sabato 5 gennaio 2013

Degna ed inaspettata chiusura ....

                                Stravolto ma felice !!!!
                                Ecco la famosa torta di Cinzia ed accanto a lei Simonetta
....di un anno sportivo ancora intriso di momenti speciali e florido d'emozioni.
Dove concluderlo? in qualche spiaggia caraibica ? oppure festeggiandolo in città addobbate con le classiche luminarie delle festività ?
No! a Calderara di Reno Beach ridente località poco distante dalla periferia bolognese dove patron Gozzi da più di un decennio organizza la Maratona di S.Silvestro ormai divenuta un must per gli amanti della regina delle corse. Sembrerà una maledizione ma anche in questo fine 2012, come nel precedente, si è accanita la "sfiga" dell'ultima ora allorchè rimesse le scarpe per una corsetta post natalizia ho accusato un dolore nei pressi della zona compresa tra l'adduttore e l'ileo psoas della gamba destra.
Corso ai ripari con un'onda d'urto a tre giorni dalla prova, da buon sognatore, speravo in un pronto e miracoloso recupero. Come da tradizione la vigilia della gara sono ospite della famiglia Girasole col papà Federico ex campione di triathlon, la mamma Silvia stella del nuoto master e le loro due vispe gemelline Agnese ed Alice.  La coppia di monelle festeggerà il quarto compleanno e per l'occasione, lo zio Ame, consegna loro il regalino, accolto con entusiasmo dalle bimbe :-)
Viene a trovarci Emanuele Ciotti, triatleta dalle comprovate qualità atletiche e molto motivato in quanto avvicinatosi da pochi anni alla triplice , il quale dice di dover frenare l'entusiasmo altrimenti non smetterebbe mai d'allenarsi. Ci penserà coach "Gira" a gestire la sua frenesia e portarlo a traguardi ambiziosi...
Una gradita pizza, alcuni cioccolatini e poi tante chiacchiere prima d'infilarmi sotto le coperte con la tranquillità di chi è consapevole di dover affrontare una gara magari correndo solo per una manciata km. e di conseguenza doversi mestamente ritirare.
Sportivamente sono come San Tommaso e non credo all'abbandono sino a quando è il corpo a comunicarmelo senza mezze misure, con la fermezza di chi non accetta repliche....
Da casa del Gira è piuttosto agevole raggiungere il Centro Sportivo Pederzini di Calderara, fulcro di tutta la kermesse dov'è possibile, oltre a ritirare la busta contenente il pettorale, rimanere al calduccio in attesa del via. E' un film che scorre come se fosse un amarcord con persone conosciute molti anni addietro podisticamente e nel triathlon , salutate ed abbracciate come il bolognese Enrico Vanelli in veste di frazionista di una delle tante staffette. Rivedo Cinzia la quale,mantenendo fede alla sua promessa, porterà nel pranzo post gara la torta al cioccolato gustata in quel di Reggio dove lei è parte dell'organizzazione. Baci ed abbracci calorosi coi compagni di squadra veronesi ed il rosso di Monteforte è presente con un discreto numero d'atleti ai nastri di partenza.
Non ho mai nascosto la personale avversione nei confronti delle temperature invernali ma è giunto il momento d'abbandonare il palazzetto dopo aver massaggiato con crema riscaldante la parte infiammata .
Sgambatina di breve durata in compagnia di Enrico Vanelli, rivedo il Gira che m'esorta a raggiungere la partenza situata a più di 500 mt dalla zona del traguardo. Ritorno all'antico quest'anno e dopo un giro di lancio della lunghezza di 3,8 km il menu ne prevede 7 di 5,5 km circa, praticamente lo stesso d'alcune edizioni passate. La presenza di tratti in leggera salita da ripetersi più volte risulterà assai indigesto ai parecipanti....
Pochi minuti dopo le staffette viene dato il via ai singoli ed all'altezza del primo km vengo affiancato dall'altra promessa del Granarolo Triathlon oltre al sopracitato Ciotti , vale a dire Gigi Manfrini da me soprannominato Napo Orso Capo per via della folta e riccioluta capigliatura :-)
Quest'ultimo imprime un ritmo direi piuttosto velleitario per il sottoscritto e non di rado devo frenare il suo impeto per evitare di rimanere solo col maledetto disturbo fisico. Pensavo di poter correre almeno un paio di giri senza avvertire la sua presenza ma è stata solo una pia illusione e spesso ho confidato a Napo il desiderio di ritirarmi nel palazzetto e porre fine allo stillicidio tendineo.....
Per non farci mancare nulla un dannato vento contrario faceva la sua comparsa nei tratti dove la strada saliva impercettibilmente causando notevole disagio per i quadricipiti, contrariati dalla presenza di un sottopasso prima della fine del giro. Nelle curve e nei cambi di direzione il fastidio si riacutizzava, pertanto dovevo forzatamente rallentare e di seguito accellerare per evitare di perdere contatto col mio giovane pace maker.
Che calvario tenere botta per più di 25 km ! E difatti scalata la marcia alla terz'ultima tornata, ho sintonizzato le gambe su frequenze più consone allo stato di forma del momento,sollevato dal sentire il dolore stabilizzatosi.
Ora caro Ame sei solo, senza punti di riferimento,  fiducioso in un buona riuscita della prova quindi gestisci le ultime molecole di glicogeno e poi sarà quel che sarà...
All'ultimo giro ritrovo le gambe particolarmente spossate ed appesantite, lasciate al loro destino dalla mente, la quale ha alzato bandiera bianca e non gliela fa più, ragion per cui trascino le stanche membra per gli ultimi 5 km. Nel lungo rettifilo a scendere verso il traguardo seppur visibilmente esausto, godo di quell'ebbrezza tipica dello sportivo galvanizzato dall'aver portato a termine la sua fatica e la gioia è quella di sempre : immensa !.
Pochi metri dopo la linea d'arrivo ecco materializzarsi Cinzia per una foto ricordo ripetuta perchè la signora preposta alla consegna della medaglie si era indispettita dal vedermi immortalato senza ed è corsa verso di me mettendomela al collo :-)
Doccia calda, un sollievo per il corpo e poi a tavola con Cinzia, Simonetta,Emiliano ed altri simpatici amici con dulcis in fundo la famosa torta al cioccolato di cui sopra ! E non mi son fermato al tris... :-D
Purtroppo correndo il fastidioso acciacco permane e spero non sia d'intralcio per gli appuntamenti podistici futuri.

God bless you !!!

2 commenti:

KayakRunner ha detto...

Il solito piangina che poi fà il tempone, ormai ti conosciamo bene! La prossima volta che ti incontro ti rifilo io una pedata tra l'adduttore e l'ileo così sono sicuro che ti lamenti per qualcosa di vero! :-)

Ame ha detto...

Infatti dal 31 non posso piú correre ma domani riproverò ...tempone considerato come ero messo :-)