martedì 15 agosto 2006

Che campioni !

Sin da piccolo la passione per lo sport unita alla curiosità di scoprire specialità sconosciute alla massa degli appassionati sportivi mi ha portato ad apprezzare ed amare profondamente lo sci fondo e di conseguenza il biathlon. La grazia del gesto atletico viene sublimata dalla grandiosità degli interpreti in costante lotta con i propri limiti fisici e in molteplici occasioni anche contro le avverse condizioni meteorologiche. Nel corso degli anni le notevoli imprese dei nostri eroi sugli sci stretti, tra le quali spicca la memorabile vittoria nella staffetta olimpica di Lillehammer del 1994, hanno reso più popolare questo sport che può considerarsi il più completo in assoluto in quanto sollecita in toto la muscolatura del corpo umano. Tra gli assi dello sci di fondo non si possono scordare gli scandinavi Gunde Svan (svedese), il plurimedagliato Bjorn Daehlie e lo "stilista sugli sci" Thomas Allsgard (norvegesi),mentre per quanto concerne l'italico suolo un tributo particolare va rivolto al sempreverde Maurilio De Zolt ed ai suoi compagni di staffetta Fauner,Vanzetta ed Albarello. Da qualche anno i personaggi ai quali mi sono di più affezionato sono il sappadino Piller Cottrer ,al quale invidio la storica vittoria nella 50 km. ottenuta nel tempio del fondo ad Holmenkollen, ed il friulano Di Centa che finalmente è riuscito ad ottenere la consacrazione del suo valore alle ultime olimpiadi invernali di Torino.
Leggendo il sito di Piller Cottrer (http://www.pietropiller.com) si può notare il suo desiderio di poter correre un giorno una maratona e la cosa mi fa sorridere perchè un campione della sua levatura potrà far valere le sue indubbie qualità atletiche anche nei famosi 42,195 km. Se ci sono riuscito io significa che è un traguardo alla portata di tutti........
Dell'atleta di Sappada ho sempre ammirato oltre alla sua sciata esteticamente molto apprezzabile anche la sua capacità di porsi di fronte all'opinione pubblica dove ha dimostrato serietà e una buone dose d'autocritica quando i risultati non erano all'altezza del suo innato talento.
Diverso il discorso per Di Centa sempre in credito nei confronti della dea bendata con piazzamenti a ridosso del podio in alcune importanti competizioni ma che mi ha commosso durante la vittoriosa volata nella 50 KM. all'olimpiade invernale appena trascorsa.
Gradevole anche il sito dell'atleta di Paluzza (www.giorgiodicenta.it dove però non sono riuscito a scaricare il video della volata olimpica) soprattutto per le foto relative a questo indimenticabile successo.
L'Atleta con la A maiuscola che mi emoziona ogni qualvolta l'osservo in qualche sua memorabile vittoria è il biatleta norvegese Ole Einar Bjorndalen vincitore di ben quattro medaglie d'oro all'olimpiade invernale di Salt Lake City nel 2002. La sua immensa classe lo porta a compiere rimonte che a prima vista si possono ritenere impensabili lasciando lo spettatore incredulo dinanzi a simili imprese ricche di pathos ,le quali rendono codesto sport uno dei più appassionanti a livello televisivo. Domenica scorsa Eurosport ha trasmesso una gara estiva di biathlon disputatasi in Germania e ancora una volta il folto pubblico teutonico sebbene il clima non fosse dei migliori ,ha dimostrato la sua enorme cultura sportiva incitando a più non posso gli atleti cosa che avviene puntualmente allorché si prende parte a qualche Ironman in queste lande.
In Italia (Milano docet) non si riesce neppure a correre in santa pace una maratona........

2 commenti:

Marco Scotti ha detto...

Ole Einar è veramente un gallo in assoluto, ma quante ne ha vinti di biathlon ?!?!

Ame ha detto...

Penso che per rispondere al tuo interessante quesito dovrei aprire un altro blog dedicato a lui.....
Comunque ha vinto tutto quello che c'era da vincere e penso di non essere in errore a giudicarlo il più grande di sempre nel biathlon.L'emozioni che mi ha fatto vivere in alcune sue incredibili rimonte sono uniche.