domenica 11 maggio 2008

Quattro passi lungo il naviglio della Martesana

La "febbre da corsa" pensavo si fosse esaurita con la 6 ore di Ciserano ma in settimana galeotto è stato l'invito del Roby Fabbri nell'aggregarmi a lui ed all'altro amico Beppe per correre la gara, competitiva e non ,che si snoda lungo il Naviglio della Martesana.
Ho ben pensato d'accettare la proposta in quanto volevo mettere a dura prova i miei quadricipiti, pedalando il sabato mattina e correndo questo lungo il giorno seguente. I previsti 36 km del percorso sono diventati 32,4 in quanto la partenza è avvenuta a Crescenzago invece della tradizionale Cassina di Pomm causa lavori stradali.
La sveglia piuttosto mattutina mi ha traumatizzato e fare colazione alle 5.30 non è stato affatto piacevole ma l'arrivo della gara gara era previsto a Concesa di Trezzo sull'Adda ed il pulman per il trasporto degli atleti a Milano alle ore 7 ....
Ritrovo a casa del Roby alle 6.15 e una volta riunitosi il trio delle meraviglie saliamo sul bolide del Beppe ed in un batter d'occhio siamo a Concesa. Come di norma gli ultimi ad arrivare sono gli amici e compagni di squadra nei Runners Bergamo, Marco Cattaneo e Luciano Micheletti.
Il clima è ottimo, la giornata si preannucia soleggiata e nel pre gara si scherza tra noi in attesa dello start avvenuto con qualche minuto d'anticipo rispetto all'orario prestabilito. Sin dai primi passi si forma un quartetto composto dal sottoscritto, da Marco Cattaneo alle prese con un fastidioso dolore ad una gamba ma coriaceo come sempre, ed altri due ragazzi uno tesserato con l'atletica Treviglio e l'altro con un gruppo podistico di Cassano d'Adda conosciuti in passato in occasione di alcune mezze. La condizione respiratoria sembra essere ottimale ma le gambe sono poco brillanti per cui temo di non poter tenere il ritmo imposto che è di poco inferiore ai 4 min/km ma non ho voglia di correre in solitaria quindi stringo i denti e cerco a fatica di tenermi aggrappato alla testa della corsa. Purtroppo il primo ristoro previsto dopo 7 km circa non viene allestito per cui bisogna attendere 12 km per poter bere un sorso d'acqua e la cosa m'irrita parecchio.
Sia io che Marco siamo in difficoltà e facciamo ricorso alla nostra esperienza per cercare di non staccarci ,ma quando l'atleta trevigliese accellera vistosamente prima del 15° km, evitiamo di commettere l'errore d'assecondarlo e dello stesso parere è l'altro ragazzo, il quale però dopo pochi km allunga a sua volta la velocità di crociera
Io inizialmente m'accodo mentre Marco ,dolorante, cala il ritmo cosa che farò io stesso poco dopo perchè impossibilitato a tenere il ritmo imposto dal mio compagno di corsa. La fatica si fa sempre più pressante e cerco di mantenere un ritmo decente soffrendo vistosamente ma notando che il ragazzo di Cassano rimane sempre alla stessa distanza quindi presumibilmente anch'egli in difficoltà.
Infatti all'inizio dell'erta finale lo raggiungo e decidiamo di comune accordo di camminare e d'arrivare mano nella mano al traguardo. Ho apprezzato questo gesto sportivo e volevo congratularmi con questo amico podista perchè tale comportamento molto signorile rispecchia la mia filosofia d'intendere lo sport amatoriale. Chapeau!
Alla fine ricco ristoro ,premiazioni con l'ennesimo orologio portato a casa e condizione fisica piuttosto precaria con significativi dolori agli arti inferiori......
Ringrazio Roby ed il Beppe per la solita simpatia e sono felice d'aver portato a termine un'altra corsa dando tutto quello che avevo in corpo anche se alla vigilia i propositi erano quelli d'affrontarla al risparmio.

God bless you !

4 commenti:

OSSO ha detto...

GRANDE AME ANCORA UNA GRANDE PROVA FISICA E DI CARATTERE, ONORE AL MERITO BRAVO!!!

Anonimo ha detto...

Bravo Ame! Il gesto di Marco merita davvero un chapeau, fece lo stesso gesto Govotones a Castelmaggiore aspettandomi... a 100 metri dall'arrivo arrivò Pol e insieme tagliammo il traguardo a mano e a braccia levate... bellissimo!

Ame ha detto...

@bigo: non è stato Marco ad accompagnarmi al traguardo cmq bello l'accordo ai piedi della salita con il mio compagno d'avventura e cioè di non massacrarci ulteriormente la muscolatura e giungere all'arrivo chiacchierando :-) oggi ho le gambe che mi stanno maledicendo e piene di acido lattico :-(((( why?

Anonimo ha detto...

seeee, tu ti lamenti sempre.... ;-)