mercoledì 27 maggio 2009

IM Lanzarote: I believe in miracles....





....e nella potenza dell'amore perchè non potrei dare altra spiegazione al fatto che il sottoscritto sia riuscito a concludere un IM in condizioni fisiche ,sino a poche ore dalla partenza , piuttosto precarie causa un fastidioso stato febbrile.
Mi ero illuso che la persistente debolezza avvertita prima della partenza per Lanzarote fosse solo il frutto di una forte sudata e degli sbalzi climatici dei giorni successivi ma al mio arrivo a destinazione il termometro ha cominciato a segnalare un vero e proprio disagio corporeo con temperature prossime ai 38 gradi.
Nello scalo a Madrid incontro la coppia d'amici Talin e Zuri coi quali, come di norma avviene, scatto la foto ricordo.
Appena atterrato nell'isola m'accorgo di far parte del gruppo di 30 persone le quali non riceveranno la loro bicicletta in quanto non imbarcate a Madrid :-(
Contattato l'amico Roberto, presidente del Triathlon Varese mio nuovo club d'appartenenza nonchè medico dentista , seguo immediatamente i suoi consigli e comincio la cura a base di Tachipirina 1000 con la speranza di bloccare questo malessere ed aver la possibilità di partecipare alla gara a cui sono più affezionato, ovverosia l' IM Lanzarote.
La location dell'appartamento a Puerto del Carmen trovato e prenotato via internet mi ha soddisfatto a metà perchè perfetta come pernottamento ma altamente deficitaria per quanto concerne la cena serale non a buffet come negli anni passati e scadente a livello qualitativo....
L'unico piatto al quale mi sento d'attribuire la sufficenza era la pizza surgelata perchè non preparata in loco ma acquistata e poi guarnita dall'abile cuoco :-))))
La febbre, malgrado il bombardamento a base di tachipirina , non accenna a diminuire e gli unici momenti di sollievo li avverto quando sono sotto l'effetto del sopraccitato medicinale.
Ovviamente l'essere debilitato mi ha logorato psicologicamente e minato il morale perchè ero conscio che i giorni passavano e lo spettro della mia rinuncia cominciava a materializzarsi rendendomi piuttosto nervoso. Venerdi una piccola illusione, quando al termine del bike check-in mi provo la temperatura e con mia grande sorpresa la febbre è scomparsa, ma al ritorno in appartamento i sogni di una mia rinascita fisica crollano così come il morale, ormai sceso a livelli bassissimi quando rivedo comparire sul termometro un deludente 38 gradi :-(((
Dopo cena vado a dormire rassegnato a non prendere parte alla gara, in quanto ritengo improbabile che la temperatura scenda repentinamente e durante la notte mi sveglio varie volte ed il termometro è inflessibile nei suoi verdetti, segna sempre 37.8 -38 gradi lasciando poco spazio all'ottimismo.
Alle 6,10 sento che la mia fronte è fresca, verifico se la febbre è ancora presente e quando estraendo il termometro dall'ascella leggo 36,4 scatto in piedi e la prima frase che mi viene in mente è "ci provo !" Indosso i ciclisti della Zoot prendo la sacca con la muta e con le ciabatte ai piedi corro velocemente in zona cambio . Mentre faccio colazione con tre barrette chiedo aiuto a quest'ultimo per pompare le ruote della mia Advanced Tisette e mentre stiamo operando su quella posteriore la valvola della camera d'aria si spezza e succede il patatrac !!!!!!
Sono le 6.30 e la zona cambio deve essere abbandonata in fretta , cerco di rimanere tranquillo, la sostituisco ed una ragazza molto gentile m'aiuta a pomparla dandomi la possibilità di tirare un sospiro di sollievo e di provare a partire per la competizione cosa insperata sino a 30 minuti prima :-O
Prima della partenza ritrovo l'amico Tante,Roberto e faccio la conoscenza di un mio compagno di squadra Luca poi il colpo di pistola mi ricorda che non si può più tornare indietro e sin dalle prime bracciate in mezzo alla "tonnara" di triatleti riscopro la mia totale avversione per le basse temperature delle acqua oceaniche. La splendida e nuova muta Zoot ahimè è un filino larga l'acqua penetra e mentre nuoto l'ultimo lato del primo giro comincio ad avvertire brividi lungo tutto il corpo. Mi raggiunge Filippo quando stiamo uscendo sulla spiaggia per rituffarci ed iniziare il secondo giro e gli confido che ho in mente di ritirarmi ma decido di stringere i denti ,anzi li sbatto visto che inizio a tremare.La paura di non farcela ora s'impossessa di me ma sono troppo determinato, mi fermo ogni tanto per riprendermi, l'ultima boa sembra un miraggio ma poi seppur in condizioni a dir poco precarie e camminando raggiungo la zona cambio dove mi siedo e cerco di "riprendere conoscenza" dopo l'immane fatica natatoria.
Cambio tra gli ultimi ,parto tremante in sella alla mia bici ma non sento i quadricipiti e chiedo al sole di fare la sua comparsa e concedermi un po' di tepore per riscaldarmi. Devo continuare a credere in me stesso usare molto la testa conscio del fatto d'esser arrivato a questo appuntamento con pochi km di preparazione sulle due ruote e di trovarmi anche in condizioni fisiche non ottimali. Osare troppo significherebbe perdere ogni speranza di concludere i faticosi 180 km quindi cerco di proseguire in "total control" gestendo le varie crisi e autoconvincedomi che, dopo le due salite più ardue ossia l'ascesa al Mirador de Haria ed a quello del Rio, potevo farcela anche se la tosse a volte è molto fastidiosa.
Come da tradizione mentre pedalavo per raggiungere il Mirador del Rio ho gridato "spettacolooooo" e nessuno potrebbe biasimarmi considerando il sublime panorama che si può scorgere volgendo lo sguardo alla propria sinistra !!!
Dopo il lungo tratto a favore di vento susseguente alla discesa dal Mirador del Rio la scarsa abitudine a pedalare oltre i 130 km e la stanchezza dovuta alla febbre dei giorni passati mi presentano un conto molto salato e le gambe seguite a ruota ( ovvio siamo in bici ....) dalla testa entrano in crisi profonda!
Gestisco la crisi ed affronto le discese verso Puerto del Carmen cercando di rilassare la mente in quanto sarà molto problematico poter correre degnamente la maratona.
Mi consolo rifacendomi ad una mia frase celebre "finita la bici finito l''IM al massimo cammino..." e penso che alla fine della fiera il mio unico obiettivo è e rimarrà sempre quello di giungere al traguardo.
La partenza per i 42 km finali è muscolarmente complicata ed il passo è greve ma cammin facendo trovo fiducia e m'impongo ad ogni ristoro di fermarmi ,bere con calma, consumare ogni tanto qualche gel. Sino alla mezza maratona seppur con la dovuta fatica tutto fila liscio poi l'inevitabile calo prestazionale ma soprattutto mentale fanno la loro comparsa e devo far ricorso a tutte le mie energie per non camminare a lungo.....
Ecco finalmente il tanto agognato e sospirato arrivo e transitarlo è un qualcosa che mi trasmette brividi in ogni parte del corpo !!!!
Un doveroso ringraziamento a tutti gli amici incontrati ed un cartellino rosso alla compagnia aerea spagnola Iberia perchè ritengo sia vergognoso pagare per il trasporto di una bicicletta e non vederla arrivare a destinazione sia all'andata che la ritorno......
Ora attendo con ansia di sapere se potrò ritirarla domani in aereoporto a Linate.
God bless you !!!

