domenica 9 maggio 2010

Su e giù .......

 l'indigesto profilo altimetrico del "Giro podistico del Lario"

Graziato dal meteo, in questa strana primavera dove il sole e le miti temperature lasciano a desiderare , ho potuto architettare un fine settimana piuttosto intenso sportivamente parlando.
Sabato di prima mattina una debole pioggerellina poteva vanificare il mio "progetto sportivo", ma ho dato credito alle previsioni meteo, le quali davano un netto miglioramento nel corso della mattinata, e son partito per la mia classica pedalata all'interno del Lago di Como.
Non ci sono più le mezze stagioni ...... e dovermi coprire come se fossimo in autunno, per un amante del caldo come il sottoscritto , è qualcosa d'irritante !!!
Giro sulle due ruote andato a buon fine , doccia e pranzo veloci ed eccomi un'ora dopo in viaggio per raggiungere il centro sportivo di Zeloforamagno (MI) e dare una mano agli amici dell' Ortica Team per la "24 x 1 ora" classico appuntamento podistico d'inizio maggio . Dovrò correre dalle 17 alle 18 "pirlando" noiosamente sul tartan della pista d'atletica conscio della stanchezza muscolare che presenterà il conto nel corso della mia performance.
Detto , fatto e dopo un brillante ed insperato avvio la spinta dei quadricipiti s'affievolisce lasciando spazio ad un passo greve che condizionerà negativamente la seconda mezz'ora di corsa. Cerco di non dar retta ai miei pensieri e concludo decorosamente la mia frazione sempre incitato dagli amici ortichini ai quali m'aggrego per la cena divorando in men che non si dica due piatti di pasta fredda riccamente farcita.
La stanchezza comincia ad affiorare indi per cui ,salutata la numerosa ed amabile compagnia, rientro a casa per il meritato riposo :-O
Per concludere il "trittico della fatica" non rimaneva che accompagnare ,la domenica mattina , alcuni amici ortichini in una non competitiva, il "Giro podistico del Lario ", che conoscevo ma non avevo mai corso perchè in questo periodo dell'anno la bicicletta assume un ruolo predominante nella mia preparazione. Mi ero documentato riguardo la durezza del percorso e sebbene l'abbia corso sottoritmo le gambe ovviamente han risentito del duplice sforzo compiuto il giorno precedente.
Bello poter osservare scorci mozzafiato, cartoline della natura , col Lago di Como a far da primattore correndo, per gran parte dei 33 km, in assoluta tranquillità immersi nel verde.
Dopo tanti anni d'assenza mi son ritrovato per ben due volte alla Madonna del Ghisallo la prima al 10° km. per poi da lì salire ai Piani di Rancio (1000 slm) al termine di un'erta infinita, ridiscendere a Civenna e risalirci di nuovo attorno al 25° km dov'era posizionato l'agoniato ristoro.
Ci fermiamo e domando alla signora, che gentilmente m'aveva versato un bicchiere di tè, se il percorso fosse ancora ricco di saliscendi e lei risponde che vi sarà solo un piccola salita e poi la strada scenderà sino ad Asso località dalla quale era partita la corsa.
Nemmeno Giuda Iscariota si sarebbe sognato di dire una simile menzogna perchè dopo qualche "mangia e bevi" all'interno di una boscaglia una volta fuoriusciti dalla stessa si è presentato ai nostri occhi un muro d'asfalto ! :-O
Mentre camminiamo veniamo raggiunti da un altro partecipante, aficionado di codesto giro lariano, il quale fuga le nostre perplessità e ci conferma che le difficoltà altimetriche non sono terminate. In effetti così sarà ed in alcune ripide discese ho temuto di non riuscire più a fermarmi :-))
All'arrivo, dopo un'insperata e rigenerante doccia calda ed aver atteso alcuni amici , il ritorno a casa, felice d'aver trascorso una bella domenica correndo in ottima compagnia e godendo della bellezza di luoghi a me sconosciuti pur essendo ubicati non molto distanti dalla mia dimora....
God bless you !!!

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