domenica 2 gennaio 2011

All'ultimo......ce l'ho fatta !

CiroAme cioè due emeriti pirla con Loredana :-)

Eleganza podistica di fine anno :-)

Eh sì perchè appesantito dai tanti dolci consumati durante il periodo natalizio ed innervosito dal problema muscolare al bicipite femorale, indesiderato compagno dalla maratona di Reggio Emilia, non ero psicologicamente voglioso d'affrontare il classico appuntamento di fine anno a Calderara di Reno (BO).
La Maratona di S.Silvestro mi fornisce l'opportunità di concludere in bellezza l'anno podistico e sportivo  ritrovando amici podisti e non, come la coppia bolognese che gentilmente mi ha ospitato.
Di chi parlo? del mitico Federico "Gira" Girasole il più grande Ironman italiano il quale due anni fa, dopo essersi aggiudicato il titolo italiano all'Isola d'Elba, ha appeso al chiodo bici, scarpe, occhialini per tramandare la sua esperienza ai componenti della nazionale italiana di lungo, nonchè della sua compagna Silvia forte nuotatrice master.
Quando due anni or sono fui ospite dell'amico bolognese andammo a trovare in ospedale Silvia ormai prossima a partorire due gemelle Agnese ed Alice che ho rivisto giovedì pomeriggio sgambettare e dar filo da torcere a mamma e papà  :-)
Due peperine dal dolce sorriso, capaci di rendere elettrizzante l'atmosfera ed anche durante la cena pre maratona, alla quale si sono aggiunti il Mazzo e la Monica,  ci siam divertiti nel vederle sempre in movimento, praticamente un moto perpetuo .....
Menù serale composto da una pizza , un dolce di pasta sfoglia ripieno di crema pasticcera, che definire squisito è riduttivo, ed infatti ogni qualvolta Monica mi domandava "Ame ne vuoi un'altra fetta? non osavo dirle di no. I commensali mi conoscono da tempo e non si sono stupiti riguardo la mia naturale predisposizione per le dolci prelibatezze.... :-)
Dopo questo carico glucidico durato più di una settimana con un mix ad alto indice glicemico è stata dura alzarsi l'indomani con l'idea di dover affrontare una maratona, conscio che avrei potuto fermarmi allorchè il problema muscolare si fosse ripresentato con vigore. Prima d'uscire, il padrone di casa estrae da un armadio il berretto della Odlo utilizzato dalla nazionale norvegese di fondo e biathlon e quando vede i miei occhi illuminarsi me lo porge dicendomi "tieni Ame consideralo come se fosse il mio regalo di Natale" ed io, felice come un bambino, rispondo " Grazie mille l'utilizzerò in gara ! ".
Salutato il Gira , salgo in auto e mi dirigo a Calderara di Reno, distante solo 7 km dalla dimora di quest'ultimo, ed è bello poter godere di un parcheggio a 100 metri dal palazzetto, fulcro di tutta la manifestazione dove potersi cambiare e scambiare due chiacchiere con gli amici. A dire il vero l'ambiente non è ben riscaldato e dello stesso parere è il Mazzo, il quale affronterà la seconda frazione della sua staffetta, allora c'infiliamo negli spogliatoi, mi spalmo la crema riscaldante ed indosso gli indumenti per la gara con tanto di papillon giallo.
Consegnata la borsa al deposito custodito esco dal palazzetto e corricchio per scaldarmi, poi mi dirigo con tutti i partecipanti sulla linea di partenza pronto a sorbirmi i 12 giri di 3.520 metri ciascuno.......
Ore 9.30 scorgo l'amica Erika e mentre la saluto ecco il colpo di pistola che sancisce il via della prova. Resetto la mente perchè le maratone in circuito devono essere vissute senza pensare troppo alla noia del multilap, ed in questa occasione anche al paesaggio tutt'altro che ameno.
Il percorso è la fotocopia di quello dell'edizione precedente con un tratto iniziale pianeggiante di  500 metri seguito da un falsopiano lungo poco più di 2 km e leggermente in salita, poi si scende per ritornare alla zona d'arrivo. Col passare dei giri ho mal digerito la parte più ostica anche per la comparsa indesiderata di una brezza fredda e contraria al senso di marcia ed in solitaria proseguo nel mio girovagare tra i capannani della zona industriale salutando gli amici Antonio Rossi e Denise Quintieri instancabili nell'immortalare i partecipanti con innumerevoli scatti fotografici. Encomiabili come sempre !
Il fastidio muscolare rimane tale e non si trasforma in dolore per dieci giri ma la cuccagna finisce all'inizio del penultimo giro quando avverto un leggero dolore abbinato all'inevitabile stanchezza e questo connubio si rivela letale per il morale contribuendo in maniera decisiva a farmi diminuire l'andatura.
Non riesco a reagire alla defaillance fisica, forse perchè felice e consapevole d'avercela fatta, e nell'ultimo giro mollo le redini  lasciandomi trasportare dalle gambe con la mente staccata ed in sciopero contro la sofferenza. Finisce il falsopiano, svolto a destra sulla pedonabile alla fine della quale vi è il cartello del 3° km, mi sembra così lontano e son ansioso di raggiungerlo perchè da lì sino al traguardo la strada è in leggera discesa ed il paradiso molto vicino :-)
Mezzo km. cosa vuoi che sia dai Ame ! Quando la voglia di soffrire scende ai livelli minimi ogni metro corso è irritante, ma l'udire lo speaker Fabio Rossi e la scritta Arrivo rivitalizza il mio umore ed è sempre gioia allo stato puro terminare una maratona.
Ricevo, in stato confusionale, i complimenti del Mazzo lo ringrazio per il supporto morale e mi dirigo "bradipamente" nel palazzetto per farmi una doccia calda. Inizialmente sbaglio spogliatoio poi un addetto dell'organizzazione mi fa presente che le docce sono nella struttura adiacente ed è un piacere immenso lasciarsi riscaldare dopo aver dovuto subire il freddo e l'umidità per quasi tre ore....
L'atmosfera che si respira prima e dopo la maratona di S.Silvestro rispecchia il mio modo d'intendere lo sport dove il rapporto umano è molto curato avendo la possibilità di star seduti a tavola durante il pasta party e condividere momenti con persone conosciute oppure conoscerne di nuove.