7 commenti:

FILIPPO DAL MASO ha detto...

ci sono momenti nella vita in cui credere fino all'ultimo significa ottenere tutto ciò che si vuole, non sempre funziona, ma in questo caso direi proprio di si...GRANDE AME come sempre, anzi più di sempre perchè con la tua semplicià e caparbietà riesci sempre a conquistare i nostri cuori...un salutone filippo

Anonimo ha detto...

Ennesimo racconto emozionante ed ennesima impresa, Ame. Trovi sempre la forza e la determinazione per portare a casa queste splendide esperienze di vita sportiva! Bravo!
Bigo

luciano ha detto...

ciao Ame, complimenti per l' ennesimo traguardo!!

Però qui c'è materiale per uno scoop: BONFANTI SI DOPA !!!! :-))))

infatti hai fatto uso di sostanze proibite:

1) tachipirina 1000 a volontà

2) FATINA ben dosata prima-dopo e durante la gara

come la mettiamo :-))))

ciao e fatti sentire

Lucio.

Monto75 ha detto...

che dire, sei sempre un grande! rinnovo i complimenti che ti ho fatto al telefono...immenso!!!
ps: nella foto frazione run, adesso che non ti travesti più, sembri veramente uno vero!!! ;-)
vai guru!!!

Ame ha detto...

grazie a tutti di cuore è un onore per me essere vostro amico !

Teo ha detto...

Il solito Ame!
Complimenti davvero!

Ciao,
Matteo

irotante ha detto...

Complimente Amadeo sempre sei grande atleta la prosima volta viene a los Jameos domanda al presi geniale,mandale il mio Blogger o posta elect.cosi poso comtatare
Hasta pronto amigo