Dopo un filotto di sette partecipazioni consecutive dal 1998 al 2004 e due anni d'assenza, l'anno scorso presi la decisione di ritornare nella splendida Carinzia e assaporare nuovamente il clima inebriante e festoso dell' IM Austria competizione che ha raggiunto un livello fino a pochi anni fa inimmaginabile. Come per la gara zurighese ho dovuto prepararmi psicologicamente al "tour de force on the road" ma questa il viaggio di venerdì dal villaggio a casa è stato meno traumatico del precedente e per questo devo ringraziare l'amico Elio che mi ha portato gentilmente all'aeroporto di Olbia . Giunto in aerostazione assisto frastornato ad un evento storico : il volo per Linate invece della canonica ora di ritardo è stranamente in orario e quindi ,arrivato "at home" in un orario decente, ho potuto di svuotare con calma la valigia e riempirla del necessario per la trasferta di Klagenfurt.
Sabato mattina alle 4.45 suona la sveglia e dopo una parca colazione mi dirigo sul piazzale vicino a casa mia dove il fido Pier Pirana m'aspetta con la sua station wagon per partire alla volta di Klagenfurt. La compagnia è perfetta il traffico pressochè nullo e alle 10.15 siamo già alla disperata ricerca di un parcheggio nella zona adiacente al villaggio dove oltre al famoso expo vi è la consegna dei pacchi gara. Come di norma l'incontro con i tanti amici mi riempie di gioia e la festante accoglienza riservata al sottoscritto sta a significare che la loro amicizia è sincera e non di circostanza. Citarli tutti (italiani e spagnoli) sarebbe opera ardua ma per chi di loro legge il mio blog voglio inviare un abbraccio fraterno con la speranza di rivederli al più presto.
All'ingresso dell'expo trovo lo stand di Lance ,mio personale sponsor francese per l'abbigliamento relativo alla multidisciplina ,e non avendo ricevuto materiale per la stagione in corso ne approfitto per chiedergli qualcosa. Il buon Christian mi dona un paio di calzoni da ciclismo,una maglia senza maniche ed una visiera raccomandandomi d'indossarli durante la gara.
Con il Pier decidiamo di mangiare l'insalata di riso da me preparata venerdì sera e poi una volta effettuato il bike check-in visitare l'affascinante centro di Klagenfurt addobbato per l'occasione con striscioni relativi all'Ironman. Purtroppo la piazza del Drago simbolo della città è chiusa ai turisti per il rifacimento della pavimentazione allora da buon golosone lancio l'idea al mio comagno di viaggio di gustarci un gelato.Dove? alla meravigliosa gelateria Arcobaleno gestita da italiani e famosa per la bontà del prodotto.Parliamo con il propretario per sapere se ha ancora in gestione una pizzeria dove ricordo si mangiava particorlarmente bene ma ahimè ci confida d'averla venduta da un paio d'anni ma ce ne indica un'altra poco distante.
Stanchi e bisognosi di riposo ci dirigiamo a Unterbergen ,cittadina a 16 km. da Klagenfurt, dove in un caratteristico Gasthof ci godiamo un paio d'ore di relax. Ritorniamo in città per cenare e dopo una piatto di pasta ed una pizza ben cucinati comincio ad entrare in clima gara con tutti i classici timori che m'affliggono allorché penso alla prima frazione natatoria sempre ricca d'insidie per lo scrivente. Domenica ore 6.45: ultimo saluto al Pier poi mi butto nella mischia dei partenti e con grande stupore m'accorgo che lo start è dato con qualche minuto d'anticipo rispetto alle 7. Dapprima penso sia quello dedicato ai pro poi noto che tutti entrano in acqua ed io di conseguenza m'adeguo con il timore di zigzagare in quanto la prima boa del tracciato è situata a 1500 metri. Caso strano pur essendo in 2500 non ho particolari scontri in acqua ma la cosa più fastidiosa è l'ultimo lato che porta al canale in quanto il sole in faccia non ti permette di tenere una linea precisa . Nuotare nel pittoresco canale è proibitivo perchè i contatti con gli altri atleti sono inevitabili vista la ridotta larghezza dello stesso ma ormai sono sicuro che anche stavolta ,seppur intontito, uscirò vivo dall'acqua. Ed ora via a scoprire il nuovo percorso ciclistico che col senno di poi risulterà più impegnativo di quello che conoscevo. Adotto la stessa tattica di Zurigo e cerco di non spingere rapporti duri risparmiando le gambe in vista della maratona finale conscio del fatto che correndo due IM in 15 giorni non potrò essere brillante a livello muscolare. Rispetto la mia tabella di marcia e quando scendo dalla bici parto in tromba correndo qualche km. con Langbrandtner Norbert in quel momento secondo ma poi realizzo questa follia e calo il ritmo. Sino al 20°km. sono abbastanza reattivo ma poi comincio ad avere forti dolori alle rotule e sono costretto a camminare per alcuni tratti con un conseguente calo del morale e della voglia di soffrire. Finalmente nei 10 km. finali la sofferenza s'affievolisce e posso ricominciare a correre con continuità raggiungendo raggiante il rettilineo finale dando cinque a tutti gli spettatori e godendomi con l'adreanalina a mille il transito sotto lo striscione d'arrivo.
Grande Ironmerd anche stavolta ce l'hai fatta !
Dopo il traguardo abbraccio il fido Pier poi ,dopo aver mangiato qualcosa e percorso km a piedi per ritirare bici e borse varie , partiamo velocemente verso casa in quanto la Gallura m'attende con la speranza che il buon Eolo dia una calmata al fastidioso maestrale.
Sono molto dispiaciuto per due amici che non hanno portato a termine la competizione ossia il Mitico Emilio Previtali e Fabio Manzi e spero possano rifarsi al più presto.
Riguardo all' IM Austria ritendo che 2500 concorrenti siano troppi per una simile competizione e in molti frangenti ho dovuto tirare i freni per evitare d'incorrere nelle sanzioni previste nei confronti di coloro poco rispettettosi del "no draft".
Un incommensurabile ringraziamento al GRANDE PIER per l'amabile compagnia, la disponibilità,il supporto morale. La sua innata flemma gli permette di trasmettere, a chi gli sta vicino, quel senso di rilassatezza molto utile a chiunque s'appresta a garegggiare in un IM.
Aspetto con ansia di poter visionare la foto da te scattate.
Spero di poter condividere un'altra Ironavventura in tua compagnia e di vederti poi al mio fianco sulla linea di partenza.
God bless you!
4 commenti:
Troppo gentile AME!
Ho cercato solo di rendermi utile e comunque da questa trasferta ho ricevuto molto di più di quello che ho dato. Ti prometto che un giorno, quando sarò pronto, saremo insieme al via di un Ironman.
Buon rientro in Sardegna.
SUPER SEI FANTASTICO NOSO CUALE CALIFICATIVO DARTI......
BRAVO AMA BRAVO,BRAVO
ciao grande Ame,
complimenti per i tuoi IM
io riprendo a scrivere dopo lo sforzo studio...
il 23 luglio mi dovrei laureare
grazie a tutti per le gentili parole intanto ho ripreso con gli interessi i kg. persi nella gara austriaca.Ieri sera il buffet era ricco di dolcetti sardi e non vi dico che fatica ad alzarsi dal tavolo!!!!!!!!!!!
oggi però pedalata in costa smeralda con tre turisti e finalmente il maestrale per qualche giorno ci ha abbandonato lasciandoci un po'di tregua.
In bocca al lupo ad Ale per l'imminente laurea.
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