It's time to go home ! quindi, salutati gli amici e concluso degnamente l'anno sportivo, si fa ritorno sotto la Torre meratese con la speranza di poter essere presente alla prima maratona dell'anno alla Roncola di Treviolo.
Un immenso ringraziamento al Gira ed alla Silvia per l'accoglienza ed ospitalità ,come sempre speciali e tali da farmi sentire a mio agio. Un bacio alle gemelline Agnese ed Alice :-*

God bless you !!!

7 commenti:

Dx75 ha detto...

Ciao Ame...
ho letto il tuo articolo....che dire, sei un Grande!
Lo sei perché hai la capacità di rendere grande la normalità, che spesso si dimentica essere la cosa più bella che possediamo...
Ti faccio i complimenti per il 2010 e un'Augurio di un "Normale" 2011!
Diego DeGiorgi

Unknown ha detto...

Bravo Ame sei un campione e sei amabile.
Riguardo alla mia impresa "epica" :-) mi hai fatto tanto ridere, per colpa tua mi aumenteranno vistosamente le rughe d'espressione! Grazie.

Ame ha detto...

@Diego: grazie per aver compreso il mio personale modo d'intendere lo sport a volte troppo scanzonato da poter sembrare irridente....ora ahimè non siamo più compagni di squadra ma non è il cartellino fidal a far la differenza :-) tanti auguri a te per un super 2011!
@Loredana: sai già cosa devi fare quindi non te lo ripeto anche qui sul blog eh? ;-)

n' gigi ha detto...

Piacere di avere scambiato due chiacchere con te nel palazzetto, sono il compagna di squadra di Galvan e ti abbiamo chiesto dell' IRONMAN di Klagenfurth.
Buon anno ed alla prossima

Gian Luca TRIIRON

Ame ha detto...

è stato un piacere anche per me Gianluca. speriam d'incontrarci a Klag :-)

alina ha detto...

dopo aver riso sulla tua narrazione (ma hai fadigato durante la maratona???) hihihi veramente complimenti! e poi la Lory, già detto tutto su fb!

Ame ha detto...

Certo che ho faticato e molto oserei dire! :-) la Lory è troppo forte ! è una testa quadra come te ahah :-D