alla vigilia l'avevo predetto a lui stesso ed ora eccolo il Campione Italiano ed amico Matteo Annovazzi
col Crazy Ing. Paolo ed il mio Grande amico il Patacca per eccellenza Mazzo
con Federico "IronFede" Lisci un atleta di grido proveniente dalla favolosa Sardegna :-)
Una festa lunga quanto un fine settimana , amici che si ritrovano al termine della stagione pronti per svariate ore ad immolarsi sulle ostiche strade elbane ma consapevoli di soffrire per una causa comune : arrivare sulla finish line orgogliosi d'aver domato le crisi che immancabilmente attanagliano muscoli e mente durante un IM.....
Il viaggio ha inizio venerdì scorso quando raggiungo il quartiere di Baggio alla periferia di Milano per incontrare il mio compagno d'avventura Paolo "Crazy Ing." Marini, divertente nel suo approccio scanzonato nei confronti dello sport in generale cosa che ha sempre contraddistinto anche il sottoscritto.
Arriviamo con largo anticipo sulla tabella di marcia a Piombino quindi riusciamo ad imbarcarci col traghetto delle 12.40 approdando felici e contenti prima a Portoferraio poi in quella che sarà la nostra base per ben 4 giorni vale a dire il Residence Elite a Marina di Campo.
Sin da subito notiamo un clima tipicamente estivo e dopo aver depositato bagagli e biciclette in camera sbrighiamo la formalità del ritiro pacco gara dove,e qui mi scuso col Crazy Ing. , mi trattengo parecchio per salutare i tanti amici ritrovati :-)
Un salto in spiaggia per godere della brezza marina e poi via verso il pasta party al Ristorante "da Gianni" dove poter gustare delle ottime orecchiette e numerosi biscotti tipici elbani inzuppati nell'aleatico per la gioia del mio goloso palato.
La stanchezza della sveglia mattutina e del lungo viaggio comincia ad avvertirsi quindi lasciato il pasta party e rientrati al residence non ci risulta difficile prender sonno. Al risveglio la mattina seguente un caldo sole c'accoglie ,l'amico Paolo dopo colazione vorrebbe visionare il tracciato della frazione ciclistica ma lo dissuado dal farlo e ,di comune accordo ,andiamo nella parte orientale dell'isola per deliziare le nostre pupille con scorci panoramici da favola come il Golfo Stella e la salita a Capoliveri, un paese molto caratteristico ed irrinunciabile meta per i turisti.
Non posso scordare anche i passaggi da Porto Azzurro, Rio nell'Elba , Rio Marina , Cavo e noto con piacere come il Crazy Ing. sia positivamente colpito dalle belleze elbane ,ma il dovere ci chiama e quindi dobbiamo rientrare alla base e preparare le biciclette per il bike check-in.
Quest'ultima operazione dà il la a tutti i preparativi che caratterizzano l'approccio ad una competizione come l'IM nella quale occorre tener presente varie incognite, quale ad esempio l'abbigliamento da utilizzare il giorno dopo, in particolar modo durante la frazione sulle due ruote. Depositate le bici si pensa al carbo load serale, l'operazione più amata dal sottoscritto anche se vedo atleti cenare all' Hotel Select e chiedere della pasta in bianco che è come darsi tante botte alla Tafazzi :-)
L'unica cosa che sorprende chi non mi conosce è il piatto stracolmo di fette di torta cosa poco consigliabile da consumare nella cena della vigilia ma com'è possibile resistere davanti a siffatti capolavori dolciari ?
Il Crazy Ing. pur non riuscendo ad inglobare il mio quantitativo di cibo dice d'esser piuttosto pienotto e difatti la mattina della gara entrambi decidiamo che sia il caso di non intasare ulteriormente lo stomaco, ancora impegnato nella digestione della cena della sera prima, e di mangiucchiare qualcosina ma poco poco durante la colazione.
E' giunta l'ora di recarsi in zona cambio, sono le 6 del mattino e dopo aver dato una pompata alle ruote comincia la vestizione che consiste nell'infilarsi la muta in neoprene cosa sempre problematica a quest'ora del mattino, poi la truppa dei "pinguini" si dirige in spiaggia pronta ad udire il fatidico colpo di pistola il quale darà il via alla quinta edizione dell'Elbaman.
