiva era la stessa della domenica precedente a Torino ovverosia la Catu Family e l'amico comune Giuseppe Ricci con la sostanziale differenza che in quest'occasione donna Eliana indosserà il pettorale nella Marian Ten gara di contorno più breve.
Ritrovo a Lodi alle 8 e la speranza di tutti noi è che la pioggia diminuisca d'intensità ma sino al nostro arrivo nel centro di Crema ci sarà fedele compagna così come per tutto il nervosissimo percorso della competizione. Curve e controcurve secche ci han costretto a rallentare e riprendere l'andatura desiderata svariate volte, e se nel menu c'aggiungiamo anche la presenza di due cavalcavia è lapalissiano dedurre che il tracciato risultava poco scorrevole.....
Simpatico il casuale ritrovo e successivo abbraccio con l'amica Dina Braguti, "cremasca doc" pochi minuti prima dello start.
Prova regolare la mia ,conclusa decorosamente nonostante fossi timoroso di pagare la fatica della domenica precedente, conscio dell'attuale mancanza di brillantezza atletica. Prima di correre sotto la doccia classica tappa al ristoro, dove noto delle crostatine con un cuore disegnato al loro interno ne mangio alcuni pezzetti con un bicchiere di tè caldo. Spiacevole ed inaspettata sorpresa è stata quella di doversi lavare sotto l'acqua fredda e sinceramente non era quello che desideravo ! :-(
Rivedo negli spogliatoi il Catu, gasatissimo per la sua prova ed altrettando sorridente è Eliana infreddolita e giustamente ansiosa di tornar a casa per prepararci il pranzo. Ci  fermiamo al ristoro per assaggiare ancora un crostatina ed una mela e, considerato il clima umido, anche un paio di bicchieri di tè piacevolmente caldo.
Il solito squisito pranzo confezionato dalle sapienti mani della regina di casa seguito da una bella cioccolata con panna in un bar in compagnia dell' inasauribile Andrea figlio minore della coppia lodigiana. Il ritorno a casa ovviamente è stato fatto sotto una fitta pioggia.
Non smetterò mai di sottolineare l'atmosfera familiare ed il perfetto feeling instauratosi con la Catu family così come la semplicità e l'affabilità di Giuseppe non più rivisto al termine della gara.
Ora, anche se non previsto, m'aspetta un piacevole ma sofferto, sportivamente parlando, fine settimana in quel di Firenze dove sperimenterò il nuovo tracciato della rinomata Firenze Marathon.
Sono consapevole del mio stato di forma precario, se si tratta di dover correre a determinati ritmi i canonici 42.195 metri , quindi in alto i cuori e .....

God bless you !!!

4 commenti:

KayakRunner ha detto...

Sei un vero Stakanovista! Speravo di trovarti a Padenghe... invece vedo che i tuoi orizzonti sono molto più avanti!! Prima o poi comunque ci si trova. Ciao

Unknown ha detto...

per Firenze porta anche le ciaspole che forse nevica!!

Ame ha detto...

@Paolo: ci si trova solo alla partenza perchè attualmente tu vai più veloce di me :-)

@Ivan : menagramo:-) la spostiamo in primavera? ahah

nino ha detto...

in bocca al lupo per la tua quarantaduechilometriecentonovantacinquemetri.