lunedì 3 dicembre 2007

Era già tutto previsto

Alberto sulla destra mentre corre col suo impeccabile e leggiadro stile
 mi scuso con Babbo Natale per il clone non all'altezza della Sua fama!!!!!
si ringrazia Roberto Mandelli per le foto

Cosa ? la magra figura rimediata ieri alla Milano City Marathon dove nella seconda parte di gara ho dovuto far più volte ricorso all'orgoglio per evitare d'assecondare la mente stanca di soffrire oltre misura e in accordo con il sindacato delle gambe desiderose di andare al passo. La mente organo dittatoriale in stile Putin dell'ultima ora ha decretato che si doveva "tirare innanz" sino al traguardo. Preso atto del diktat la restante parte del corpo per protesta mi ha fatto calare sensibilmente il ritmo tanto che mi sorpassavano anche le signore a piedi........
Avete ragione cari lettori sono classificabile come direbbero i milanesi alla categoria "Pirla recidivo" ma quando si parla di stare in mezzo alla gente divento irrazionale e mi butto a capofitto in simili competizioni pur sapendo d'essere a livello psicofisico alla frutta.
Come in ogni mia trasferta anche in questa avevo un simpatico amico a farmi compagnia cioè il rinomato triatleta nonchè saggio allevatore di capre Alberto Vergani che insieme al fratello Beppe, altro notevole atleta ,gestiscono l'Agriturismo Ombria a Celana. Il mio rammarico confidato anche ad Alberto era ,stante la mia scarsa forma fisica , il fatto di non poterlo aiutare a realizzare il suo sogno ossia abbattere il muro delle 2h.50'.
Sabato pomeriggio l'ho dedicato a ritirare il pettorale nell'affollata Piazza Duomo e conoscere nuovi amici facenti parte del forum FCZ dei quali non posso che parlar bene vista la cordiale accoglienza tributatami.
Eccoci all'alba di domenica mattina e dopo una frugale colazione attendo in una mattina piuttosto umida l'arrivo del povero Alberto il quale mi racconta della notte insonne passata insieme al suo giovane erede. Dura la vita di babbo vero Albi?
Dopo aver parcheggiato l'auto a Sesto S.G. e un breve viaggio in metropolitana eccoci davanti al rinomato Castello Sforzesco dove incontro la solita miriade d'amici che costringono il povero Alberto a sorbirsi le mie continue soste per abbracciare e salutare tutti perchè io non mi nego mai a nessuno......
La temperatura è gradevole ma l'umidità elevata risulta fastidiosa per cui di comune accordo decidiamo di sostare sino alle 8.30 dentro ai tendoni adibiti a spogliatoi e poi consegnata la borsa effettuare un breve riscaldamento per giungere in zona partenza. Non vi dico quanti pist stop abbiamo fatto durante il tragitto tutti causati dalla tensione pre gara e dal clima autunnale.
Entriamo nel box a noi riservato e cerco di combattere la snervante attesa scherzando con l'amico di tante maratone Nerino ed ascoltando lo speaker della manifestazione che cerca di far salire l'adrenalina dei partecipanti gridando a squarciagola le solite frasi fatte del tipo " i protagonisti siete voi, fatemi sentire la vostra voce,bla,bla,bla....." .