Si stempera la tensione scherzando con gli altri concorrenti ma alle ore 7 non c'è più tempo per ridere ci si butta tutti in acqua ed incomincia una lunga giornata di sport....
I lettori più assidui di questo mio blog sanno della mia avversione per il nuoto ma i Santi in cielo mi han fatto trovare per l'occasione un mare piatto facilitandomi nel mio sguazzare e concedendomi d'uscire indenne dalle acque elbane.
Forza Ame ora corri verso la zona cambio lo sai per esperienza che l'intontimento post nuoto passerà dopo qualche chilometro in sella e le preoccupazioni saranno altre considerando che dovrai pedalare per svariate ore....
Difatti per i primi due giri rido e scherzo con gli amici incontrati sul percorso poi a metà del terzo clic si spegne l'interruttore, la luce non c'è più, il buio s'impossessa di me e non vedo soluzioni per poter proseguire dignitosamente. Ogni due colpi di pedale mi devo fermare, sono completamente in tilt e credo sia dovuto ad ipoglicemia oppure a disidratazione e quando scorgo l'abitato di Marciana tiro un lungo sospiro di sollievo. Al ristoro poco distante dallo scollinamento divoro due gels e due pezzetti di barretta ,bevo molto ,mi riprendo un poco e di conserva raggiungo la seconda transizione in quel di Marina di Campo.
Non voglio minimamente pensare a cosa mi sta aspettando appena metterò le scarpe da corsa e uscito dalla zona cambio son curioso di sentire come reagiranno le mie gambe dopo la cotta subita negli ultimi 30 km n bici.
Però ! non vorrei parlar prima del tempo ma le sento reattive, i km volano e sorpasso un certo numero di concorrenti poi ovviamente, nonostante il tifo sfegatato degli amici presenti sul percorso, la stanchezza affiora. Raggiungo la leader femminile Maria Alfonsa Sella l'accompagno per un giro poi negli ultimi 2 km che la separano da una splendida vittoria aumenta la sua velocità ed io ,con ancora 10 km da percorrere ,non casco nella tentazione di seguirla e proseguo a ritmo costante.
Ame è l'ultimo giro lo so sei stanco , non hai voglia d'arrivare stremato, gestisci l'energie rimaste con intelligenza anche se rifare il lungo rettilineo in leggera salita verso l'aereoporto è una sevizia psicologica, ma poi raggiunto il ristoro posto al termine dello stesso ritorni verso l'abitato di Marina di Campo e il traguardo s'avvicina sempre più!
Ci siamo ormai ,svolta a destra poi ancora a destra s'intravvede lo striscione d'arrivo si sprigiona tutta quanta la gioia in corpo e si dedica questa "fatica sportiva" alla cara mamma come promesso alla vigilia, alzando le braccia la cielo mentre si taglia il traguardo :-)
Anche il Crazy Ing si disimpegna grandiosamente e conclude in bellezza la prova poi tutti a cena e qui mi scateno assaltando il buffet dei dolci :-))))
E' stato straordinario terminare l'annata 2009 in questo maniera attorniato dagli amici e vorrei,a tal proposito, inviare un caloroso abbraccio a tutti loro in quanto mi hanno dimostrato sincera amicizia ed incitato durante tutto l'arco della stagione nella multidisciplina.
Un sentito ringraziamento per Paolo che è stato in questa trasferta elbana un simpatico compagno di viaggio e complimenti vivissimi alle tre splendide donne in rigoroso ordine alfabetico Deborah, Micol e Stefania per aver concluso grandiosamente il 70.3.
Bravissime !!!
God bless you !!!
3 commenti:
sei sempre il più grande!
complimenti all'ennesima potenza!!!
gazie Monto hai ragione sono il più grande...pirla non ci sono dubbi :-) il tuo è solo un incidente di percorso alla prossima gara devono tenerti per non farti andar fuori giri ;-)
domenica a Candia sono riuscito a sfogare la delusione ma il dente è molto avvelenato ; )
adesso mi riposo un pò ma a Klag il prossimo anno oltre alla rivincita per la maratona finale, ci metto pure la rivincita per L'Elba ; )
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