Finalmente ecco lo sparo ed eccomi in versione Stenmark a slalomeggiare tra i dementi che pur di partire davanti hanno comunicato all'organizzazione un tempo inferiore al loro effettivo record sulla distanza e che ora bloccano coloro i quali vorrebbero liberarsi dal traffico e correre in libertà ! Parto incompagnia di Albi ma poi lui tiene costantemente un'andatura sotto i 4'/km allora cerco di non seguirlo e rimango coperto perchè voglio arrivare con questa media sino alla mezza. Nella seconda parte di gara l'intenzione era quella di calare il ritmo e con l'arrivo della prevista crisi cercare di salvare il salvabile. In un primo momento penso d'essermi coperto troppo allora mi tolgo i guanti ed alzo le maniche della maglia ma poi pagherò questa insensata scelta perchè il vento freddo della periferia milanese sarà uno scomodo alleato durante la mia agonia finale.
La tattica di gara sino alla mezza non faceva una piega ma giunto al 25° la luce si è spenta brutalmente e la tanto temuta via crucis ha avuto inizio con le gambe pietrificate in totale rivolta e dilaniate dal dolore. A questo punto con il morale a terra ho proseguito la marcia senza avere la ben che minima reazione ma subendo la situazione negativa. In simili condizioni i km. diventano miglia marine, non si vede all'orizzonte l'agoniato arrivo e la quasi totale assenza di sostegno psicologico da parte dello scarno pubblico a bordo strada ti rendono nervoso.
Quando giunto al 40° km affianco Albi in evidente difficoltà chiedo come sta e mi dice che i crampi muscolari lo hanno tormentato ma che arriverà comunque al traguardo. Sono terribilmente dispiaciuto per lui e riprendo il faticoso procedere verso la finish line che finalmente raggiungo con immensa gioia perchè decreta la fine delle mie torture fisiche. Due minuti dopo ecco arrivare anche Albi il quale è riuscito a ritrovare un briciolo di brillantezza nelle fasi finali della prova. A questo punto vorrei per l'ennesima volta sottolineare l'inciviltà e l'innata mancanza di cultura sportiva della popolazione milanese che anche in codesta occasione ha inveito contro i poveri vigili urbani ed i concorrenti invitandoli ad evitare simili competizioni per non disturbare il loro menage domenicale. Se mi avessero insultato personalmente non saprei come avrei reagito perchè in quei momenti anche la ragione e la logica vanno a farsi benedire!
Altra conferma negativa è l'approssimativa organizzazione di un evento che ,per svariati motivi, non riscuoterà mai il consenso della gente distante dal mondo dello sport. Al cittadino comune non interessa un fico secco della propaganda positiva alla propria città derivante da una manifestazione sportiva di grande impatto pubblicitario come può esserlo una maratona.
Pietoso il deposito borse e il successivo ritiro delle stesse avvenuto in un clima infernale con assembramenti ingestibili ed i poveri volontari incapaci di soddisfare l'esigenze degli infreddoliti corridori desiderosi di farsi una doccia calda. Pietoso anche il servizio docce all'interno dell'Arena insufficiente a soddisfare un numero di partecipanti così elevato e quindi mi sono trovato a dover sfruttare sapientemente quei due centimetri quadrati a mia disposizione .........
Cosa resta di positivo dopo questa esperienza milanese? l'incontro fraterno con la moltitudine d'amici amanti della fatica e dello stare in compagnia e la gioia nel vedere la loro stima riguardo la mia persona. A tutti loro invio un simbolico abbraccio !
Un encomio speciale a tutti i volontari ed ai vigili urbani presenti sul percorso per il loro prezioso lavoro effettuato in entrambi i casi in condizioni disagiate.
Un enorme ringraziamento ad Albi per la solita speciale amicizia e simpatia ed aspetto con ansia il pranzo celebrativo della maratona conclusa.

God bless you!

12 commenti:

luciano ha detto...

Ame, non ti accontenti mai!!! volevi stare sotto le 3 ore e ci sei riuscito o no!!! Crapun....

io per fare un tempo come il tuo firmerei cambiali!!!

ciao e complimenti

pgiova ha detto...

Avrei voluto salutarti ieri, almeno per dirti che ti leggo volentieri, ma ero impegnato a farmi passre un attacco di ipotermia dovuto al freddo che ho preso, oltre che in gara, anche nel "piccolo" tragitto che c'era tra l'arrivo e la zona di consegna delle borsa.. ma aspetta forse sono stati quei 15 minuti che ci ho impiegato a ritirarla. Ti scrivo questo perchè mi sembra di averti visto fuori della tenda massaggi mentre io ero in barella avvolto come un "merluzzo" che venivo trasportato in un'altro posto di soccorso (mi sbaglio?). Devo solo ringraziare gli addetti al pronto soccorso se ieri sera ero a casa con le mie bimbe e oggi sono al lavoro. Tralasciamo eventuali considerazioni sul fisico che può essere più o meno resistente, e tu ne sei sicuramente un esempio, ma certe organizzazioni dovrebbero avere il coraggio di fare un passo indietro.
Spero ci sia una prossima occasione.
Ciao
3004

Ame ha detto...

ho visto effettivamente un ragazzo trasportato in barella ed ora sapendo ch'eri tu anche se non ci conosciamo sono contento nel leggere che sei ritornato alla vita.... dopo il travaglio. E' incredibile dopo una maratona doversi sorbire un tragitto così lungo e immagino la sventura per chi come te era in condizioni fisiche al limite della sopportazione!
ma fai triathlon o ci conosciamo come podisti?

Anonimo ha detto...

Come sempre, splendida cronaca di una splendida esperienza. Il tempo finale di una gara può soddisfarti o meno, ma la forza dell'amicizia con atleti che come te hanno sofferto ancora una volta è sempre ripagante. La corsa vive, per quanto possa essere una disciplina individuale, dell'amicizia che ti lega ad altri atleti. Quando in gara la sfida con in cronometro non è più possibile, inizia la vera gara, quella con se stessi. E stavolta hai dimostrato, come sempre, di tenere fino alle fine. Grande Ame!!

Alberto Fumi ha detto...

credo che tu abbia già una mezza idea su dove fare questo pranzo...

Ame ha detto...

@Alberto: ah per il pranzo non ci sono problemi sono allenatissimo, un talento naturale dotato da madre natura di grandi capacità e non uno sfigato come nello sport!
@bellabigo: concordo pienamente la tua disamina a parte il Grande AME.....

Bonny ha detto...

Raddoppio i complimenti perchè oltre a quelli per il tempo (se vai comunque sotto le 3 quando sei stanco per me sei una forza della natura) aggiungo quelli per la cronaca.
Una proposta: quanto vuoi per farmi da lepre alla Ferrara Marathon e aiutarmi a battere Bellabigo?

stef bon

Ame ha detto...

@bonny:non mi permetterei mai d'inserirmi in una lotta fraticida ma al contrario proporrei, riallacciandomi alla filosofia dell'Ironmerd della quale sono l'ideatore, un arrivo in coppiaa mano nella mano. Che bello sarebbe!

pgiova ha detto...

Seguo il tuo blog perchè ne approvo lo spirito e ne apprezzo i contenuti. E' vero che sotto sotto c'è anche una speranza (in base al tempo a disposizione) di affrontare prima o poi una prova triplice (un quarto / mezza o intera fa lo stesso)e quindi cerco di tenermi informato. Domanda: sto "puntando" un 70.3 (credo si chiami così) vicino a casa mia; nel caso, ti posso disturbare con qualche consiglio? Grazie

Anonimo ha detto...

@bonny @ame: se volete la sfida, sarò costretto a creare un team di lepri composto da Govo, Pol e KK... state attenti ;-)

Ame ha detto...

@pgiova: scrivimi quando vuoi al mio indirizzo di posta ambonfa@tin.it e cercherò per quello che posso d'aiutarti.Non vorrei vilare la tua privacy ma mi piacerebbe ,sempre in forma privata ,sapere di dove sei.

@bellabigo: io vengo in tuo soccorso (leggasi risposta nel blog di bonny) e tu m'attacchi così spudaratamente !adesso creo un team di iene ed ordino loro d'inseguirti durante la tua frazione a Calderara :-)

Anonimo ha detto...

@ame: aiutoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo